BANCHE: le grandi truffe continuano senza freni
Se pensiamo che il Bail-In possa essere una truffa a danno dei cittadini, siete fuori strada. Le vere truffe sono quelle che certe banche hanno escogitato negli ultimi anni. Ora iniziano ad arrivare le condanne. E chissà quante cose non verranno mai scoperte…. [Weekly Rewind]
L’estate sta finendo, ormai siamo agli sgoccioli di una torrida fase estiva e ci stiamo per preparare ad una complessa stagione autunnale.
La settimana prossima finirà (per qualche settimana) il tormentone sui tassi FED, ma resteranno aperte e discusse tutte le altre questioni e fonti di pericolo. Pensiamo alla Cina, al rallentamento globale, alla crisi degli emergenti, al raggiungimento del culmine di crescita economica degli USA. Chi più chi meno inizia a sentire puzza di bruciato, anche personaggi quantomeno autorevoli, quelli che parlano solo quando effettivamente inizia ad essere difficile negare l’evidenza. Il personaggio in oggetto è quello Schaeuble che ultimamente abbiamo lasciato un po’ in disparte ma che è sempre presente nelle dinamiche economiche dell’Eurozona e della Germania.
Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, ha dichiarato che “è certo che ci stiamo avvicinando alla prossima bolla” finanziaria. A Berlino il falco della locomotiva d’Europa ha aggiunto inoltre che “dovremmo trarre insegnamento dall’ultima crisi finanziaria globale”. Anche se il fatto che le droghe monetarie delle banche centrali stiano creando una bolla finanziaria gonfiando artificialmente i prezzi di mercato è sulla bocca di tutti, quelli di Schaeuble non sono commenti da prendere alla leggera.
Secondo il capo del Tesoro tedesco le politiche monetarie da sole non possono risolvere i problemi economici. “Servono riforme strutturali. Dovremmo fare più attenzione alla sostanza dell’economia reale. Concentrarsi troppo nell’economia finanziaria non è sostenibile”. (Source)
Alzi la mano chi pensa che Schaeuble abbia detto qualcosa di nuovo? Beh, se leggete I&M non potevate non sapere già tutto. Questo monito è enormemente successivo a quanto descritto su queste pagine.
E anche di questi giorni la notizia, come avrete letto, della nascita del nuovo Bail-In bancario, anche qui ampiamente anticipato su queste pagine. Secondo alcuni è una nuova norma che è “a favore delle banche e contro i risparmiatori”. In realtà non è affatto così. Si vuol far in modo che non sia il pubblico ad accollarsi sempre le perdite. Ma visto che poi qualcuno deve pagare, allora lo dovranno fare anche obbligazionisti ed azionisti. Nei post segnalati in seguito potrete leggere numeri e dati più precisi. In realtà, se proprio vogliamo parlare di “porcate” delle banche, quelle reali, possiamo ad esempio riprendere l’ultima CLAMOROSA conciliazione fatta in USA nelle ultime ore.
Dodici istituti bancari, tra cui figurano anche UBS e Credit Suisse, hanno accettato di pagare 1,87 miliardi di dollari per risolvere una vertenza giuridica negli Stati Uniti. Le banche sono accusate da investitori di pratiche contrarie alla concorrenza sul mercato dei prodotti derivati di credito. L’accordo con la giustizia USA dovrebbe essere portato a termine entro una settimana circa, ha indicato ieri sera in una nota uno degli avvocati dei querelanti.
Le banche interessate sono, oltre a UBS e Credit Suisse, le americane Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Morgan Stanley, le britanniques Barclays, Royal Bank of Scotland e HSBC, la francese BNP Paribas e la tedesca Deutsche Bank.
La vertenza riguarda titoli CDS (“credit default swap”) – titoli finanziari derivati sul rischio di credito, che offre la possibilità di coprirsi dall’eventuale insolvenza di un debitore contro il pagamento di un premio periodico.(Source)
Avete letto bene, 12 banche pagheranno 1,865 miliardi di USD per aver pilotato in modo fraudolento il mercato dei CDS. Ma aspettate che non è finita qui.
Il dipartimento statunitense della Giustizia e quello dei Servizi finanziari dello Stato di New York hanno avviato indagini su presunte manipolazioni nelle aste di titoli di stato americani, il mercato più liquido al mondo con un valore stimato in 12.800 miliardi di dollari. Lo scrive il Wall Street Journal secondo cui almeno due cause legali private sono state depositate puntando a raggiungere lo status di class action. L’inchiesta è volta a capire se i trader bancari si siano messi d’accordo per gonfiare i propri profitti spingendo al ribasso i prezzi dei Treasury alle aste del Tesoro Usa. Il sospetto è che si siano appunto uniti per deprimere i prezzi dei T-Bond alle aste e per manipolare i prezzi dei future, che condizionano le aste stesse. (Source)
Altra manipolazione, altre turbative di mercato, altri trades pilotati, altre truffe.
Poi se volete possiamo aggiungere quelle sul forex, il business degli HFT. E potremmo andare ancora avanti per un bel po’. Non è questione di trasparenza e nemmeno più di etica, visto che per le banche e le assicurazioni l’etica non esiste proprio. E’ un mondo dorato che è stato costruito negli ultimi anni semplicemente…truffando. E se loro si sono arricchite, con utili maggiori di quelli registrati nel periodo pre-Lehman Brothers dove tutto era permesso (qualcosa ora è cambiato?) viste le magre forbici “legali” tra tassi passivi ed attivi, qualcuno ci avrà per forza rimesso dei soldi. O forse mi sbaglio?
Lasciatemi con questo dubbio amletico, che in realtà non necessita di particolari elucubrazioni visto che la rispostà è nota. Intanto però vi rilascio i migliori post della settimana. Sono stati giorni molto intensi dove vi ho raccontato la realtà dei fatti in modo indipendente e spero soddisfacente. Certo, so di non essere Montanelli e tantomeno Roubini, ma ce la metto tutta. Spero che da parte vostra ci sia la volontà di voler contribuire a questo mio progetto con un sostegno, magari la fatidica pizza con birra (magari doppio malto con caffè incluso!) utilizzando il bottone “Donazioni” che trovate sulla destra in alto.
Eccovi il meglio della settimana (in neretto i post più letti) e se lo ritenete valido, condividete l’elenco ed i singoli articoli sui social network. Ora vi saluto. Devo prepararmi psicologicamente ad alcuni avvenimenti sportivi molto importanti. STAY TUNED!
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Hai ragione Riki, la notizia che ho pescato da Reuters ieri sera parlava di 1.865 e non di 1,865 miliardi. Per quello che era pazzesca. Ora si sono corretti anche loro e ho ovviamente modificato il post coi dati corretti.
Grazie per la precisazione. A presto!
Ciao Danilo,
La multa per aver manipolato il mercato dei CDS è, in media, di 155 milioni a banca. Purtroppo non così clamorosa e non sufficientemente alta da eccedere i profitti che hanno ottenuto dalla manipolazione stessa.
Buon fine settimana e complimenti per il blog.
Ciao
Riki