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QE3: la nuova bomba di liquidità di Mario Draghi (reloaded)
Essendo fuori sede per lavoro, sono impossibilitato a commentare lo strabiliante programma di QE3 di Draghi come si dovrebbe, un QE3 che il mercato prima ha benedetto e poi ha crocifisso, “regalandoci” una volatilità veramente anomala.
Ho avuto modo di vedere però l’ingresso di Draghi alla Conference Call e appena ho visto la sua cravatta… mi sono detto: “Super Mario ha deciso di sorprenderci”! E per fortuna non solo io ho pensato a questo!
La cravatta delle grandi occasioni. Nel giorno del maxi-piano di misure per risollevare Pil e inflazione, il governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha scelto di indossare la stessa cravatta che aveva il 26 luglio 2012: il giorno del “whatever it takes”, quando con una sola frase riuscì a calmare gli attacchi speculativi e a rassicurare i mercati sul fallimento dell’euro. “The Ecb is ready to do whatever it takes to preserve the euro. And believe me, it will be enough”. Col suo discorso Draghi lanciava una rete di protezione per la moneta unica che oggi trova nuova linfa nelle ulteriori misure messe in campo. (Source)
Poi ovviamente, oltre che la cravatta, mi ha colpito il piano espansivo oltremodo importante a livello dimensionale: ha aumentato il costo applicato agli istituti che depositano la propria liquidità presso l’Eurotower, da -0,3% a -0,4%, ha tagliato il tasso principale di rifinanziamento portandolo per la prima volta allo 0 dallo 0,05%. Ha poi aumentato gli acquisti mensili del programma di Quantitative Easing, portandoli dai 60 attuali a 80 miliardi e infine ha lanciato un pacchetto di quattro maxi-prestiti Tltro, ovvero liquidità illimitata agli istituti che fanno credito all’economia, con un tasso che non sarà quello principale ma uguale a quello sui depositi, quindi negativo (-0,40%).
Quanta grazia! il mercato, quasi stordito da una pioggia così torrenziale di liquidità, è rimasto inebetito ed ha preso violentemente la strada del rialzo. Rally a profusione, FTSEMIB a +4% ed EURUSD a 1.085. Ma poi il giocattolino si è rotto. Alcuni operatori parlano di una correzione perchè i mercati temono la fine di altre misure correttive nel tempo. Insomma aria fritta, ma alla fine la borsa incredibilmente si mangia tutti i guadagni e va a +0%. Quello che ne deriva è una strabiliante “shooting Star” sul FTSEMIB. Ora ferminamoci un attimo, tiriamo fiato e riorganizziamo le idee.
Torneremo sull’argomento più tardi, nella speranza di non tediarvi troppo.
dear Dream, perchè l’euro si sta apprezzando in questo modo?
Ho seguito il canale qui sotto in diretta
Bello vedere le reazioni dei traders al cambio euro dollaro
Draghi Viagra e’ un bazooka ma dura poco ci vuole un Draghi Cialis con una salita piu’ lenta ma piu’ duratura
L’euro che scende di 150 pips verso valute maggiori per poi salire di 300 in 30 minuti. Traders che si bruciano il buco del culo, eserciti di mammalucchi con il naso per aria che ululano alla luna “perchè ? perchè ?”. Siamo alla fine di un ciclo durato 200 anni passato indenne attraverso due guerre mondiali perchè non bastavano a farlo terminare con ancora tante aree del pianeta da depredare. Ma ora ? Si prepari dunque una spedizione di 1000 navi spaziali. Capitano Han Solo ? No cazzo, è morto anche lui. Cameriere, dolce e caffè. Per il conto la carta di credito va bene ?
Purtroppo son via per lavoro. Appena riesco, stasera, tiro giù di pezzo
Il movimento del cambio euro dollaro di oggi mostra chiaramente che è inutile provar a fare trading sulla notizia del giorno,i movimenti giornalieri sono solo rumore, quello che conta è il trend di sottofondo in essere .
“Le banche centrali faranno tutto quello che potranno per salvare i mercati. Ma sarà una cosa artificiale… non funzionerà…”
funzionerà, funzionerà… non per l’eternità ma funzionerà per il tempo che LORO decreteranno essere giustificato per i LORO interessi; in un simile mondo impazzito ed apparentemente fuori controllo logico (per ciò che si conosceva come logico fino all’altro ieri), la priorità è fornire un idea illusoria di “stabilità-fiducia-sicurezza” a cascata, questo LORO lo sanno e bisogna riconoscere che ci si stanno mettendo di buzzo buono, diavolo di un mario!…
chissà quali sorprese sono ancora dietro l’angolo per gli appuntamenti di Fed e Boj the next week…
It’s a beautiful world, as’n it ??…
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“…più perdite di posti di lavoro…”
In un mondo che ha già previsto la meccanizzazione e l’ingegnerizzazione nella catena produttiva a discapito della manodopera e della forza lavoro, i governi (o il “grande fratello” se nel frattempo questi avrà assorbito gli Stati sovrani) dovranno pur inventarsi qualcosa da dare come passatempo “ai numeri” (cioè a tutta la gente in carne ed ossa che popola questo pianeta, peraltro con trend demografici previsti al rialzo nei prox decenni…)
…un idea potrebbe essere quella di trasformare tutti quanti molto democraticamente in giocatori di casinò dal proprio loculo abitativo, seguendo ad esempio lo stesso modello col quale le autorità governative del paese attualmente più popoloso al mondo avevano promosso alla gente locale, concedendo loro prestiti(e relativi debiti) a go-go, con risultati spettacolari (il composite Shanghai index del primo sem 2015, ricordate?) ed altrettanti spettacolari indici di gradimento da parte dei “numeri” stessi… della gente, cioè.
Questa prendetela come una burla… ma visto come gira questo mondo impazzito e le sue prospettive future, potrebbe essere un idea di scorta niente male…
FATTA INTEGRAZIONE NEL POST. Più tardi, come scritto in coda al post, ci riaggiorniamo….
Intanto ogni commento sarà ottimo per confrontarci meglio.
STAY TUNED!
Magari è la cravatta delle inversioni: una vicino ai minimi, nel 2012, per far partire i mercati al rialzo, l’altra vicino ai massimi, nel 2016, da cui è partito (forse) il ribasso.
A parte gli scherzi, io penso che quello che poteva fare la BCE durante la burrasca del 2012, ovvero mettere un freno alla speculazione ribassista, l’ha fatto, e tra l’altro all’epoca con la sola forza delle parole (chapeau a Draghi), ma adesso si pretende che una banca centrale faccia muovere da sola l’economia o addirittura che “ripari” l’Unione Europea. Ovvio che è impossibile, e d’altronde lo stesso Draghi è dal primo giorno che ha preso il timone della BCE che sostiene che è necessaria l’azione della politica, in altri termini che la politica monetaria da sola non è sufficiente.
Oggi però l’azione della BCE è sbagliata in relazione all’obiettivo di cui si parla (che non è detto che sia quello che ha in mente Draghi).
Jim Rogers il “turtle” ?
Jim Rogers: “banche centrali nel panico. Soffriremo tutti”
“Finiremo con il soffrire tutti…Riesco a pensare a poche situazioni in cui non si soffrirà. Ma la maggior parte della gente finirà con il soffrire la prossima volta” che si verificherà una crisi. La previsione arriva da Jim Rogers, leggendario investitore che è riuscito a fare una fortuna grazie alle sue strategie.
Negli anni ’70, quando la recessione colpì il mondo intero per un decennio, l’azionario attraversò una fase di stagnazione e le materie prime crollarono, Jim Rogers fece una fortuna. La stessa cosa accadde sulla scia della crisi di fine 2008, quando Rogers consigliò di posizionarsi su oro e argento, al fine di adottare strategie per preservare i propri patrimoni. Tale mossa permise a diversi investitori di realizzare corposi guadagni, quando i metalli preziosi testarono i massimi storici nel 2011.
Il guru parla ora di quanto sta accadendo, e la sua view non è affatto positiva: Rogers avverte su un crash che si tradurrà in una massiccia perdita di posti di lavoro, in una dipendenza dai salvataggi – bailout- dei governi e in una frenesia nello stampare moneta, da parte delle banche centrali, senza precedenti.
A suo avviso, le azioni sono sopravvalutate e le banche centrali saranno costrette a intervenire di nuovo. Ma questa volta i loro interventi non saranno sufficienti e tutti al mondo soffriranno, inclusi Cina e Stati Uniti.
“Le banche centrali andranno nel panico. Faranno tutto quello che potranno per salvare i mercati. Ma sarà una cosa artificiale…non funzionerà…Non so se lo continueranno a chiamare QE nel futuro…chi sa come lo chiameranno per mascherarlo…ma tenteranno il possibile…stamperanno più moneta o abbasseranno i tassi di interesse o acquisteranno più asset..ma sfortunatamente, non importa quanti antidolorifici useranno o a cosa faranno per insabbiare (la realtà). Il mercato sa che è finita e noi non parteciperemo mai più a questo gioco”.
Ci saranno più perdite sui mercati, più perdite di posti di lavoro, e anche maggiori perdite nella libertà dal momento che i governi e le banche centrali punteranno il dito contro tutti, ma non a loro stessi.