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FED: la Yellen annuncia la fine di un’era

Scritto il alle 12:55 da Danilo DT

 

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Dopo tante parole spese, dopo tanti timori e migliaia di numeri snocciolati dalla macroeconomia, ecco giunto il momento che ormai tutti aspettavano. Fino a qualche mese fa, a dire il vero, questo momento più che atteso, era temuto. La fine della fase espansiva avrebbe portato conseguenze importanti sui mercati finanziari, sia di tipo psicologico che economico. Oggi invece il primo rialzo dei tassi, da tempo ormai immemore, viene quasi preso con un sospiro di sollievo. Ci siamo tolti il dente, e adesso il mercato può tornare a guardare avanti con realismo.

Tasso FED: primo movimento dal 2008

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E qui ora viene il bello. Quale sarà il vero stato di salute dell’economia USA? Il tutto giustifica questa inversione di politica monetaria?
Tanto per cominciare, si tratta di un quarto di punto. Passiamo da 0.25% a 0.5%, ma la cosa interessante è che la FED annuncia che questo primo rialzo verrà seguito, in modo quasi programmato e lineare, da altre quattro mini-strette. Quindi la Yellen recita un copione dove si cerca di comunicare ai mercati con estremo anticipo quello che vorranno fare. Ma arriva anche la giustificazione: “considerevoli miglioramenti quest’anno nelle condizioni del mercato del lavoro con ragionevole fiducia che l’inflazione aumenti, nel medio termine, verso l’obiettivo del 2%».

 

Quindi siamo nuovamente finiti nel mondo perfetto? A quanto pare si, infatti Janet non teme l’outlook economico e geopolitico internazionale. Poco importa che il mondo frena. Non preoccupano gli effetti che ci potrebbero essere sui mercati emergenti da queste quattro (più quelle di ieri sera) strette monetarie le quali progressivamente dovrebbero riportare il tasso FED in area 1.375% per la fine del 2016 (previsioni aggiornate a ieri).

Personalmente non darei tutto così per scontato. La FED ovviamente ha giocato di strategia, con evidente profusione di fiducia, cercando di non fare frenare la macchina economica USA: ma mi aspetto che, in corso d’opera, la strategia di Janet venga rivista. Saranno gli eventi ed i mercati a dirigere le danze. Si, perché se non lo avevate ancora capito, la FED ormai è schiava dei mercati e quindi succube di un mostro monetario che costringe ad avere comportamenti talvolta passivi.

But this is the right way?

In molti poi, si chiedono se la FED abbia fatto la cosa giusta. Un quarto di punto è un’inezia, la FED ha sempre e comunque 4.500 miliardi di dollari in titoli che manterrà in un bilancio che, al momento, non verrà diminuito (quindi NO exit strategy), anche perché partire oggi con altre mosse aggressive non avrebbe senso. Meglio tastare il terreno e comportarsi di conseguenza. E navigare a vista.

FOMC: Proiezioni economiche

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Queste le proiezioni economiche per i prossimi anni. Piccola nota non da poco: la decisione di alzare i tassi di 0.25% è stata unanime. Quindi anche i tre possibili voti contrari hanno dato il loro assenso. Intanto però sottolineo la logica di fondo: la FED è schiava del mercato e quindi è costretta a navigare a vista.

Primo obiettivo: dare serenità e rassicurare che tutto va bene e che il rialzo dei tassi sarà graduale (più volte usato questo termine).

Secondo obiettivo: accontentare i mercati evitando di creare volatilità.

E poi il petrolio (quante volte lo ha nominato la Yellen ieri sera?) resta una grande incognita, soprattutto per l’inflazione. Ma che importa? Tanto va tutto benissimo, no? Fino alla prossima puntata, anche perché, ricordo, il quadro di mercato è decisamente anomalo ed è DIFFICILE fare confronti con il passato ottenendo dei risultati concreti ed affidabili. Ora capite perché la FED naviga a vista? Intanto i mercati si sentono appoggiati, come detto il dente è stato tolto, i due scogli di dicembre (meeting BCE e FED) sono stati aggirati e ora si può provare a guardare ad un sereno Natale com maggiore fiducia. Auguri a tutti.

PS: sono uscito in tremendo ritardo causa problemi tecnologici. Chiedo scusa ai lettori.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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3 commenti Commenta
ob1KnoB
Scritto il 17 Dicembre 2015 at 16:29

Mah…la fed è stata la meno news dell’anno. Strano che nessuno pero’ parli della eccezionale congiuntura di domani sera. No news no rally no Christmas.

kry
Scritto il 17 Dicembre 2015 at 17:44

ob1­K­noB@fi­nan­zaon­li­ne,

eehhh qui ci vuol quel che sta a Torino.
6/01/xx giorno della befana = strega
domani 666 uuuhhhh

Scritto il 18 Dicembre 2015 at 00:41

“Quiet protest” (for the “liftoff”)

…^ Though all 10 voters on the Fed’s policy setting committee (i.e., FOMC) supported the initial hike, two registered a “quiet protest” of sorts by indicating in their forecasts that they felt the “appropriate” rate for the end of 2015 remained near zero.

Those forecasts are anonymous, but in recent weeks Fed Governor Daniel Tarullo and Chicago Federal Reserve Bank President Charles Evans both said the Central Bank should hold off until some time in 2016. ^…

H. Schneider (Reuters), “Yellen’s ‘tightening’ promises a slow crawl higher” – December 17, 2015

http://uk.reuters.com/article/uk-usa-fed-path-idUKKBN0U02UC20151217?rpc=401

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