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Archivi categoria: Obbligazioni e Titoli di Stato
Il voler essere a tutti costi troppo trasparenti, magari approfittando anche un po’ di questo status, rischia di avere un effetto esattamente contrario, quantomeno all’apparenza. La Federal Reserve ha adottato, come molte altre banche centrali, la tattica del “No Surprise”, … Continua a leggere
Nei giorni scorsi, mi è capitato di parlare con un amico di come lo Stato Italiano tratti i titoli e le obbligazioni legate all’inflazione nel momento in cui scadono. Da questa discussione è nato lo spunto per un post che vola … Continua a leggere
Malgrado il quantitative easing di Mario Draghi, il mercato obbligazionario registra la peggior performance mensile dal mese di agosto 2015. Merito del petrolio e non solo. Continua a leggere
Se noi iniziamo a preoccuparci dell’ennesimo rischio default Grecia, c’è una nazione che invece deve concretamente prendere le contromisure nei confronti di un certo default: quello di Puerto Rico (o Porto Rico, fate voi). E quella nazione sono proprio gli … Continua a leggere
Proprio nel giorno in cui Weidmann viene in visita in Italia, affermando che, secondo lui, non ci potrà mai essere una vera unione politica europea, senza l’eliminazione dello status di risk free a BTP, Bonos, ma anche OAT e Bund, … Continua a leggere
Quando la fame di rendimento aumenta, state pur certi che il mercao si adegua e fa il possibile per soddisfare la domanda, traendone però un vantaggio. Il grafico in apertura illustra il segmento degli High Yield USA: dopo il crollo … Continua a leggere
Nelle ultime settimane sembra proprio che la fame di rendimenti ed il rinnovato appetito di rischio finanziario, abbiano di nuovo reso irrazionale il rapporto rischio/rendimento di questa asset class. Nell’ultima settimana, abbiamo nuovamente registrato un record nei volumi intermediati. Grazie … Continua a leggere
Crisi Grecia torna a far parlare di sè. Il FMI vuole la ristrutturazione del debito, la Germania non ne vuole sapere, ma a luglio c’è una nuova tranche da rimborsare pari a 3.5 miliardi di Euro che Atene non ha. Ricomincia il solito teatrino. Continua a leggere
Diventa quasi ridicolo spiegare al risparmiatore che un BTP a 5 anni oggi dà un rendimento NETTO pari a circa lo 0.10%. Si, avete letto bene, 0.10%. A dire il vero il rendimento netto è pari allo 0.30% ma se … Continua a leggere
Cosa succede se un obbligazione o un titoli di stato ha una cedola tasso variabile con rendimento negativo? E se il mutuo, causa crollo dei tassi di interesse, va in negativo anche lui, a livello di rendimento? Continua a leggere
Anche se la situazione economica USA non ci porta all’entusiasmo, è innegabile che la fame di rendimenti continua a dominare su tutto. La nota società Lipper, infatti, illustra l’andamento degli “inflow” ovvero dei movimenti in ingresso (ed uscita) dei fari … Continua a leggere
In un mondo dove i tassi di interesse sono ormai “normalmente” sotto lo zero, il debito aggregato non fa altro che lievitare. La leva finanziaria non è certo scesa, anzi, specie nei paesi sviluppati è cresciuta copiosamente. Ma che succede se il meccanismo si inceppa? Continua a leggere
Dopo il QE3 di Draghi è evidente che i mercati finanziari hanno avuto una reazione non particolarmente entusiasmante. Segno che qualcosa sta cambiando. Ormai si è capito che la sola liquidità non è sufficiente. Intanto però High Yield E corporate IG reagiscono al rialzo Continua a leggere
In molti parlano già di recessione in USA ma se guardiamo il Bloomberg Corporate Bankruptcy Index la situazione è meno critica di quanto si dica. Per il momento. Occorre distinguere tra high yield tradizionali ed ex-energy. Continua a leggere
Nel complicato mondo dei tassi negativi, con politiche che passano da ZIRP a NIRP, le banche centrali tornano a darsi battaglia con la guerra valutari. Ma alla fine non ci saranno vincitori, ma solo sconfitti. Continua a leggere