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Reverse fly to quality: è il momento della grande rotazione

Scritto il alle 10:42 da Danilo DT

Se i risparmiatori si chiedono come mai le borse siano in questa fase “toro”, vuol dire che proprio in molti hanno difficoltà a capire cosa sta realmente accadendo.

Un’euforia “ingiustificata” se guardiamo i fondamentali. Problemi risolti? Ben pochi. Tempo comprato? Ovviamente! Malgrado questo c’è una grande corsa al rischio finanziario. Tutti corrono a comprare gli asset più pericolosi, che “rendono “ di più, incuranti del fatto che il mercato è salito molto, forse troppo rapidamente. E non solo il mercato azionario. Guardate il mercato dei titoli high yield, o ancora i cosiddetti “bond periferici”.

In gergo tecnico questo fenomeno per molti è detto “the great rotation”. Si tratta di un processo di “reverse fly to quality” dove i capitali vengono girati dal mercato meno pericoloso a quello con più potenzialità di guadagno.

In un amen lo spread BTP bund, come detto ieri, crolla letteralmente. Le ultime quotazioni segnano quota 254bp. Vicini al nostro target di 200bp. Target già illustrato a OTTOBRE 2012. Ma il tutto sta avvenendo molto, forse troppo velocemente.

Fly to quality: il Bund non è più interessante

In realtà, grazie a Mario Draghi, il debito di paesi “pesanti” come Italia e Spagna è stato messo in sicurezza con il famoso “scudo anti spread”. L’accoppiata OMT+ESM rassicura il mercato. E quindi…perché detenere in portafoglio titoli come i Bund che non rendono nulla mentre sul mercato ci sono ancora titoli con rendimenti più interessanti comei BTp? E inoltre, perché accontentarsi di obbligazioni quando sul mercato ci sono titoli azionari molto lontani dai massimi che sono con P/E interessanti e potenzialmente “cheap”.

Ecco spiegato, quindi il fenomeno del reverse fly to quality a cui stiamo assistendo. Nulla di sorprendente, cose già viste in passato. Ma non facciamoci illusioni. Con questi dati la volatilità sarà certo di casa e la correzione prima o poi arriva. E non dimenticate mai che…la correzione corre molto più veloce della crescita.

Ma quando arriverà la correzione? Impossibile dirlo. Purtroppo non ci resta che guardare l’analisi intermarket e l’analisi tecnica e cercare i punti di inversione. Nel frattempo i mercati continuano a correre e certi punti chiave si stanno avvicinando.

Certo è che quest’anno l’equity potrebbe anche sorprenderci, comunque in un mercato che resta molto altalenante. Anche perché i nodi prima o poi verranno al pettine e ci saranno periodi di euforia ed altri di depressione.

Quindi cari amici, come predico sempre, calma e sangue freddo. L’anno è appena iniziato e questi tassi di crescita sono fisiologicamente non sostenibili. In un contesto macro così relativo ancora di più. Probabile anche un azionario che resterà più performante di quanto possiamo pensare, magari con risultati a due cifre. Ma tutto è da vedere e da valutare. Il futuro ci dirà.

Intanto rivedere il meglio del blog di questa settimana e condividetelo coi vostri amici. Un po’ di sana ed indipendente informazione non credo dispiaccia a nessuno.

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DT

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5 commenti Commenta
alfio200
Scritto il 12 Gennaio 2013 at 12:45

Grazie, Dream…

hai risposto alla domanda che ho posto nel topic sul Vix.

Correggimi se sbaglio…anche tu “senti” che il mercato continuerà a salire (anche di molto), ma allo stesso tempo “senti anche” che qualcosa non quadra e preannunci il crollo o comunque un fortissimo ritracciamento.

Vuoi l’opinione di un dilettante riguardo il rialzo delle banche italiane? Chi di dovere sa già che dopo le elezioni in Germania si faranno gli eurobond o perlomeno ci sarà una ufficiale dichiarazione di intenti in questo senso.

Un po’ come il rialzo apparentemente senza logica di Agosto. Chi di dovere sapeva in anticipo che la corte costituzionale tedesca avrebbe approvato il fondo salvastati.

Che poi gli eruobond possano salvare l’Europa e il mondo è un’altra cosa (tra l’altro, bisogna sempre vedere cosa succederà negli USA).

derekz
Scritto il 12 Gennaio 2013 at 14:21

chi non risica non rosica.

vito_t
Scritto il 13 Gennaio 2013 at 09:53

Certo, … la correzione fisiologicamente dovrà arrivare, ma sarà un’occasione di acquisto !! Ma come si fa a pensare a crolli se l’intero nostro mercato capitalizza poco più di 400 miliardi !! E se tanti non hanno sfruttato i prezzi veramente bassi è anche per un marea di blog catastrofisti che non hanno compreso che a furia di cendere eravamo arrivati a prezzi troppo compressi. Il rapporto cap. borsa pil per nopi è circa 22-25% mentre per la Spagna è 75-80% !!!!! In Italia ormai ci sono 60 milioni di persone con doppio lavoro, tecnico della nazionale di calcio ed economista ….. Faccio un esempio cretino, fino a un mese o due fa l’Unipol valeva meno dell’aumento di capitale da 1 miliardo appena sottoscritto, .. ieri sul sole scrivono embedded value 2,3 miliardi … incompetenza o malafede ?

mordor1979
Scritto il 14 Gennaio 2013 at 00:06

Non condivido la scelta di non poter commentare il post sulla casta politica… Non credo che sia questo il blog per schierarsi o parlar bene o male di una forza politica… EVITATE!

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