Cipro: downgrading di Moody’s a Caa3
La piccola isola a rischio default. Occorrono soldi ma difficilmente arriveranno
Quell’isoletta del Mediterraneo può rappresentare un serio problema per l’Eurozona? In realtà è meglio non sottovalutare nulla. I mercati oggi vedono solo il sereno e tendono a dimenticare tutto il resto. In realtà la situazione di Cipro (ne abbiamo parlato ampiamente in passato) preoccupa non poco…
(Reuters) – Moody’s Investors Service slashed Cyprus’s rating three notches on Thursday on an expected rise in the Mediterranean country’s debt burden and warned it could cut the rating again.
E’ ovvio che il downgrade di Cipro è legato alla forte crisi di liquidità che ha coinvolto il paese anche in conseguenza alla crisi greca. Secondo alcune fonti ufficiali (Reuters) la probabilità di default di Cipro sarebbe pari al 50%.
Cipro ha bisogno di soldi, e subito. Si parla di 17 miliardi di Euro. Una cifra pari a quanto produce, ovvero il suo PIL. Ma questi soldi difficilmente arriveranno perchè il paese non ha la possibilità di sostenere economicamente l’immane fardello che gli verrebbe scaricato sulle spalle per il salvataggio.
S&P valuta Cipro CCC-, Fitch BB-
Il CDS a 5 anni sta tornando a decollare. Ora è a 1041bp.
Non proprio bassissimo, direi…
Grafico CDS Cipro
STAY TUNED!
DT
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… Oppure al limite la Russia se la compra tutta, così da avere quella portaerei nel Mediterraneo tanto agognata ai tempi della Guerra Fredda!!!
E non so se è un bene…
🙁
I soldi alla fine arriveranno dalla Troika … ma non è questo il punto.
Cipro ha già implementato diverse direttive a novembre, con i soliti tagli richiesti su stipendi e pensioni.
Il problema sta tutto nelle banche che devono essere ricapitalizzate (molto probabilmente) a spese dello Stato. Questa operazione comporterà un aumento del debito/PIL dal 90% del 2012 al 150% circa. Chiaramente insostenibile.
La firma del Memorandum, da parte di Cipro, implica anche l’avvio di un processo di privatizzazioni e di “trasparenza” dei capitali da parte delle banche cipriote. L’attuale governo in carica non è in grado (e non vuole) firmare … per il semplice motivo che il prossimo 18 febbraio si terranno nuove elezioni.
Tutto sarà quindi rimandato, oltre quella data.
Nel frattempo la Russia sembrerebbe disposta a collaborare ad un tavolo a tre: Cipro/Troika/Russia. Gli interessi sono numerosi, dal Gas alle Banche… come pure importanti sono le linee di credito sinora concesse da Mosca e che dovrebbero essere “riscadenziate”.
All’orizzonte si potrebbe intravedere un haircut sui titoli di stato, ma non è detto…
In verità Cipro è certo poca cosa ma rappresenta sempre un possibile “precedente”. 😉
Butteranno i ciprioti in acqua… è l’idea mediterranea della troika, stessa idea dell’esproprio dell’Italia… acqua ce ne è… l’unica paura che hanno è l’addio a catena dall’eurotruffa… altrimenti non riescono a ricapitalizzare le truffe delle banche euro-globali per farli continuare a giocare nell’amatissima bisca truccata. Non a caso, in vista delle elezioni, è un coro unanime della propaganda dei Goldman-Boys che in Italia va tutto bene. La spennatura con ceretta “una piuma al giorno” sperando che il pollo ex-sovrano non se ne accorga. Dubito.
Ciao DT e buon anno.
Scusa ma Cipro ha meno abitanti della sola Milano (parlo dei residenti di Milano città, non del comprensorio) ed un PIL di 23,72 miliardi di dollari (o 23.720.000.000.000 USD).
Il PIL totale dell’EU è di 17,578 trilioni di dollari (o 17.578.000.000.000.000 USD).
Se ne deduce che il PIL di Cipro è lo 0,1349% del totale…può essere un problema Europeo o addirittura mondiale?
Dai… 🙂
Al limite ci perdono tutti gli oligarchi e mafiosi Russi che hanno praticamente comprato mezza isola e depositato quasi 20 miliardi di dollari nelle sue banche.