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Archivi categoria: Tassi Interesse ed Euribor
Mario Draghi potrebbe continuare con il QE Europeo anche dopo marzo 2017. Ipotesi tapering sempre sul tavolo ma non solo. Il messaggio è che si è diventati schiavi del quantitative easing anche qui in Europa. Continua a leggere
il taglio della produzione del petrolio deciso dall’OPEC alimenta le aspettative di inflazione (vedi inflation swap forward 5y5y) e il parallelismo con il rendimento del titolo USD 10yr è chiaro. Ma ora arriva una divergenza. Continua a leggere
I tassi di interesse stanno salendo. Le motivazioni sono già state discusse nei precedenti post e non voglio tediarvi ripetendovi cosa sta accadendo. In questi giorni ho grossi problemi a livello lavorativo (diciamo che non ho quasi più il tempo … Continua a leggere
Ormai negli USA siamo in regime di piena occupazione, il tasso inflazione si dirige verso il 2%, il costo del lavoro è in aumento. Quindi è giunta l’ora del tanto discusso rialzo dei tassi? Sembra proprio di si, ma attenzione che potrebbe anche essere l’ultimo per molto tempo. Continua a leggere
Il bilancio delle banche centrali è arrivato a livelli inimmaginabili e la FED ha già cominciato la sua strategia restrittiva. I titoli NIRP (Negative interest rate protocol) stanno diminuendo. Quali saranno gli effetti sui portafogli obbligazionari? Continua a leggere
Gli ultimi dati ci fanno vedere un tasso inflazione in miglioramento ma grazie al petrolio (All items) mentre in tasso inflazione core resta al palo. La controprova la troviamo con l’inflation swap forwad 5y5y che ci svela come stanno le cose. Continua a leggere
Il Board del FOMC decide di non alzare i tassi di interesse come previsto. Adesso però massima attenzione ai fondamentali, ovvero ai dati sul PIL USA e sugli utili aziendali. La revisione del “dot plot” tra gli allegati. Continua a leggere
Banche centrali: sempre protagoniste sui mercati. In questo mese di settembre la FED e la BOJ sono chiamate ad un appuntamento molto atteso. La BOJ per una ulteriore accelerazione del suo QQE, la FED invece per la sua decisione … Continua a leggere
I tassi negativi sono amici della crescita economica? Ne abbiamo parlato negli ultimi post. NO. I tassi negativi riescono a generare reflazione? E’ tutto da dimostrare anche è indiscutibile l’effetto sul prezzo degli asset, che si gonfiano generando ricchezza artificale. … Continua a leggere
La Banca Centrale Svizzera, la BOE, mantiene la sua leadership come istituto centrale con il più basso tasso di interesse. Infatti nella seduta odierna, è stato mantenuto il tasso pari a -0.75%. E alle ore 13 sarà il turno della … Continua a leggere
Mario Draghi compra tempo, non decide sul da farsi, resta sul generico, non rilascia dettagli in merito a future iniziative. Insomma, la BCE fa esattamente quello che avevamo ipotizzato. Niente di più, niente di meno. Lo potete rivedere nei post … Continua a leggere
Non c’era da aspettarsi nulla di particolare da un Beige Book che, ormai, era dato per scontato. Il quadro disegnato dalla FED è assolutamente coerente con le aspettative di mercato. Tutti ormai sapevano che l’economia USA si è espansa ad … Continua a leggere
L’economia USA si trova sorprendentemente in contrazione, secondo l’ISM manifatturiero. Una compensazione coi buoni dati in uscita in settimana? Intanto i dati sul lavoro di oggi (NFP e tasso disoccupazione USA) sono peggiori delle aspettative. Il rialzo dei tassi di interesse USA tende quindi a spostarsi a dicembre. Continua a leggere
La curva dei tassi USA, ovviamente, segue sia le dinamiche macroeconomiche ma anche le parole (spesso confusionarie e contraddittorie) di Janet Yellen, capo della FED. Il quadro che abbiano davanti oggi, è quello che si definisce di “flattening”. Ovvero la … Continua a leggere
Visto che questo blog ha come funzione quella anche di “educare” il risparmiatore, ho deciso di pubblicare una slide che probabilmente dà più insegnamenti di mille parole. Torniamo ancora a parlare dei Tassi USA. Ma non lo faremo facendo delle … Continua a leggere