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Wolfgang Schaeuble, la BCE e Bulls And Bears: il meglio della settimana nr 35 – 2014
In realtà questo post doveva essere un semplice riassunto della settimana appena trascorsa, con una formula forse più accattivante, dove si cerca di “collegare” i vari post per argomenti all’interno di un breve racconto di quanto è successo negli ultimi giorni.
Ma poi ho sentito questa notizia e ho deciso di segnalarvela, proprio perchè potrebbe essere molto importante. Soggetto protagonista è Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble il quale in una intervista a Bloomberg Tv (a cui ho assistito) , ci ha risolto un grosso dubbio. Da giorni la comunità internazionale si domandava… QE Europeo si, QE Europeo no… Problema risolto.
Secondo il ministro la Banca Centrale Europea non ha più munizioni per combattere la deflazione. L’unica cosa che può fare la BCE è comprare TEMPO.
Perchè dico che ci ha risolto tanti problemi? Perchè se Schaeuble afferma tali cose (malgrado la…ehm…indipendenza della BCE) significa che la Germania farà MURO su certe malsane idee di Mario Draghi su cui il mercato oggi sta speculando non poco.
Dopo questo flash torniamo a noi.
La settimana si è aperta ancora con gli effetti del simposio di Jackson Hole, ma bisogna anche saper lettere tra le righe e capire cosa è fumo e cosa è realtà
La borsa continua con il suo rally, e raggiunge i 2000 punti, ignorando i rischi di un surriscaldamento, fregandosene altamente di quale sia la vera realtà dell’economia, approfittando di una mano invisibile che porta strani supporti alle borse.
I mercati obbligazionari intanto stanno scontando un QE Europeo che potrebbe anche non arrivare, ma non basta certo un QE a risolvere i problemi. Bisogna agire su occupazione, stipendi, detassazione ed indirettamente sull’inflazione. Draghi farà magari anche la sua parte ma se i Governi locali non fanno la loro, a che serve una politica monetaria espansiva? E poi siamo ancora in tempo?
Questo è difficile dirlo, però molti giornali approfittano della fase euforica dei mercati per illustrare i nostri BTP come se fossero risk free. Ma questa è una grande falsità. La situazione è critica per il Bel Paese, il passato ha veramente messo le basi per l’autodistruzione, e se n’è accorto Cottarelli e la sua spending review. Ma proprio in questo ambito ci sono delle domande a cui deve dare risposta.
Chissà ancora che non torni di nuovo di moda il vecchio bene rifugio, ovvero l’oro…
In ambito mercati sono state illustrate le correlazioni tra equity e bonds nella storia. Un bel mix di situazione per una corretta lettura intermarket.
Chiudiamo con i nuovi subprime. I numeri sono inquietanti ma adesso i mercati sono troppo distratti per tener conto di questi dettagli…
Inoltre, per poter leggere MOLTO di più date una sbirciatina qui, troverete una valanga di flash, grafici, articoli e quant’altro.
STAY TUNED!