Non facciamo di tutti i TASSI un fascio

Scritto il alle 17:18 da Danilo DT

interest rate

I tassi di interesse stanno salendo. Le motivazioni sono già state discusse nei precedenti post e non voglio tediarvi ripetendovi cosa sta accadendo.
In questi giorni ho grossi problemi a livello lavorativo (diciamo che non ho quasi più il tempo nemmeno di respirare) e quindi sono un po’ latitante sul blog.
Però vorrei sottoporre alla vostra attenzione un grafico ed un discorso che ritengo molto importante per capire che cosa sta accadendo e sopratutto cosa possiamo aspettarci per il futuro in ambito tassi di interesse e rendimenti.
Il grafico che vi propongo è questo. Un mix di tre elementi.

a) Tasso Euribor 3 mesi
b) Liquidità in Eccesso BCE
c) Tasso BTP 10yr

ECBLXLIQ Index (ECB Eurozone Exc 2016-11-04 08-24-57

La correlazione tra la liquidità in eccesso (che come sapete è considerata “corretta” quando è in area 200 miliardi) e l’andamento dei tassi è fortissima. La logica è la seguente: più viene pompata liquidità sui mercati e più i tassi scendono. E la cosa che interessa la BCE è che il mercato percepisca sempre una forte quantità di liquidità nel sistema, rendendo minime le possibilità di una crisi sull’interbancario. Infatti solo un problema a livello sistemico (una banca di grandi dimensioni) sta per fallire potrebbe oggi fare salire l’exces.
Invece il rendimento dei Bond può anche non essere così correlato all’eccesso di liquidità.
Infatti vedete che ultimamente i tassi si stanno muovendo “contro tendenza” rispetto alle solite logiche.
Quindi, ed è qui che vorrei far ricadere la Vs attenzione, non si esclude anche la possibilità che il tasso Euribor venga artificiosamente tenuto “a terra” ed i tassi di interesse tradizionali abbiano un andamento diverso.
La divergenza dell’andamento di Euribor e tassi di interesse andrebbe quindi a precludere anche il ritorno di redditività del sistema bancario che si ritroverebbe con una situazione stazionaria con tassi di interesse crescenti.
Non mi aspetto divergenze clamorose ma qualcosa di decorrelato, questo non lo posso escludere.
Anche nel breve termine.

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3 commenti Commenta
vuvuzela
Scritto il 4 Novembre 2016 at 20:05

Da profanissimo, a mio avviso, la liquidità in eccesso serve solo a evitare una crisi di panico catastrofica che farebbe crollare l’euro. Per il resto non serve a nulla perchè di proposito non viene iniettata nell’economia reale. Non è possibile farlo senza sovranità monetaria e col sistema degli attivi e passivi presso la BCE (il famoso esempio dell’italiano che compra una mercedes e alla BCE segnano crediti alla Germania).
Praticamente la liquidità stampata è la metafora del tuo amico (presunto ricco o ricco poco importa) del liceo che fa finta di tirare fuori dal portafogli il mazzo di banconote (finte, stampate da lui, vere…è uguale) per poi rimetterle di nuovo dentro col gioco delle tre carte. Tu, morto di fame sfigato, prendi quei 4 spiccioli che ti sei sudato lavorando per lui e, preso dall’entusiasmo, paghi da bere a te e a lui “che tanto c ha i soldi e quindi prima o poi arriva il suo turno”.
Il suo turno invece non arriverà mai perchè il ricco è tirchio di natura, il presunto ricco invece è un autentico delinquente parassita della collettività.
Tu finisci con l’indebitarti e col doverti “vendere” (deflazione salariale). Perdi autonomia, diventi schiavo del sistema.
Questo sistema diciamo che conviene perchè un tempo gli sfigati morivano in guerra. Adesso almeno il progresso fa si che non c’è bisogno di tenere il nostro numero sotto controllo con le guerre, quindi ci si limita a sfruttarci e a dominarci col gioco delle tre carte anzidetto.

paolo41
Scritto il 5 Novembre 2016 at 11:24

I tassi dei vari decennali aumentano ma quelli del decennale italiano sono aumentati più degli altri e quindi aumenta lo spread con il bund e ….. stante la situazione politica e l’incertezza del referendum italiano non si può non pensare che continuerà ad aumentare.
E’ ovvio che, come Euro, siamo al traino dell’aumento dei tassi USA, ma sono convinto che il bailamme che stanno facendo i nostri politici sul SI/NO è indecoroso (as usual) e il mondo (dopo le elezioni USA) concentrerà lo sguardo su di noi perché pensa che sia sempre più probabile un allontanamento dell’Italia dall’EU nel caso prevalga il NO.
In tal caso aspettiamoci un abbassamento del rating da parte delle varie agenzie.

jesselivermore
Scritto il 6 Novembre 2016 at 17:33

e IL LIBOR A 3 MESI USD CHE STA SALENDO COME UN PAZZO NON LO VEDE NESSUNO?

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