in caricamento ...

UNICA CERTEZZA: boom della volatilità con incognita derivati

Scritto il alle 14:27 da Danilo DT

Weekly Rewind best of

Una settimana complessa, difficile e soprattutto volatile. I mercati non hanno certo le idee chiare sulla strada da prendere. Poche le certezze, due in particolare… [Weekly Rewind]

Un dicembre diverso da quanto si era abituati a vedere. E’ il mese del rally della borsa, il famoso rally di Natale o di fine anno. Ma questo 2015 non è un anno come tanti. La politica monetaria ha dominato per mesi in lungo ed in largo. E proprio nel mese di dicembre alcuni nodi sono venuti al pettine e sono successi dei fatti che…hanno realmente cambiato il quadro di fondo.
Dopo l’intervento espansivo ma con moderazione della BCE, ecco la decisione restrittiva della FED.
In entrambi i casi abbiamo assistito a forward guidance positiva e propositiva. Ma c’è poco da dire: alla fine i mercati non ci hanno più creduto. O forse, sentendo mancare quella benzina monetaria della FED, ritrovandosi con utili aziendale in calo, un’inflazione un forte frenata, un’economia globale in evidente rallentamento, un quadro dei paesi emergenti non certo positivo e…in tutto questo contesto con un aumento del tasso FED (anche se non ceto sconvolgente)…beh, magari a qualcuno sta venendo il dubbio se ci sono i presupposti per il famoso rally.

Ok my friends, ieri sera era un giorno particolare. Terzo venerdì del mese di dicenbre, giornata di scadenze tecniche.
Ma questa non deve essere una scusante. La verità è solo una: il quadro è perfetto per confermare la nostra aspettativa.

Quale? Che le borse andassero male o che il dollaro raggiungesse quota 1.10? No, queste cose alla fine sono quasi diventate imponderabili, troppo legate a fattori esogeni e avolte casuale.

Solo una cosa era vista in forte aumento, e non ci siamo sbagliati. Sto parlando della volatilità. E vedendo la schizofrenia assoluta di certe piazze, credo sarete d’accordo con me che certe logiche e certi trend quasi scolastici sono terminati.
Per le prossimi giornate, come vi ho scritto ieri, si navigherà a vista. E per l’anno prossimo, ben presto cercheremo di tracciare un outlook. Intanto però già lo sapete. Una cosa sarà sicuramente a livelli maggiori rispetto al 2015. E questa cosa è proprio la volatilità.

E tenete conto, questo ragionamento vale per un mondo “perfetto” ovvero non condizionato da ulteriori fattori. Vedi ISIS, petrolio o eventi similari. Oppure…i derivati.
Ve li ricordate i derivati? Beh, il mondo cari amici non è cambiato. Siamo sempre seduti su una polveriera. Ma se viene a mancare il sostegno della FED, e se ci sarà un ulteriore deleveraging del sistema, come reagirà il mercato?

Tanto per rendervi un’idea…cliccate qui sopra per capire cosa rappresentano i derivati OGGI. Una massa incalcolabile: ormai ci si affida alle stime, si parla di circa 1.2 milioni di miliardi di USD. molti sono derivati di copertura e molti altri si compensano l’un l’altro. Ma immaginate che cosa potrebbe succedere se il mercato diventasse illiquido o inesigibile?

Leggete QUI per approfondire…

Chart of the day: affogati nei derivati

derivati-scala-mondiale

Con questo vi saluto. Chiedo ancora il vostro sostegno per questo blog. Fatevi un regalo a voi stessi, permettendo a questo progetto di continuare, cliccando su DONAZIONE qui a fianco e condividendo i post del sottoscritto.
Grazie di cuore a tutti.

(in evidenza gli articoli più letti)

Bulls & Bears – Il meglio della settimana

   YESTERDAY

Il fantastico mondo fatato di Matteo Renzi

Il governo Renzi canta vittoria troppo presto. il Jobs Act di certo non ha ancora portato effetti veramente benefici, ma troppo spesso si stanno sparando cantonate che non hanno ragione di esistere, senza poi conoscere cosa è il fiscal drag. …

MERCATI: Navigare a vista, dare nulla per scontato

Dopo l’euforia post meeting FED, come tra le altre cose recitava il copione della Yellen , i mercati rinsaviscono e, passata la sbornia, iniziano a farsi delle domande. Ma con questo quadro di mercato, è tutto oro quello che luccica? …

PETROLIO: allagati da un mare di oro nero (ora anche USA)

Le banche centrali vincono il premio come le grandi protagoniste nel mese di dicembre? Sono convinto che la maggior parte di voi direbbe di si. Le mosse di FED e Bce hanno tenuto sulle spine milioni di investitori, tutti pendevano…

DEC 17

FED: la Yellen annuncia la fine di un’era

  Dopo tante parole spese, dopo tanti timori e migliaia di numeri snocciolati dalla macroeconomia, ecco giunto il momento che ormai tutti aspettavano. Fino a qualche mese fa, a dire il vero, questo momento più che atteso, era temuto. La …

DEC 16

FOMC: le attese per l’incontro di fine anno

Finalmente ci siamo. Stiamo per chiudere definitivamente per questo 2015 il tormentone delle banche centrali. Protagoniste assolute FED e BCE. La seconda ha già dato ad inizio mese, quasi deludendo i mercati. La seconda è chiamata all’appello questa sera. Cosa …

HIGH YIELD: uragano in arrivo?

Dopo la chiusura del fondo “Their Avenue” il mercato high yield non ha frenato la sua volatilità. I volumi scambiati sono enormi e preoccupa l’attività in derivati a volumi paurosi. Sono coperture in attesa di un nuovo crollo? Dopo un …

DEC 15

EURO DOLLARO: previsioni per il 2016

Secondo il mio punto di vista, il vero detonatore dei mercati finanziari e l’elemento che più di tutti gli altri ha condizionato le tendenze è stato senza dubbio il Dollaro USA, e nella fattispecie l’andamento del cambio Euro Dollaro. Quindi …

PAESI EMERGENTI: minore pressione rispetto ai picchi estivi

Se i mercati si muovono sulle coordinate della paura e del risk off, anche a causa dei timori sull’intervento FED, diventa quindi normale attendersi delle tensioni anche sul segmento degli emerging markets. Sia il mercato azionario che quello obbligazionario, infatti, …

FTSEMIB: e ora il grafico chiama il rimbalzo tecnico

FTSEMIB che raggiunge un ipotetico triplo minimo e che ora si deve confrontare con un supporto statico importante. Non è ancora “Buy Opportunity”, però… Il temporale sui mercati finanziari non tende a mollare. Malgrado il profondo rosso della settimana scorsa, …

DEC 14

WALL STREET: un po’ di quiete dopo la tempesta

La chiusura di venerdi ha spaventato non poco. Però potrebbe essere l’ultimo atto di forte volatilità prima di un ritorno ad un regime di maggiore normalità. Analisi intermarket e del solito COT Report del CFTC. [Guest Post] Cari amici, nella settimana …

La PAURA torna sui mercati: è nuovamente fuga dal rischio.

Il Vix torna a salire ma occhio sopratutto al segmento High Yield. Le variazioni sui volumi sono anomale. Forse perchè è stato chiuso un fondo speculativo? Ai più poteva passare anche inosservato, ma al sottoscritto il tracollo degli high yield …

PIAZZA AFFARI: settimana da profondo rosso

Guest post: Trading Room #192. Dopo la delusione per una BCE non troppo intraprendente, arriva una debolezza non attesa quantomeno nelle dimensioni. Analisi tecnica con un’attenta ed approfondita analisi sull’indice FTSEMIB. Enjoy!   Un benvenuto ancora all’amico Alberto Zanetti  e alla sua rubrica …

DEC 13

Obbligazioni SUBORDINATE: cosa è successo nel Far West della finanza italiana

Guardarsi indietro per poi guardare avanti. Quanto è accaduto alle famose quattro banche soggette di salvataggio (fatto in fretta e furia per evitare il bail in) deve servire, secondo il mio punto di vista a fare DUE cose. La prima: …

 

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

2 commenti Commenta
Scritto il 19 Dicembre 2015 at 15:04

… secondo me questo merita di essere definito “The chart of the Century”. Sintetizza tutto il marcio che ha fatto la finanza in tutti questi anni, e che pagheremo, prima o poi… Debiti, derivati, finanza creativa, e chi più ne ha, più ne metta…

pasolo
Scritto il 19 Dicembre 2015 at 22:11

è solo carta e numeri su un computer…se la finanza fallisse secondo voi non si continuerebbe più a coltivare la terra, a produrre oggetti o a fornire servizi? tanto rumore per nulla.

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...