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WEEKLY REWIND: la settimana di Draghi, della BCE e dei tassi negativi

Scritto il alle 14:25 da Danilo DT

Weekly Rewind best of

Una settimana all’insegna prima delle attese del meeting BCE, e poi condizionata dalla lettura delle iniziative prese da Draghi e le relative interpretazioni.
La confusione, in certi momenti, è stata totale. Basta guardare nel giorno dell’annuncio del QE3 cosa hanno fatto borse e mercato dei cambi. Un’altalena di quotazioni e di emozioni. E poi le successive interpretazioni che hanno portato ad un (insperato) rally nella giornata di ieri.
Draghi ha indubbiamente fatto il suo capolavoro di politica monetaria. Nessuno avrebbe pensato a tanto, ed approfittando della mancanza del voto di Weidmann (non era il suo turno) ha carcato la mano in modo deciso.
Un altro esperimento di politica monetaria? Sicuramente si, ma potenzialmente più “controllato” rispetto a quello giapponese, che è più sfrontato e sconsiderato.
Chi ne beneficia sono senza dubbio le banche, le società corporate IG ma anche i governi. E difatti ieri è successo quello che non si era mai visto prima. Un BTP a 3 anni che viene collocato rendimento NEGATIVO.
Non so se avete capito. Io investo dei soldi per tre anni su dei BTP e…ci rimetto.
Ebbene si: se questa cosa veniva pronosticata 5 anni fa si poteva essere rinchiusi per schizofrenia. Ed invece è accaduto.

btp-tre-anni-3-rendiimento-negativo

Intanto il Tesoro ha assegnato tutti i Btp a 3, 7 e 15 anni per un totale di 7,5 miliardi di euro con tassi in calo. Nel dettaglio collocati 2 miliardi di Btp a 3 anni, con un rendimento che scende in negativo per la prima volta, e al nuovo minimo storico: passa a -0,05% dallo 0,11% dell’asta precedente (rapporto di copertura a 1,61). Assegnati 4 miliardi di Btp a 7 anni, con un tasso che cala a 0,79% da 1,05% (rapporto di copertura a 1,33%). Infine collocati 1,5 milairdi di Btp a 15 anni con rendimento a 1,84% da 2,08% (rapporto di copertura a 1,52). (AGI)

Il grafico sopra postato è molto interessante e mette a nudo gli estremi del BTP a 3 anni, visti in pochi anni. E sono estremi importanti. Nel 2011 eravamo arrivati ad un rendimento pari a 7.89%. Ed oggi, 5 anni dopo, siamo allo -0.05%.

Domanda: ma qual’è il prezzo giusto? Il 7.89% del 2011 oppure l’attuale -0.05%? O nessuno dei due? Senza dubbio la verità sta nel mezzo. Allora, nel 2011 c’erano altri fattori condizionanti. Oggi il rapporto rischio rendimento però è palesemente drogato e con esso il mercato dei bonds. Ma dopo la manovra della BCE possiamo proprio non metterci più limiti.

Vi lascio il meglio della settimana. Come sempre, chiedo il Vs sostegno al progetto IntermarketAndMore nella speranza che il nostro impegno sia gradito ai lettori.

A presto.

Bulls & Bears: il meglio della settimana

YESTERDAY

INTERMARKET: momento topico in un mercato in cerca di direzione

La giornata di ieri resterà negli annali come una delle più folli della storia moderna. Ma non illudiamoci, non è finita qui. Se infatti vi siete sollazzati nel vedere gli alti ed i bassi nella giornata precedente, rimettetevi comodi, la …
La BOMBA TLTRO: soldi gratis per le banche. Anzi, molto di più

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DRAGHI: tanti sforzi per…nulla?

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MAR 10

QE3: la nuova bomba di liquidità di Mario Draghi (reloaded)

Cronaca di un giorno di ordinaria follia. FTSEMIB da +4% a 0%, EURUSD da 1.085 a 1.11. Il QE3 ha avuto effetti devastanti ma solo per pochi minuti.
 
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MAR 09

DRAGHI ed il “QE DEMENZIALE”: le banche tedesche minacciano la BCE

Ci sono grandi attese per il QE3 che Mario Draghi comunicherà domani. Ma il sistema finanziario non è tutto a favore della BCE. Le Sparkasse tedesche dichiarano guerra alla politica monetaria e minacciano direttamente la BCE. Con questo scenario cosa potrà fare realmente Draghi?
Buon compleanno QE!

Un anno fa Mario Draghi dava il via al quantitative easing europeo. Una manovra che avrebbe dovuto rilanciare l’economia ma che è stata parzialmente incompiuta. E proprio un anno dopo, Draghi sta per inaugurare il QE 3.0

MAR 08

 
ITALIA: il bicchere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

Il debito pubblico italiano continua nella sua crescita progressiva malgrado l’ottimismo del governo italiano. Bruxelles bacchetta l’Italia che minimizza. In realtà lo spazio di miglioralmento è minimo e stiamo già sfruttando la flessibilità al massimo. Cosa occorre di più?
Meno derivati ma più debito. La BRI mette a nudo le piaghe della finanza mondiale

La Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) illustra l’esposizione in derivati OTC. Il quadro sta migliorando ma il debito globale non cala. E per la BRI è giunto il momento di alzare i tassi di interesse.

MAR 07

WALL STREET: continua a dominare il sentiment

I fondamentali sono messi da parte. Ora a dominare sui mercati è il sentiment. Solo nel medio periodo si tornerà ad una certa coerenza con la realtà. Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post] Cari amici, anche per un inguaribile …
BANCHE ITALIANE: rally e crolli a ripetizione. Colpa di SREP e BRRD?

La settimana scorsa abbiamo visto, sul nostro FTSEMIB, nuovamente come protagoniste (ahimè in negativo) le banche italiane in generale. Prima le grandi paure per eventuali ricapitalizzazioni, oltre che per le note vicende della bad bank. E poi il ritorno della fiducia. …
PIAZZA AFFARI: e il rally continua, ma ora è il momento del consolidamento.

Guest post: Trading Room #202. Dopo la ripartenza dei mercati, ora ci si aspetta una lateralizzazione. Analisi tecnica con un attento ed approfondito studio sull’indice FTSEMIB daily e poi weekly. Enjoy! Un benvenuto ancora all’amico Alberto Zanetti e alla sua …

ALERT: la BRI scopre il bluff delle banche centrali

Nel suo Quarterly Review March la Banca dei Regolamenti Internazionali avverte i mercati finanziari. la tanto temuta “tempesta perfetta” sta per arrivare. E la fiducia nei confronti delle banche centrali sta crollando.
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Danilo DT

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4 commenti Commenta
draziz
Scritto il 12 Marzo 2016 at 18:56

“Ebbene si: se questa cosa veniva pronosticata 5 anni fa si poteva essere rinchiusi per schizofrenia. Ed invece è accaduto.”
Occhio…perchè sia tu che io potremo essere rinchiusi oggi…perchè siamo fuori dal coro…
Uno che “investe” i suoi soldi e ci rimette sapendolo fin dall’inizio…beh…
Dalle mie parti si chiama ancora co…ne…
Anche perchè tutta questa abbondante liquidità e disponibilità ad acquisti di titoli sovrani è a termine…prima o poi deve finire…
Ahhh…come dici? Il solito giochetto tipo “a chi lasciamo in mano il cerino”?
Ok, ci sarà da ridere… :)) :)) :))
Buon weekend!

Scritto il 12 Marzo 2016 at 22:41

dra­ziz@fi­nan­za,

LOL Ciao mitiko pasticcere!

perplessa
Scritto il 13 Marzo 2016 at 05:54

in un certo senso sarebbe come comprare un appartamento e pagare l’inquilino perchè venga a starci….

dra­ziz@fi­nan­za: Uno che “in­ve­ste” i suoi soldi e ci ri­met­te sa­pen­do­lo fin dal­l’i­ni­zio…beh…
Dalle mie parti si chia­ma an­co­ra co…ne…

draziz
Scritto il 13 Marzo 2016 at 13:52

per­ples­sa@fi­nan­za,

Esatto!
Prova adesso a pensare al continuo tentativo di sequestro dei contanti che si sta cercando di perpetrare con le scuse più varie, una specie di Minority Report applicato all’uso della liquidità (hai dei contanti? Minghia, ma allora sei potenzialmente delinquente…).,
Pensa all’obbligo di tenere tutti i tuoi soldi fermi in un istituto bancario che, in questo caso solo a parole, è soggetto alle “nuove” leggi di mercato e della concorrenza…

Prova ora ad immaginare che, dopo aver scongiurato la potenziale corsa agli sportelli nel caso di mala parata di una valuta a caso…, lo Stato decida, in seguito a pressioni “ben motivate” della BCE e che sono di fatto “un consiglio che non puoi rifiutare…” (da qualcuno sembrano aver imparato…ahhh… caro Don Vito…quali lezioni di vita per chi si vuole applicare…), dicevo: prova ad immaginare che si reputi necessario fare ricorso a quella liquidità che è tua, ma di fatto messa a disposizione della collettività per i momenti gravi, per acquistare OBBLIGATORIAMENTE una fetta del debito nazionale, così, per aiutare la nazione, senza la quale tu non conteresti un ca… (secondo loro e per gli allocchi), una sorta di “oro per la Patria”…

Diventerai proprietaria di una piccola porzione del debito nazionale aiutando a rimettere in sesto lo sconquassato sistema finanziario Paese in modo che possa rientrare nei parametri “dettati” dalle regole di appartenenza di questo carrozzone comunitario…

Quindi niente bail in per i fortunati possessori di liquidità “in eccesso”, ma un aulico, eroico e disinteressato aiuto alla Patria.
Non so se mi sono spiegato…

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