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Aggiornamento sul CESI, il Citigroup Economic Surprise Index, l’indice che misura gli scostamenti tra le previsioni degli economisti e i dati effettivi. Cosa notate? Impossibile negare l’evidenza, il CESI USA ha subito un tracollo. Un segno evidente che riporta Washington … Continua a leggere
Il CESI (Citigroup Economic Surprise Index) come sapete, calcola lo scostamento tra le previsioni macroeconomiche degli analisti e il dato effettivo uscito. Il momento non è certo dei più floridi e questo grafico del CESI è abbastanza illuminante. Guardate, praticamente … Continua a leggere
Il dato di oggi sulla produzione industriale tedesca è stato pessimo. Pessimo perché non solo è stato negativo (le previsioni erano positive), non solo il gap tra attese e dato effettivo è ampio, ma è l’ennesima tegola su quella che … Continua a leggere
Tra i vari indici che si possono trovare sul mercato, ce n’è uno che da sempre seguo (e chi da più anni legge il blog lo sa benissimo) e che ritengo sempre molto interessante. Non è anticipatore ma è … Continua a leggere
Malgrado le tensioni globali, è interessante notare che il CESI in generale ed i suoi sotto indici, stanno curiosamente convergendo. Intanto però la fiducia dei consumatori resta elevatissima e la volatilità delle asset class ai minimi termini. Una rete di protezione per il mercato. Continua a leggere
Il CESI (Citigroup Economic Surprise Index) è sempre un interessante strumento per tastare il polso dell’economia, ma soprattutto per vedere se le attese degli analisti sono confermate oppure no. Pensateci un attimo. Il mercato (teoricamente) dovrebbe scontare tutto, futuro compreso. Se … Continua a leggere
In questi giorni l’attenzione degli operatori è tutta concentrata sulla vicenda dei dazi doganali e del neo protezionismo indetto dal presidente USA Donald Trump. Nel frattempo però il mondo “va avanti” e altri dati vengono un po’ tralasciati. Le nostre … Continua a leggere
Se è ormai palese che l’economia dell’Eurozona si stia muovendo meglio di quella USA, in pochi sono riusciti invece a “centrare” chi sta veramente sorprendendo a livello di risultati macro. Lo scopriamo con il nostro solito indice CESI, Citigroup Economic … Continua a leggere
Quando si cerca di distinguere economia reale e finanza, si scatenano sempre un sacco di polemiche proprio perché negli ultimi anni le banche centrali hanno avuto un’influenza decisiva su quello che è stato l’andamento dei mercati. Ricchezza artificiale che si … Continua a leggere
Voglio andare oltre a quelli che sono i dati macroeconomici che puntualmente escono ogni giorno. La mia scelta è legata al fatto che spesso poi, ci sono dati che si neutralizzano e quindi anche l’investitore si trova in uno stato … Continua a leggere
Nelle settimane passate ho messo in evidenza, soprattutto utilizzando alcuni indicatori particolari come il CESI, quanto l’economia USA stesse deludendo le attese degli analisti. E se da una parte gli USA deludono, dall’altra l’Europa sorprende ma in positivo. Questa inattesa … Continua a leggere
Dopo una fase di forte convinzione da parte degli investitori, alimentata dalle aspettative, eccoci giunti nel momento in cui queste convinzioni iniziano a smontarsi mancando appunto dati concreti. I dati sul PIL Usa sono stati decisamente negativi e di questo abbiamo … Continua a leggere
Il CESI (Citigroup Economic Surprise Index) conferma la fase di debolezza dei mercati finanziari. Solo un paese è controtendenza. E il differenziale di tasso 10-2 sulla curva dei tassi USA… Continua a leggere
Il CESI (Citigroup Economic Surprise Index) testimonia come gli analisti sono rimasti sorpresi da una crescita globale migliore delle attese. i mercati festeggiano e a fare la differenza in questa fase di reflazione, sono sempre i flussi finanziari in movimento. Continua a leggere
Il CESI (Citigroup Economic Surprise Index) illustra un quadro macroeconomico in forte miglioramento che ha colto di sorpresa gli analisti. Ma non solo negli USA. Il miglioramento è generalizzato. Ma questi significa anche che ora, le aspettative, sono molto elevate. Continua a leggere