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The best of the blog: rally di banche e BTP
Bulls & Bears: buona settimana per i mercati finanziari. Ma è presto per cantare vittoria
Eccomi qui, con l’ennesimo appuntamento settimanale col meglio del blog.
Abbiamo cominciato praticamente la settimana con un week end di fuoco e con gli strascichi che ne sono derivati. Declassamento massivo che io però leggo come attacco alla Governance dell’Eurozona prima ancora che un vero giudizio sul debito italiano. Il problema è che S&P attacca la staticità della UE, ma poi noi ne paghiamo le conseguenze.
Ma non subito. Infatti i mercati, come poi ho scritto sul blog , hanno avuto reazioni quasi anomale. Ben vengano, ci mancherebbe, anche perché chiudere la settimana con uno spread Bund BTp a 432bp non è malaccio visto i presupposti del week end scorso.
Ovvia l’influenza della BCE che però non potrà durare all’infinito. Ma come detto, tutto fa brodo e di questi tempi accettiamo con estremo piacere il sostegno del mercato in tutte le sue forme.
Ma andiamo a vedere nello specifico il meglio del blog dell’ennesima settimana ricchissima di post e di argomenti.
Come sempre il Vs sostegno è manna dal cielo, anche perché spero possiate immaginare che tutto quanto creiamo durante le nostre giornate e le nostre nottate costa tempo, fatica, passione, analisi e tanta voglia di andare “oltre” l’ovvio mediatico.
Rapido flash sui portafogli Compass. Come sempre vi invito a verificare voi stessi l’andamento e di non accontentarvi della solita fredda tabella. Che però è sempre un eccellente biglietto da visita…
Cliccando QUI visualizzerete non solo l’andamento del portafoglio ma anche alcuni report prodotti da I&M.
Per la cronaca, ecco le rubriche di Compass…
Monitor CDS
Spread Matrix
DMA + The Trender
Trend Analisys (la mega scheda tecnica con target e strategie)
Rotazione settoriale relativa (S&P 500)
Rotazione settoriale relativa (Stoxx 600)
L’angolo delle commodities
Dream’s Portfolio
ALPHA α
BETA β
GAMMA γ
Commento ai DREAM’S PORTFOLIO
Ora però spazio al meglio di IntermarketAndMore. E, vi garantisco, le cose interessanti non mancano di certo…
La Rivolta dei Forconi: volutamente nascosta dai media? (il più condiviso della settimana)
Come deve comportarsi l’investitore accorto
Optiontrade: payoff gennaio
Borse: rally guidato da Banche, BCE e Spread bund BTP
Banca MPS: CDP protagonista nella nazionalizzazione?
L’ISVAP cambia le regole e salva il mercato obbligazionario italiano
The Big Chart: intermarket e rendimenti anomali
Big Mac Index: Svizzera e Norvegia fuori dalla logica
Utili SP 500: un chiaro cambiamento di tendenza
SP500 Long Term Cycles Survey
Credit Default Swap: the first one
ITALIA: analisi su rating e CDS giusto per il Bel Paese
Nazionalizzazione del debito: proposta per salvare l’Italia
EURO Confusione: la crisi si avvita su se stessa
Scadenze Debito Italia: roll over 2012
Trading Room #38: quali ripercussioni dopo il downgrading?
Before the bell: istruzioni per l’uso (da leggere)
COT Report: Chart e analisi
Bolla Immobiliare e Cina: la differenza tra qualità e quantità
BUONA LETTURA !!!
STAY TUNED!
DT
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Scusate, ho letto che l’Italia ha risolto i problemi economici, mi sa’ che torno in Italia a vivere, leggetevi il comunicato della presidenza del consiglio:
Roma, 21 gen. (Adnkronos/Ign) – Le disposizioni che compongono il decreto legge sulle liberalizzazioni ”consentiranno, nel breve periodo, di traghettare l’economia nazionale fuori dalla spirale recessiva e possibilmente, nel medio/lungo periodo, di allinearla ai ritmi di crescita dei partners europei e internazionali”. E’ quanto si legge nel comunicato della Presidenza del Consiglio diffuso in seguito al Cdm di ieri.
Analisi condotte dall’Ocse, si rileva ancora nella nota, evidenziano infatti come l’adozione di misure di liberalizzazione che conducano a livelli di regolamentazione del settore dei servizi simili a quelli dei Paesi con i migliori standard produrrebbero una crescita significativa della produttività totale dei fattori nei settori che impiegano tali servizi, quantificabile in oltre 10 punti percentuali. Altri studi sulla materia indicano che una riduzione delle rendite nel settore dei servizi al livello medio degli altri Paesi dell’euro si assocerebbe, nel medio periodo, a un aumento del prodotto dell’11%; il consumo privato e l’occupazione crescerebbero fino all’8%, gli investimenti del 18%; i salari reali di quasi il 12% senza effetti negativi sull’occupazione.
Nel decreto la crescita economica ”è stimolata anzitutto dall’eliminazione dei vincoli burocratici (nulla osta, autorizzazioni, licenze) che oggi ostacolano l’avvio delle attività d’impresa. Crescita vuol dire anche sostegno al tessuto imprenditoriale. La promozione della crescita si accompagna all’innovazione. Si compie cioè un passo decisivo in direzione di un risultato lungamente invocato e mai portato a compimento: la valorizzazione del merito delle giovani generazioni”. ”Premiando le capacità innovative, l’intraprendenza, la lungimiranza e la preparazione – in una parola: il merito – il decreto mette i giovani in condizione di garantire a sé stessi un futuro solido”, sottolinea la Presidenza del Consiglio.
Crescita ma anche equità. Il secondo pilastro, quello dell’equità, ”è complementare rispetto al primo, quello della crescita”. Il decreto legge sulle liberalizzazioni, infatti, ”dà spazio alla concorrenza e, nuovamente, al merito”.
L’apertura al mercato, incidendo in modo diretto sulle politiche aziendali delle imprese (quelle di grandi dimensioni, ma anche quelle piccole, si legge), ”è in grado di determinare una sensibile riduzione dei prezzi, con vantaggi evidenti per i consumatori”. A tutela dei consumatori sono previste anche misure che incentivano la trasparenza e la semplificazione. Si tratta, anzitutto, dei nuovi provvedimenti che aboliscono le tariffe professionali.
Inoltre, sottolinea la Presidenza del Consiglio ”sono comprese le norme che impongono un regime di trasparenza rafforzato in tema di clausole vessatorie. E’, ancora, il caso dei nuovi obblighi in tema di assicurazioni r.c. auto e di vendita di medicinali. E’ il caso, infine, del nuovo regime per l’esercizio delle class action, cui si potrà ricorrere più agevolmente”. Ancora nell’ottica dell’equità, il decreto include anche misure a sostegno dei soggetti più vulnerabili. ”Sono esemplificativi in tal senso la riduzione degli oneri di accesso ai piani di rateazione dei debiti tributari e la più ampia tutela per i consumatori a fronte di condotte ingannevoli o aggressive da parte di imprese e soggetti erogatori di servizi”.