in caricamento ...
ALERT: la BRI scopre il bluff delle banche centrali
La Banca dei Regolamenti Internazionali è conosciuta anche come la “Banca centrale delle Banche centrali”, un ente “super partes” che spesso sorprende per le sue analisi realistiche ed indipendenti.
Proprio come in quest’ultima edizione del suo “BIS Quarterly Review March 2016”.
Attenzione però. Chi mi segue e soprattutto ha la pazienza di leggere le mie elucubrazioni mentali con una certa costanza, noterà che…la BRI non ci dice NULLA di nuovo. Tutte cose che sto cercando di dirvi da mesi. Poi, come sempre, io cerco di dare consapevolezza (secondo il mio punto di vista, ovvio) e poi lascio al lettore giudicare.
Se volete dilettarvi in una interessante ma anche complessa lettura, allora andate direttamente sulla pagina dedicata della BRI cliccando QUI.
Troverete molto materiale. Ma se preferite una versione più “leggera” basterà anche leggere l’introduzione di un economista che, dal nome, è molto italiano, ovvero Claudio Borio. L’introduzione la potete visualizzare cliccando QUI.
Volete una sintesi di quanto detto alla BRI?
Eccovi serviti. Vi lascio la sintesi de “IlSole24Ore” fatta da Vito Lops e Carlo De Benedetti.
Per la prima volta la fiducia dei mercati nelle capacità curative delle Banche centrali sta venendo meno. Un segnale preoccupante che – nonostante l’assestamento delle Borse nelle ultime tre settimane – potrebbe preludere in futuro a nuove turbolenze. Il monito viene lanciato dalla Banca dei regolamenti internazionali (Bri), l’organizzazione con sede a Basilea che promuove la cooperazione tra le banche centrali.
Ok, fino a qui, direi nulla di nuovo…
«Quelli che vediamo potrebbero non essere fulmini isolati,ma i segnali di una tempesta vicina, che si sta preparando da molto tempo – avverte Claudio Borio, capo del dipartimento monetario della Bri, illustrando il rapporto trimestrale – Malgrado condizioni monetarie eccezionalmente espansive, la crescita nelle aree più importanti è stata deludente e l’inflazione è rimasta bassa. Gli operatori di mercato ne hanno preso atto e la loro fiducia nei poteri curativi delle banche centrali – forse per la prima volta – vacilla. Anche i policymaker farebbero bene a prenderne atto».
Ecco fatto. Esattamente quanto stiamo dicendo da tempo. Politica monetaria che alla fine è risultata inefficiente e poco costruttiva, se non addirittura dannosa. E l’inflazione? Beh, lei continua ad essere a livelli da “deflazione”, anche a causa della debolezza del petrolio. Ma come sapete bene, a comandare sui mercati è soprattutto un fattore “impalpabile”, quasi etereo ma straordinariamente importante: la fiducia. E la fiducia ora vacilla… Forse molti di voi non hanno ancora capito quanto sia importante la FIDUCIA. Signori, viviamo in un mondo di carta dove il valore di tutto quello che ci circonda viene dato dalla fiducia. Pensateci un attimo e rendetevi conto COSA potrebbe comportare un crollo della fiducia…
Guardate qui sopra…Sembra una banalità ma non lo è. Il grafico rappresenta il numero di volte che è stato utilizzato il termine “uncertainty” dalla FED nel sul FOMC Minutes. E’ evidente che le banche centrali hanno perso il controllo della situazione e che qualcosa sta cambiando. E lo stesso mercato, con una FED così “incerta” come può mantenere intatta la sua fiducia? Se poi guardiamo anche lo stato del debito globale. E’ in perenne crescita. Altro che deleveraging…
La Bri cita anche dei dati a conferma delle tensioni in atto sui mercati: nell’ultimo trimestre del 2015 l’ammontare dei titoli di debito internazionali ha accusato la maggior flessione da tre anni, con i rimborsi che hanno superato le nuove emissioni di 47 miliardi. La flessione è imputabile soprattutto alla scarsità di nuove emissioni obbligazionarie da parte delle banche nelle economie avanzate. Una spia che potrebbe preludere a un progressivo inaridirsi delle fonti di finanziamento.
E questo lo avevamo già preannunciato noi, denunciando un mercato profondamente illiquido.
Era «inevitabile che le tensioni fra la tranquillità dei mercati e le vulnerabilità economiche sottostanti dovessero arrivare a un punto di risoluzione. Nel recente trimestre potremmo avere assistito all’inizio di questa fase di risoluzione – osserva Claudio Borio – l’apprensione è cresciuta e si è propagata in seguito alla decisione della Bank of Japan di adottare tassi ufficiali negativi. Nel punto di apice, sono stati negoziati a rendimenti negativi oltre 6.500 miliardi di dollari di titoli di Stato, estendendo ancora una volta i confini dell’impensabile. A fronte di un calo prolungato della crescita della produttività, aggravato dalla crisi, i livelli globali di indebitamento hanno continuato a salire e i margini di intervento delle politiche sono diventati sempre più stretti: un insieme di fattori che – conclude l’economista – potremmo definire le tre mine vaganti» che gravano sul futuro dei mercati.
Secondo l’interpretazione della BRI, quindi, l’atteggiamento della BOJ deve essere visto non come una mossa spavalda ed espansiva, ma come un atto di disperazione. Non sapendo più che pesci pigliare, Kuroda decide per il tasso negativo.
E notate bene, tutto questo accade proprio in concomitanza di TRE appuntamenti fondamentali: meeting BCE giovedì prossimo, e poi Meeting BOJ e FED la settimana prossima.
La partita si fa complessa, il gioco si fa duro. I Duri vogliono continuare a giocare. Peccato che il tavolo ha scoperto il bluff. La parola passa al mercato.
Riproduzione riservata
STAY TUNED!
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Segui @intermarketblog
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Felice di leggere, appena posso, le tue “elucubrazioni mentali”. :))
Buona giornata
considero il Blog DT una specie di Jack o’ Lantern che segna un cammino in questi tempi, ahimè, di totale incertezza
continuiamo a ribadire che le azioni della BCE non solo non sono state utili ma … dannose a conferma che le iniziative monetarie hanno un’influenza limitatissima sull’economi reale.
Ma lo abbiamo già detto cento volte e continuiamo a insistere, anzi i soloni dell’economia stanno lì col fiato sospeso in attesa della conferenza di Draghi !!!!!!
Pensiamo se solo una minima parte degli acquisti di Draghi fosse stata orientata allo sviluppo di infrastrutture attraverso un acquisto di bond emessi da un piano di sviluppo come Dio comanda e non da un asfittico piano Juncker che fa ridere i polii.
E tutto questo è dovuto perchè siamo legati ad una EU che è solo un’accozzaglia di burocrati mangia soldi e di egoismi nazionali. Se non altro mi consolo vedendo che stanno aumentando le speranze e le probabilità che avvenga uno scioglimento definitivo di questa malefica unione europea.
il mondo è retto dalle leggi della fisica e della chimica o meglio è retto da leggi che non conosciamo ma che le scienze fisiche sono in parte riuscite ad approssimare con successo.
il mondo degli umani è invece retto dalle aspettative degli stessi le quali sono nel 99,99% del tempo rette dalla fiducia che le illusioni create dalla mente sono la realtà. Quando però l’illusione diventata realtà cozza con la realtà fisica in maniera ineludibile (ovvero non modificabile da una nuova e più potente illusione) allora subentra il rimanente 0,001%, il sogno si interrompe, il velo si squarcia e la città cade insieme a tutti i sui abitanti.
il problema di fondo di questo tipo di ragionamenti “lineari” è l’incapacità di accettare l’idea che il QE non sia stato congegnato per la ragione cui uno crede e per la quale avrebbe (se fosse quella) quindi manifestamente fallito. Esiste una strana modalità nell’operare del pensiero dell’uomo comune. Da un lato egli crede che le autorità non lavorino per il suo bene salvo poi credere puntualmente nelle ragioni che le autorità stesse adducono per giustificare il loro operato. Eppure le autorità sono talmente sicure della loro presa sulla mente dei sudditi (che non per niente sono tali dato che credono in quel gli dicono) da scriverlo persino, e una di queste frasi è diventata talmente famosa da essere ripetuta come il primo della versione moderna dei dieci comandamenti. Ecco qua:
“When it becomes serious, you have to lie”
J.C. Juncker, Primo comandamento dell’era moderna, VERO IN QUANTO APPLICATO
“Non rubare”
“Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo”
“Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie di lui, né il suo schiavo e la sua schiava, né il suo bue né il suo asino né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”
Comandamenti 7,8,9 VECCHIA VERSIONE, MAI ATTUATI QUINDI FALSI
L’interpretazione di vero/falso è soggettiva e per lo più mutevole. In questo caso, vero è ciò che si palesa ai nostri occhi, falso ciò che non lo è anche se lo vorremmo, come avere le ali, vivere in eterno, essere tutti buoni etc…
“si può essere convinti da altri anche se non lo vogliamo o anche se hanno torto” è questo che volevi dire ???? può darsi che tu abbia ragione. In genere un’abile dialettica tende a paralizzare momentaneamente la nostra mente, ma non convince altrettanto facilmente i nostri istinti né il nostro background.
@ John_Ludd
“il mondo è retto dalle leggi della fisica e della chimica…”
vuoi dire IL PIANETA [a nucleo ferroso] di cui tutti [gli esseri biologici viventi] sono ospiti;
umani compresi ovviamente;
pienamente d’accordo sull’affermazione – salvo il particolare “mondo”;
solitamente per “mondo” viene inteso il sistema dell’essere vivente attualmente dominante (specie umana) con tutti i suoi risvolti [negativi e positivi] che questi possono avere apportato [materialmente attraverso l’operato dell’uomo] ad un eco-sistema altrimenti ottimale : quello del pianeta TERRA nell’ambito della sua collocazione all’interno del sistema Solare; si pensi alle sue [meravigliose] caratteristiche : un atmosfera in grado di proteggere da raggi UV mantenendo temperature al suolo adatte a forme di vita di certe dimensioni e peso; sintesi clorofilliana garantita dalla luce solare; presenza di acqua in grado di alimentare e mantenere l’eco sistema, evaporazione dagli oceani salini, condensazione e caduta di acqua dolce sui continenti terrestri; più che un sistema ottimale un sistema perfetto; cui solo l’evoluzione umana ha creato qualche fastidio in corso d’opera; fastidio ma nulla di più;
quando nell’immaginario collettivo vengono evocati “rischi per il pianeta Terra”[per opera dell’uomo], tutte queste supposizioni sono ovviamente risibili in quanto inappropriate nei termini espressi, dato che a rischio estinzione sono solo le forme di vita biologiche, mentre il pianeta Terra [in quanto tale] si fà un solletico di tutto quello che di più nefasto può immaginare e realizzare il genere umano per rovinarlo : alcuni miliardi di anni fà, la Terra conobbe variazioni strutturali tali che nemmeno tutto l’armamentario umano in fatto di testate nucleari attualmente a disposizione, se fatte esplodere simultaneamente, sarebbero mai in grado di eguagliare.
Più appropriato è asserire possibile “fine del mondo” [degli esseri viventi con relativa estinzione].
Considerando la volontà che l’uomo stà esercitando per generare tale ipotesi, questa stà assumendo probabilità sempre più elevate col passare del tempo .
più che l’abile dialettica può la paura. Anche se dubbiosi o persino convinti che le autorità mentono e che servono interessi propri e non comuni, il “commoner” li seguirà comunque e dovunque perché ha paura di quel ci sarebbe dopo non essendosi (o essendo stato) preparato ad alcuna alternativa all’unico sistema che conoscono. Di esempi il libro della storia è ricco ma non è necessario andare troppo indietro, che la memoria è davvero breve, basta osservare Grecia e Cipro se si vuole rimanere al solo aspetto finanziario. Si dice che l’uomo viva di speranza. Vero, ma la ripone verso le persone e/o l’insieme di credenze sbagliate e di conseguenza ne paga regolarmente il pegno, sempre lo stesso. Quest’epoca poi è davvero speciale e unica, per il livello ineguagliato di riduzione al pensiero unico, una monotonia che sconfina nella stasi la quale è tipica della morte.
Una domanda per cortesia.
E’ possibile che in periodi di crisi come questo in prossimità di una possibile decisione della banca centrale di adottare misure espansive (per la borsa) i grandi investitori facciano in modo di provocare un calo accentuato in maniera da mettere sotto pressione il banchiere centrale?
Come adesso nell’imminenza della riunione della BCE.
Grazie.
@ DT
” Forse molti di voi non hanno ancora capito quanto sia importante la FIDUCIA. Signori, viviamo in un mondo di carta dove il valore di tutto quello che ci circonda viene dato dalla fiducia. Pensateci un attimo e rendetevi conto COSA potrebbe comportare un crollo della fiducia…”
…l’hai scritto anche nel tuo thread precedente, e fai [molto]bene a ribardirlo…
in un mondo e in un sistema globale infarcito di DEBITO, la FIDUCIA è un fattore fondamentale per riuscire a sostenere un mondo altrimenti FALLITO nella realtà; proprio per questo, dato che la realtà fà paura PERCHE’ VERA (dimostrabile e documentabile con numeri e cifre, non parole), istituzioni ed enti governativi dei paesi più industrializzati non perdono occasione per cercare di distribuire [con le proprie parole] fiducia, fiducia, fiducia per infondere sicurezza, sicurezza sicurezza a scendere verso il basso della piramide sistemica : se viene meno la fiducia di quest’ultima verso l’alto, gli inquilini che risiedono in alto sanno per primi cosa potrebbe accadere, un evento molto molto spiacevole…
Tuttavia, il pensiero che il mondo attuale sia retto soprattutto sulla FIDUCIA più che su dati fondamentali -che è bene dimenticarsi visto quello che dicono- non è cosa da lasciare tranquilli…