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Dollaro USA senza freni. Dominano gli short sull’Euro
Dopo il Meeting BCE di ieri, dove Draghi è stato nelle parole abbastanza accomodante, abbiamo registrato una seduto borsistica abbastanza opaca con chiusura del FTSEMIB in negativo, ma nell stesso tempo ci siamo ritrovati con un Dollaro USA più forte che mai.
La BCE sembra decisa ad effettuare ulteriori manovre espansive, anche se l’azione sembra essere incerta nel timing e nelle caratteristiche. Draghi vuol fare, ma cosa come e quando, dipreciso non si sa…
Sicuramente i titoli di stato, al momento non saranno considerati, avanti con ABS e obbligazioni di tipo “covered bond”, più la possibilità di arrivare anche ai corporate bond, il tutto con l’obiettivo, come detto ieri sera, di gonfiare il bilancio BCE.
Indirettamente quindi Draghi ha “compresso” a parole le curve dei tassi ed ecco che la speculazione è entrata in azione, anche oltre le logiche, anche se, ormai, è protagonista da settimane come principale attrice della debolezza dell’Euro.
Il cross euro/dollaro è sceso fino a quota 1,2405 lasciando sul terreno circa una figura rispetto a quota 1,25 a cui viaggiava prima della Bce. Per la divisa unica europea si tratta dei nuovi minimi a oltre 2 anni.
Grafico Euro Dollaro e posizioni “Large speculator”
Come vedete da questo grafico, la speculazione sta accompagnando e comprimendo le quotazioni dell’Euro in modo deciso e al momento non ci sono segni di inversione. Anche se tecnicamente vedrei abbastanza logico un rimbalzo quantomeno temporaneo dell’Euro.
Grafico Euro Dollaro e differenziale rendimento EUR USD
Ma nello stesso tempo vediamo che il differenziale di rendimento a 2 anni tra i bond USA e Euro non è peggiorato ma è a favore dell’Euro. Cosa sta accadendo? Il mercato sta “scommettendo” di brutto in ambito valutario sulla volontà di far deprezzare l’Euro per dare anche maggior ossigeno alle esportazioni. Quindi un cross EUR USD che si muove meno sui fondamentali e più sul trading, anche se, occorre dirlo, non sta facendo altro che riallinearsi al suo valore di “fair value” dal quale si era distanziato ormai da tempo immemore.
STAY TUNED!