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Banca MPS: CDP protagonista nella nazionalizzazione?

Scritto il alle 17:53 da Danilo DT

Monte dei Paschi di Siena : arriva lo Stato con Cassa Depositi e Prestiti per salvare la Banca più vecchia del mondo

Chi riceve TRENDS già sapeva… Ormai la cosa è in via di ufficializzazione e il rumor sta diventato sempre più insistente. Tanto che il noto giornale FT (Financial Times)  ne ha parlato ancor prima che in Italia i media se ne accorgessero.
Uno dei primi a scrivere sull’argomento è stato il blog del nostro network TradingNoStop   il quale riprende quanto scritto appunto dal FT, dove si parla di possibile nazionalizzazione di MPS e di Commerzbank.

In questa sede quindi, confermo quanto già ipotizzato, con qualche dettaglio ulteriore. Sembra infatti che sia nazionalizzata passando tramite la Cassa di Depositi e Prestiti, (Cdp). Ormai il deficit patrimoniale cumulato ha raggiunto i 3.3 miliardi di Euro ed ha un’esposizione sul portafoglio carry trade pari al 200% del Tier 1, ovvero un’esposizione al rischio doppia rispetto alla media nazionale, con un mark to market sui titoli di stato italiani che è pari a circa 3.1 miliardi di Euro, a cui andaimo aggiungere un’elevata duration con ulteriori perdite legate ad operazione di derivati fatte per copertura.
Per farla breve, i dati visti in passato già ci avevano fatto capire che sui MPS qualcosa non quadrava. Oggi ne abbiamo la conferma. Preferisco tralasciare altri elementi, tanto la sostanza non cambia.

Chiaramente per la banca, occorre trovare questo vagone di denaro per tappare il deficit pari appunto a 3.3 miliardi.
E chi lo può fare? Si sono fatte tante parole ma sembra che tutto non sia andato a buon fine. Le controparti interpellate SEMBRA non siano state sensibili alla problematica ed abbiano preferito, in un momento di elevata carenza di liquidità sul mercato, starne fuori.

SIA BEN CHIARO: questi sono rumors che necessitano di conferme.

In linea di massima però, le varie case d’affari sono abbastanza d’accordo che nel breve MPS ha bisogno quantomeno di un miliardo di Euro. E questi soldi (ecco che arriviamo alla nazionalizazione) potrebbe fornirli proprio lei, CDP, la Cassa di Deposito e Prestiti. In tal caso verrebbe fatto un collocamento privato.

Fermi tutti.

E in questa operazione che capiterà ai clienti? Assolutamente niente. Quindi NO PANIC. E ai possessori di bonds? Idem come sopra.
E allora chi ci rimette? Gli Azionisti, in particolar mondo la Fondazione e gli azionisti storici che si vedrebbero forti diluizioni e con un tot di azioni dal valore che oggi non possiamo certo stimare con certezza.

Intanto però il mercato sembra apprezzare.

Stay Tuned!

DT

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13 commenti Commenta
comax74
Scritto il 19 Gennaio 2012 at 18:53

Ciao,
cosa vorrebbe dire collocamento privato?
Ma la fondazione perderebbe la maggioranza e Siena perderebbe la banca che diventerebbe scalabile?
Ma e’ cio’ che e’ successo con alitalia?
Grazie

Scritto il 19 Gennaio 2012 at 19:01

Molto bene, la notizia è uscita anche sul sito di Borsa Italiana

MILANO (MF-DJ)–Le autorita’ di vigilanza europee sono convinte che B.Mps e Commerzbank non riusciranno a mettere a punto dei piani credibili per colmare i deficit di capitale entro la scadenza di venerdi’, esponendosi cosi’ al rischio di una nazionalizzazione parziale o totale.

E’ quanto si legge in un articolo del sito web del Financial Times. I funzionari hanno dichiarato che sembra “quasi inevitabile” la necessita’ di una nuova iniezione di fondi statali per le due banche europee. “Questi sono i casi importanti”, ha affermato un funzionario.

Secondo gli stress test di dicembre condotti dalla European Bank Authority, B.Mps ha un deficit di 3,3 mld euro e Commerzbank di 5,3 mld euro. Entrambe le banche non hanno voluto rilasciare commenti circa la possibilita’ di dover ottenere aiuti statali, sebbene abbiano insistito di essere in grado di colmare il deficit tramite altre misure.

Alcuni rappresentanti di Commerzbank sostengono che i suoi piani per raccogliere fondi senza aiuti statali siano credibili. Lo scorso mese Eric Strutz, Cfo della banca, ha confermato “le intenzioni a non fare uso di ulteriori fondi pubblici”. Commerzbank dovrebbe annunciare entro oggi di aver gia’ ridotto il suo deficit di circa 3 mld euro.

B.Mps e’ considerata la banca piu’ a rischio di una nazionalizzazione perlomeno parziale. Tre fonti informate sulla questione hanno dichiarato che Cassa Depositi e Prestiti potrebbe fornire i fondi direttamente alla banca o indirettamente tramite la sua principale azionista, la Fondazione Monte dei Paschi. La banca spera di raccogliere il capitale richiesto dall’Eba tramite accordi di joint venture, la vendita di immobili, la cessione di asset a rischio e la conversione di 1,1 mld euro di titoli ibridi in capitale, ha aggiunto una fonte.

Commerzbank, per il 25% del governo tedesco, punta invece a trattenere gli utili, limitare i prestiti, vendere asset e gestire il capitale.

Scritto il 19 Gennaio 2012 at 19:05

comax74@finanzaonline:
Ciao,
cosa vorrebbe dire collocamento privato?
Ma la fondazione perderebbe la maggioranza e Siena perderebbe la banca che diventerebbe scalabile?
Ma e’ cio’ che e’ successo con alitalia?
Grazie

Ciao

Nel commento precedente trovi la risposta alla tua domanda. Il finanziamento di CDP potrebbe avvenire finanziando anche la FONDAZIONE.
In questo caso, ovviamente, la Città non perderebbe la sua banca….
Ovviamente è tutto work in progress.

Scritto il 19 Gennaio 2012 at 19:07

Basta, ora stacco, oggi ho fatto gli stra-straordinari…
Riuscire a coordinare tutto, blog, lavoro e tutto il resto sta diventando un’impresa epica.
Spero almeno che la gente apprezzi il nostro impegno e la nostra passione, condita di una buona dose di sana indipendenza e di tanta buona volontà.

Buona serata!

pinco14
Scritto il 19 Gennaio 2012 at 22:04

Dream Theater,

Io apprezzo profondamente il vostro lavoro, l’unica cosa mi dispiace è aver scoperto questo blog solo da qualche mese (magari l’avessi scoperto da qualche anno 🙁
L’analisi precedente sulle anomalie relative agli utili delle società sullo SP500 è di una chiarezza illuminante, ti fa vedere le cose dalla giusta prospettiva che non sempre è quella del prezzo, come sono utili tutti gli altroi articoli anche dei collaboratori
Più tardi ti mando una mail in privato per le modalità per diventare sostenitore del blog
Grazie a DT e a tutti

elmariachi
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 09:47

scommettiamo che commerzbank ce la farà e mps no?

quacula
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 11:10

Accidenti se appreziamo!! Questo blog è una fonte di info e riflessioni unica nel web!

lukeof
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 12:32

Dream Theater: Basta, ora stacco, oggi ho fatto gli stra-straordinari…Riuscire a coordinare tutto, blog, lavoro e tutto il resto sta diventando un’impresa epica.Spero almeno che la gente apprezzi il nostro impegno e la nostra passione, condita di una buona dose di sana indipendenza e di tanta buona volontà.Buona serata!

Non solo lo si apprezza, ma direi che il blog sta diventando una vera “bussola” per moltissimi, che sono veramente stanchi di sentire gli incredibili quanto scontati pipponi mediatici di melassa varia che ci propinano da tempo immemorabile.
Il lavoro che stai facendo non è solo “encomiabile” ma è pioneristico nel modo di trattare e capire la finanza. Inutile dire che siamo tutti con te 🙂

ob1KnoB
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 13:01

Non si vive di sole banche. Anche di assicurazioni…Io darei una bella occhiata a come si evolve una ‘discreta’ querelle domestica

leokid71
Scritto il 20 Gennaio 2012 at 14:12

Buongiorno a tutta la comunità, ho scoperto da poco questo Blog e mi sembra già molto interessante. Pongo subito una domanda, visto che per natura sono molto curioso : all’inizio dell’articolo si dice …”Chi riceve TRENDS già sapeva…” . Cos’è una newsletter o qualcosa legata comunque a questo blog ?

Grazie.

ob1KnoB
Scritto il 3 Febbraio 2012 at 13:31

:mrgreen:

ob1KnoB@finanzaonline:
Non si vive di sole banche. Anche di assicurazioni…Io darei una bella occhiata a come si evolve una ‘discreta’ querelle domestica

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