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ITALIA a rischio povertà: tasso disoccupazione all’11,1%
Il numero dei senza lavoro in Italia si stabilizza ma su base annua è in aumento, senza conteggiare la CIG. E in Europa invece i dati sono in peggioramento
La disoccupazione in Italia è sempre più critica. Tasso disoccupazione all’11,1%. Su base annua il tasso è in aumento di 1,8 punti. Se poi prendiamo la disoccupazione giovanile, i numeri sono ancora più preoccupanti. Se prendiamo la fascia di età 15-24 anni, Il tasso di disoccupazione per i giovani è pari al 37,1%. Ben più di un terzo.Si tratta del record assoluto, sia rispetto ai massimi sia dalle serie mensili, sia dalle trimestrali.
Non siamo però proprio messi peggio degli altri stati europei: infatti in Eurozona il tasso disoccupazione ha raggiunto in media l’11.8% ed è in marginale aumento. Quindi siamo ancora meglio della media. Ma signori, sono dati drammatici! E i mercati al momento, come detto, ignorano i dati negativi perché il trend è bullish. Ma stiamo all’occhio perché l’euforia prima o poi passa, mancando i fondamentali.
Inoltre, NOTATE BENE, una piccola nota assolutamente necessaria che in molti ignorano. Lo sapevate che in ITALIA coloro che sono in CIG (Cassa Integrazione Guadagni) dalla statistica vengono ancora considerati OCCUPATI e quindi non vengono conteggiati in quell’11.1%? Di conseguenza possiamo serenamente dire che quel dato NON è corretto visto che la maggior parte di coloro che sono in CIG, a causa del difficile momento economico, finiranno di essere disoccupati “ordinari”. Quindi come non dare ragione al Rapporto UE 2012 su occupazione e sviluppi sociali. ITALIA a rischio povertà . Addirittura c’è chi parla di AUSTERICIDIO (Daniel Leigh e Olivier Blancherd, due economisto dei FMI)
Dice la relazione UE:
“c’é un alto rischio di entrare nella povertà e basse possibilità di uscirne, con la creazione di una massiccia trappola della povertà” .
Come sempre al top la Germania che si trova comunque anche lei con una disoccupazione in aumento (5.6% da 5.4%), ed il peggio come sempre in Grecia (26%) e Spagna (26.6%). E queste ultime due, in ambito di disoccupazione giovanile sono veramente impressionanti. Grecia a 57,6% e la Spagna a 56,5%.
Ora, non vorrei dire, ma continuano a propinarci discorsoni e promesse, ma per il mondo del lavoro che cosa si vuol fare? Si continua a sparare su IMU si, IMU no, tagli di spesa e chissà cosa, senza però mai dare soluzioni vere al dramma dell’occupazione. Infatti vorrei ricordare che secondo diverse proiezioni (Unioncamere-Prometeia) a fine anno nel Mezzogiorno la disoccupazione sarà al 17,9%, con Calabria, Sicilia e Campania che sfioreranno il 20%. Come pensiamo di uscire dalla crisi se non si combatte la disoccupazione in modo concreto? Perché se c’è tanta disoccupazione, i consumi come fanno a salire?
La SOLA austerity fine a se stessa è SBAGLIATA visto che in tempi di crisi, è un rimedio peggiore del male stesso in quanto ammazza l’economia invece di resuscitarla. E lo dimostrano tutti questi dati prima illustrati oltre a quelli sugli investimenti che latitano da tempo.Se poi volete un altro esempio in Europa lo troverete nel Portogallo. Ha fatto i “compiti a casa” richiesti dalla Troika ma oggi si trova in una situazione di recessione cronica da cui non sa come uscirne, con disoccupazione al 16% e la gente che si riversa in Piazza. Chiarissimo scenario da austerity fine a se stesso che non può che portare alla catastrofe, se non intervenvono i correttivi per la crescita e gli investimenti. Certo, la coperta è corta, ma se non si trovano soluzioni, per l’Italia e gli altri paesi più deboli, sarà la fine.
La disoccupazione in Eurozona
STAY TUNED!
DT
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Fino al compimento del 18° anno è quasi impossibile lavorare, ha senso conteggiare la fascia 15/18. La coperta è corta e alla fine la fine sarà anche per i più forti. Quello che dovrebbe spaventare è cosa succederà quando i lavoratori in cig finiranno di ricevere i contributi al di là dei numeri statistici.
qui in Versilia, dove abito, esiste, come penso da molte altre parti, il problema dei tagli alla sanità e, naturalmente, ci sono continue manifestazioni di protesta perchè sembra che vogliono trasferire interi reparti ospedalieri.
Non sono in grado di andare nei dettagli come non lo sono, penso, quelli che stanno manifestando. Una cosa è certa: parecchi tagli sono per cercare di risanare il buco di 450 milioni di euro creati dall’asl di Massa… quando responsabile del Servizio Assistenziale regionale era l’attuale presidente della regione, Rossi, finalmente inserito, recentemente, nella lista degli indagati.
Ebbene, mentre riducono i servizi, è appena finita la costruzione di un nuovissimo ospedale a Lucca, che sta suscitando una miriade di polemiche per i costi che hanno superato ogni preventivo (pensare alle mazzette, nella situazione che siamo, diventa quasi un obbligo!) e per le incongruenze logistiche che l’ospedale sta creando alla città.
Ma non è finita qui , perchè è prevista la costruzione di un altro ospedale in Garfagnana!!!
Secondo punto: l’Usl 12 Versilia (in parole povere l’Ospedale Versilia) ha mandato in pensione per raggiunti limiti di età , il responsabile, Dott. Sassoli, un paio di mesi fa. Leggevo sul quotidiano La Nazione che ora lo stesso è candidato come responsabile della Società Terme di Montecatini.
Personalmente non ho niente da dire sulle capacità professionali del Dott. Sassoli , ma mi viene naturale una considerazione di principio: in Toscana, come in altre regioni prevale la logica del partito e i posti di lavoro e di responsabilità nelle società di servizi regionali sono generalmente appannaggio di esponenti e sostenitori del partito che comanda.
Mi sembra per lo meno ridicolo che da una parte si evidenzi la situazione della mancanza di lavoro e poi, al posto di un valido giovane professionista, si pensi di dare l’incarico ad un altrettanto valido professionista….. ma pensionato…
Si fa tanta retorica, ma i fatti continuano a smentire la nostra incapace classe politica.
Per la fascia 15/18 non sarebbe male come idea, magari inserendoli in servizi sociali.
mi vien da ridere a pensare quanto sarebbe facile risolvere i problema della disoccupazione.
1) ogni persona di età superiore ai 65 anni di età non può ricevere alcun compenso per alcun incarico, carica, o lavoro, comprese quelle parlamentari o di governo.
2) la serttimana lavorativa viene portata a 30 ore a parità di stipendio con riduzioni proporzionali per ogni part time o altra attività lavorativa.
aumentano i costi dei prodotti ? bene ….. blocco delle importazioni di semilavorati e prodortti finiti oppure dazio pari al 20% del loro valore.
amen.
ps. per gli over 65 è concesso prestare la loro opera, ma GRATUITAMENTE e senza alcun benefit o altra agevolazione.
posso ancvhe lasciare libere donazioni se non superiori ai 50€
L ITALIA SI MANTIENE SUL NERO , NON BADATE A QUELLO CHE DICONO QUESTI COJONI CHE FANNO PASSERELLA IN TV ! SOLO SOLO MIERDA DI PORCO E VENGONO A FARE LA MORALE ALTRUI ! VEDASI SCANDALO A NAPOLI E CHI HANNO INTERCETTATO !
SOLA austerity fine a se stessa è SBAGLIATA
Va tutto bene è tutto calcolato, fino a quando non si incepperà la calcolatrice.
L’essere umano è quanto di più ripugnante possa esistere sulla terra, stiamo uccidendo il nostro pianeta, rischiamo di portare alla fame miliardi di persone, il tutto esclusivamente in nome del capitalismo.
L’uomo oggi cede la sovranità nazionale ad enti che non sono rappresentativi della nazione nella quale vive, ma l’uomo o essere umano, ha ceduto qualcosa di molto più importante molto tempo prima, ha ceduto la sua ANIMA al vero Master of puppets che governa oggi il mondo.
Siamo tutti presi da tanti discorsi inutili, da non riuscire a capire che ci stiamo auto distruggendo.
Ho più volte cercato di trattare questo tema, ma oggi in tempi così difficili i veri valori cristiani ( badate bene, non il CLERO ) potrebbero portare il mondo fuori da questo marciume, ma evidentemente a parte tanti bei discorsi, nel concreto a pochi importa.
L’importante è parlare di resistenze, supporti e bla bla bla.