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The best of the blog: il meglio delle ultime settimane

Scritto il alle 00:01 da Danilo DT

Bulls & Bears: il meglio di Intermaketandmore

Come Già vi ho anticipato, DT stacca per un po’ di giorni e se ne va in vacanza. Lascio il blog nelle mani dei lettori e di Gremlin e Mattacchiuz ch etorneranno dalle ferie.

Sono stati giorni intensissimi, dove abbiamo parlato dell’Euro, dell’Italia, anche di politica (non ne ho potuto fare a meno…) oltre che di economia, di USA, di FED ecc ecc… Ho voluto, in questa sede, fare un “Best of” che non si ferma alla singola settimana trascorsa, ma che va oltre, a prendere il meglio degli ultimi mesi, ovviamente quando si tratta di argomenti tuttora validissimi.

Così anche chi non conosce ancora IntermarketAndMore, scoprirà un canale di informazione alternativa, indipendente e di qualità (spero!) che vi sta accompagnando da anni e che …ha bisogno del vostro sostegno.

Cliccando QUI visualizzerete non solo l’andamento del portafoglio ma anche alcuni report prodotti da I&M.

Ora però spazio al meglio di IntermarketAndMore. E, vi garantisco, le cose interessanti non mancano di certo…


Grande Recessione? No, è Grande Contrazione : il manifesto del blog. E’ l’essenza del pensiero dell’autore

Summer Crazy Game: il grande gioco dell’estate, partecipate numerosi!

Ora è ufficiale, le banche Area Euro sono sottocapitalizzate: se lo dice il FMI…

Cross EUR USD: fine della tregua: occhio all’intermarket!

Grafico di lungo termine: TIMING da meditazione: per l’investitore con ottica di investimento di lungo periodo.

ECB Bond Purchases: finchè abbiamo il sostegno: Santa BCE aiutaci tu…

ITALIA: Manifesto per la crescita economica e la ripresa: un grande lavoro fatto da due amici lettori, con commenti altrettanto validi. Da promuovere in Parlamento, e non sto scherzando…

Le iperboli capitalistiche e le parabole finanziarie di Robinson Crusoe: un piccolo capolavoro di un amico lettore. Da leggere assolutamente, per meglio capire come stanno le cose…

ITALIA: Tagliare, tagliare, tagliare. Ma nessuno pensa alla crescita economica? Citofonare Silvio…

Ora sono le banche italiane a fare paura?: sistema bancario italico che scricchiola?

COMPASS: crisi rendimenti? Di certo non in questi portafogli!: guardare per credere!

CESI Index: quando la crescita economica europea fa FLOP: un grafico che dice tutto

Oro: esiste una valida alternativa al bene rifugio?: direi di si e proprio ieri sera ha rotto al rialzo.

Rischio recessione? Tranquilli, è già una realtà: avevamo dubbi?

Crisi liquidità: sistema bancario USA in difficoltà: Ne vedremo delle belle anche negli USA

EuroUnionBond: proposta italiana salva UE da considerare seriamente: unica ancora di salvataggio per l’UE e l’Italia?

ITALIA: ecco perchè uscire dall’Euro: Un amico lettore ci dice perché bisogna “cambiare aria”

Il mondo che vorrei: un articolo che, per chi vive sempre “al limite”, è vero cibo per l’anima…

E chiudo col GIORNALE DEL BLOG per questa settimana. CLICCATE QUI!

BUONA LETTURA !!!

STAY TUNED!

DT

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20 commenti Commenta
hironibiki
Scritto il 5 Settembre 2011 at 11:15

Apertura mercati -2%
Ora siamo intorno al -3% ed è ancora presto per l’apertura di Wall street. Beh dai se continua così approveranno la manovra bis con il veto e tra un paio di settimane discuteremo su quella tris.
Tremonti potrà così giocare i suoi assi nella manica (aumento dell’iva, dell’età pensionabile, ecc); l’ho detto che ormai qui si gioca a poker!! 😐

paktrade
Scritto il 5 Settembre 2011 at 12:23

hironibiki@finanza,

Guarda che oggi credo che la Wallera sia chiusa…
Anzi, te lo confermo…
Però il poker on line è sempre aperto!!! :mrgreen:

paolo41
Scritto il 5 Settembre 2011 at 12:42

La situazione è ancora più critica se esaminata a livello mondiale: il risultato negativo per la Merkel nell’elezioni del “suo” landen, l’aumenato ostracismo della Germania e dei paesi nord-europei al salvataggio dei “periferici”, la disgregazione (annunciata peraltro) del piano Grecia, gli ultimi dati sull’occupazione USA (a conferma che i posti di lavoro si sono ormai trasferiti in altri paesi), dipingono un quadro a tinte estremamente fosche.
A parte, l’Italia presenta un problema nel problema per l’insipienza, l’incertezza e la mancanza di coraggio ad affrontare decisioni drastiche da parte del governo, quando tutta la popolazione è fondalmente pronta e ormai convinta alla necessità di affrontare sacrifici; sono solo le solite caste, i soliti sindacati, le solite lobbies e i partiti del “no per principio” a mettere i bastoni fra le ruote.
Personalmente sono arciconvinto che, in tempi difficili come l’attuale, la manovra dovrebbe essere decisamente superiore di 15-20 MLD ai 43-45 MLD posti come obiettivo, in modo da poter girare tale cifra su un programma mirato a favorire una ripresa economica.

paolo41
Scritto il 5 Settembre 2011 at 12:59

D’altra parte quando il Dax perde anche oggi il 4% circa e banche come Deutsche bank e Societè General perdono circa il 9%…. vuol dire che non è solo vento quello che sta arrivando…

Lukas
Scritto il 5 Settembre 2011 at 13:19

paktrade,

PAK :mrgreen: …….burrasca anche oggi……Wally chiuso…..ma il mercato dei futures è sempre aperto…….ed anche lì……rosso fuoco………solo gli shortisti incalliti……..sono al riparo !!!

paktrade
Scritto il 5 Settembre 2011 at 13:37

Lukas,

Mah, sarà che sto diventando vecchio e sentimentale, ma non ce la faccio più a shortare azioni, forse te l’avevo già detto… Piuttosto che shortare mi metto long su oro e chf e bund e tnote, ma shortare proprio in ‘sti momenti non mi va…
Comunque spero per te che ti vada alla grandissima!!!

ottofranz
Scritto il 5 Settembre 2011 at 14:43

Intanto che aspettiamo il ritorno di Gremlin e Matta vi posto questo mio pensiero che mi frulla

Quanto costa il vino ? Niente quanto valgono le uve ? Niente. A quanto latte, pesche mele ? Niente !.

In molti casi il valore del prodotto finito pagato ai produttori copre a malapena o non copre affatto i costi di produzione.

E questo perchè abbiamo applicato il metodo industrilale a tutto stiamo producendo troppo e troppo in fretta.

Arriviamo ormai in tutti i campi alla saturazione della domanda svilendo il concetto antico di produrre quanto serviva per vendere o scambiare le eccedenze

Ci ritroviamo con un mercato svogliato, da pancia piena ,che dobbiamo pungolare con artifizi come l’obsolescenza programmata

http://www.youtube.com/watch?v=v3LMnJtrSvw&feature=youtu.be

o l’invenzione di nuove esigenze sostenute massicciamente dal circo mediatico pubblicitario.

Le idee nuove vengono immediatamente cannibalizzate e replicate in infinite forme in modo da colmare in maniera repentina i buchi di mercato che si sono creati.

La velocità ci sta uccidendo e le poderose macchine organnizative sono così affinate da non lasciare più alcun spazio ai piccoli, creando ricchezze altrettanto veloci che hanno bisogno di trovare altre idee e altri mercati per poter sopravvvivere.

In questo paradosso si è inserita la finanza di ingegneria, che ha inventato un valore anche per le le perdite, che una volta avevano valore negativo che oggi magicamente sono diventate plusvalenze

Beh sembrerebbe, a ben guardare, che questo non sia un mondo nè reale nè realistico, un sitema da giorni contati, un lemming che sta correndo verso il burrone.

Se il piccolo commercio l’artigianato la piccola imprenditoria sono destinate a chiudere dove convergeranno quelle forze ed il loro numero?.

In quale campo troveranno occcupazione? Diventeranno anche loro operai? Operai di chi ?

Avranno sufficienti risorse per diventare a loro volta mercato? Lo Stato senza il loro grande apporto finanziario riuscirà a garantire i servizi?

Un mio vecchio professore avrebbe definito queste “domandee oziose” intendendole retoriche.

Questo tam tam mediatico a cui si sta assistendo, indirizzato alla lotta all’evasione ,temo che darà il colpo di grazia alle PMI ed ai soliti noti lasciando intatte le evasioni che contano funzionali al mantenimento del sistema e strangolando ancora e forse definitivamente una parte essenziale dell’introito tributario dello Stato.

E questo nel bel mezzo della tempesta perfetta.

idleproc
Scritto il 5 Settembre 2011 at 15:12

ottofranz,

Come altre volte concordo con te. Non è solo una “crisi finanziaria” siamo in crisi di sovrapproduzione globale. Il capitale investito non trova più il modo di valorizzarsi. Sono esauriti quelli che sono stati i motori trainanti dello sviluppo nel dopoguerra.
Il tentativo di autovalrizzazione nella finanza con l’ingegneria finanziaria ha solo prodotto profitti fasulli non legati all’economia reale.
Non credo che le “ricette” delle finanziarie risolvano il problema, deprimeranno ulterirmente l’economia reale trasferendo capitale e reddito proprio dall’economia reale verso un tentativo di dare sostanza ai profitti fasulli. Stanno solo proteggendo quella che ritengono sia la “cassa”.
Oltre ai timori che hai espresso temo l’iperinflazione.

gremlin
Scritto il 5 Settembre 2011 at 16:58

idleproc@finanza,

è dal 2008 che si “teme” l’iperinflazione in occidente
al momento la liquidità non circola, la disoccupazione è elevata e parecchio lavoro è sottopagato, la sfiducia sul proprio futuro (dei giovani e dei prossimi pensionati) non incoraggia i consumi e le prospettive di un’economia occidentale delocalizzata e sostituita da indebitamento personale/statale e trading finanziario non possono essere altro che preoccupanti
questo quadro è impeccabilmente riflesso dai prezzi del bund e del t-note 10yr oggi ai loro massimi epocali con rendimenti sotto il 2%
se pensi che l’inflazione ufficiale europea è al 2,40% perchè mai il bund dovrebbe rendere l’1,9%?
sicuro che c’è l’effetto rifugio da panico per via della valanga di short che le mani forti gettano sull’azionario in assenza di interventi a sostegno della Fed (che comunque arriveranno a breve) ma c’è pure la prospettiva di tassi bassi per un tempo indeterminato visto che il costo del denaro deve essere mantenuto basso per incentivare gli investimenti produttivi; peccato però che gli investimenti non si faranno ugualmente perchè non c’è fiducia e gli impianti produttivi sono in continuo calo
anche gli indicatori economici “ufficiali” si stanno girando verso una seconda recessione e Draghi dovrà in primis sospendere gli aumenti dei tassi e poi invertire rotta: ridurre i tassi anche con inflazione che cresce.

l’iperinflazione non è uno scenario nè di breve nè di medio periodo
nell’epoca delle comunicazioni veloci e della globalizzazione l’iperinflazione non potrà manifestarsi secondo gli schemi del passato
col petrolio a 200 qualcosa si dovrebbe vedere, ma come si fa ad arrivare a questi prezzi? faremo guerra all’iran e all’arabia?

intanto l’azionario è in crisi di astinenza, aspettiamo la ricetta del pusher bernanke per sapere se è in corso la disintossicazione o se sta preparando nuove dosi

ob1KnoB
Scritto il 5 Settembre 2011 at 17:14

Tremonti rumors?

hironibiki
Scritto il 5 Settembre 2011 at 17:34

ottofranz,
OTTIMO IL VIDEO L’ho visto tutto d’un fiato!!!

idleproc
Scritto il 5 Settembre 2011 at 21:09

gremlin,

Mi inchino da un punto di vista tecnico. Temo però che possa diventare una scelta di politica economica per ridurre il costo del lavoro nella competizione globale. Sull’Iran non starei così tranquillo.
Grazie per le tue valutazioni.

lampo
Scritto il 5 Settembre 2011 at 21:50

Vi segnalo questo articolo… che vi consiglio di leggere:
http://seekingalpha.com/article/291405-even-goldman-sachs-now-expects-a-tremendous-financial-collapse
Chiedo scusa in anticipo se qualcuno lo ha già segnalato

lampo
Scritto il 5 Settembre 2011 at 22:00

Dimenticavo… per chi vuole leggerlo in italiano la traduzione la trovate qui:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8909

DT… non sarai mica andato in ferie perché hai letto il report? :mrgreen:

lampo
Scritto il 5 Settembre 2011 at 22:08

Il report completo della GS lo trovate qui:
http://www.scribd.com/fullscreen/63818804

ottofranz
Scritto il 5 Settembre 2011 at 23:42

lampo,

interessante, ma siamo sicuri che esisteranno ancora soldi per pagare i cds?

E quanto varranno quei soldi? Intendo il minuto dopo che eventualmente dovessero essere pagati 🙂

O magari verranno pagati in farina e generi alimentari? ( e armi , naturalmente)

ottofranz
Scritto il 6 Settembre 2011 at 06:47

hironibiki@finanza,

si, fornisce delle risposte, ma tralascia alcune (importanti) domande

lampo
Scritto il 6 Settembre 2011 at 07:42

ottofranz,

Tempo fa mi sono domandato la stessa cosa. Qui, anche se un po’ tecnico, trovi uno studio al riguardo
http://www.ebs.edu/fileadmin/redakteur/funkt.dept.finance/DGF/downloads/Paper/No-240.pdf

I CDS sono comunque collegati con l’economia reale… altrimenti che assicurazione sarebbero? :mrgreen:

hironibiki
Scritto il 6 Settembre 2011 at 17:01

ottofranz: hironibiki@finanza, si, fornisce delle risposte, ma tralascia alcune (importanti) domande

Tipo.. Chi manovra realmente dietro le quinte?
Comunque che la televisione sia pilotata non ci piove. Basta vedere il TG della rai per capire che qualcosa non va (nel senso che la notizia non è indipendente ma pilotata da qualchuno).

Intanto anche oggi -2.50.. Brrr sta arrivando l’inverno prima dell’autunno??? 😐

ottofranz
Scritto il 6 Settembre 2011 at 17:43

hironibiki@finanza,

no, più banalmente è che se tutti noi comprassimo solo una lampadina in tutta la vita ( e tu mettici il resto) forse quella lampadina dovrebbe costare qualche milione di euro. 😀

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