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Archivi autore: Danilo DT
La settimana scorsa è stata sicuramente molto importante per tutto quanto abbiamo avuto modo di vedere. Qui su I&M l’abbiamo vissuta pienamente e abbiamo cercato di interpretare quanto stava accadendo, e speriamo di essere riusciti a trasmettervi qualcosa. Ho pensato … Continua a leggere
Ci sono stati dei raggi di luce nel buio della crisi Ucraina. Qualche giornata di rimbalzo tecnico, qualche dichiarazione rassicurante. A conti fatti però, Kiev rischia di capitolare e la tensione non è certo scemata. E la settimana prossima… Quindi… … Continua a leggere
La crisi Ucraina è arrivata quasi “per caso”? Assolutamente no. Infatti è evidente che Cina e Russia si stavano organizzando da tempo. Movimenti sulle soft commodity avevano suggerito che stava per succeder qualcosa di strano. In un contesto di tasso inflazione alle stelle, debito aggregato ai massimi storici e politica monetaria inerme, si è colpito l’avversario nel momento in cui era più vulnerabile. Continua a leggere
Se cercavate delle certezze nelle parole della BCE e di Christine Lagarde, non potevate che rimanere delusi. Per l’ennesima volta. Infatti come volevasi dimostrare, accade tutto il contrario di quanto ci si aspettava. La riunione BCE di oggi si è … Continua a leggere
Mentre tutti (giustamente) restano in attese di news in arrivo dall’Est Europa, ieri sono usciti dei dati sull’economia italiana. Meritano un po’ di attenzione perché, ricordiamolo, la crisi Ucraina sta colpendo MOLTO duramente la nostra economia. Materie prime alle stelle … Continua a leggere
Si sta ridisegnando la mappa del potere economico e politico globale. La Cina approfitta della crisi russa per aumentare a tendere il dominio sulle commodity. E il prossimo passo è Taiwan. Continua a leggere
I social sono veramente una platea quantomai eterogenea. Ci siamo ritrovati, nel giro di qualche settimana, con degli esperti economisti che, dopo pochi giorni, si sono trasformati in preparatissimi virologi per poi diventare eccellenti diplomatici. Essere tuttologi è ormai un … Continua a leggere
Proviamo a fare un gioco. Prendiamo due grafici a caso, o meglio un unico indice con due timeframe differenti. Per esempio un FTSEMIB daily ed un grafico FTSEMIB weekly. Grafico FTSEMIB daily Vero, tutto diventa relativo con una guerra ormai … Continua a leggere
Possiamo dirlo? Uscivamo da una situazione difficile post Covid, con un’inflazione da offerta e un grosso problema di liquidità che deve essere assorbita. E in questo contesto, la Russia attacca l’Ucraina. Crisi Ucraina: acceleratore della crisi economica Sarà un caso? … Continua a leggere
L’analisi tecnica teoricamente non dovrebbe nemmeno considerare i fattori geopolitici. Cosa che ovviamente però noi non possiamo ignorare. Però, guerra a parte, l’analisi intermarket ci permette di capire meglio alcune situazioni, ad interpretare meglio la realtà e soprattutto a comprendere … Continua a leggere
In tempi di pace, i vari appuntamenti di Powell nelle varie stanze dei bottoni della macchina politico, economica e amministrativa, sono sempre un momento di tensione, soprattutto da quando l’effetto della politica monetaria non solo si è esaurito, ma ci … Continua a leggere
Un inizio 2022 che di certo non ci si aspettava così. Ci siamo mangiati i 2021, non solo le materie prime sono ancora salite di circa il 20% dopo il quasi 50% del 2022, ma allo stesso tempo ci troviamo … Continua a leggere
Blocco dello SWIFT, bank run in corso, rublo in picchiata, riserve della banca centrale congelate. La finanza potrebbe essere l’arma più potente contro Mosca. Continua a leggere
L’invasione dell’Ucraina non era attesa. Ma la posizione assunta da TRENDS è stata lungimirante. Ovviamente diventa difficile fare previsioni. Però il quadro intermarket alcune indicazioni le possiamo trovare Quindi… benvenuti al nuovo numero di TRENDS, con tanti grafici e tante analisi … Continua a leggere
Ormai l’invasione russa in Ucraina è fatto noto. La reazione dei mercati è stata pesante in Europa ieri (anche a causa della vicinanza geografica e per interessi economici) mentre a Wall Street la reazione è stata quasi sorprendente (la solita … Continua a leggere