SP500 Long Term Cycles Survey
Il titolo è in inglese per riscuotere maggiori simpatie fra i nostri lettori americani visto che sembrano molto disponibili a fare donazioni al blog, probabilmente perchè il loro genoma è meglio configurato per rispondere alle istanze culturali della rete o forse per mille altre ragioni che in questo momento non voglio discutere perchè ho altro a cui pensare, ad esempio questa ciclicità di lungo periodo di SP500 che presenta alcune peculiarietà che vale la pena rilevare.
Si tratta di una semplice osservazione che parte dal 1994, in pratica un’occhiata e via, e quindi chi fa analisi ciclica professionale dica pure la sua ma senza insultarmi. Grafico logaritmico.
Primo ciclo
Mi sembra di cogliere un ciclo fra il marzo 1994 e l’ottobre 2002, è durato otto anni e mezzo circa; il suo top è stato raggiunto dopo 6 anni nel marzo 2000 (+350%) e quindi il bull market ha rappresentato grosso modo il 70% dell’intero arco temporale. Il minimo di 769 rappresenta un ritracciamento del 50%.
Lo scostamento medio fra massimo e minimo mensile calcolato sui 72 mesi del bull market è di 63 punti indice che rappresentano il 6,7% rispetto alle chiusure; lo stesso scostamento rilevato nella seconda parte del ciclo (31 mesi di bear) è di 118 punti (10,2%); notare come questo banale indicatore di volatilità sia sufficiente per misurare la ‘forza’ della salita e della discesa. Lo scostamento medio complessivo è di conseguenza di 82 punti (7,7%).
Secondo ciclo
Parte dall’ottobre 2002 e termina nel marzo 2009, è durato sei anni e mezzo circa; il suo top è stato raggiunto dopo 5 anni esatti nell’ottobre 2007 (+200%) e quindi il bull market ha rappresentato grosso modo l’80% dell’intero arco temporale. Il minimo di 667 rappresenta un ritracciamento del 58%.
Lo scostamento medio fra massimo e minimo mensile calcolato sui 61 mesi del bull market è di 60 punti (5,2%) quindi con una crescita con forza ridotta rispetto al bull precedente; lo stesso scostamento rilevato nella seconda parte del ciclo (17 mesi di bear) è di 140pt (13,3%). In questo caso la forza del bear da crisi del credito è stata significativamente maggiore (= più violenta) rispetto alla sbolla internet. Lo scostamento medio complessivo è di 78 pt (7%).
Terzo ciclo (in itinere)
Parte dal marzo 2009 e non è terminato. Quanto durerà? non lo so, io faccio solo ipotesi, il futuro lo lascio raccontare a chi ci è già stato.
Cominciamo col notare che il primo top periodale è stato fatto nel maggio 2011 (+200%) e che questo bull market è durato 27 mesi, quindi nettamente meno della metà dei due bull precedenti. Significa allora che siamo solo a metà del bull?
POTREBBE ESSERE (oppure no…) ma continuiamo ad osservare.
Nei due bull precedenti si notano forti correzioni? Nell’agosto 1998 c’è stata una correzione terribile ma è l’unica degna di nota. Nel 2004 si nota invece un semestre di stasi quindi una correzione importante più per l’ampiezza temporale che per lo scostamento di prezzo. Quindi una correzione importante per ciclo.
Nel ciclo attuale invece se ne vedono già due; oh, bella, vuoi vedere che questo ciclo non assomiglierà ai due precedenti? Non lo so, ve l’ho già detto, continuiamo però ad osservare, ad esempio che lo scostamento medio fra massimo e minimo mensile calcolato sui 27 mesi del bull market è di 83 pt (7,8%) cioè con una forza nettamente superiore ai due precedenti bull. Ma allora questo ciclo ha proprio voglia di accorciare i tempi e pensate che ha già fatto la stessa performance del secondo ciclo (+200%) con 34 mesi di anticipo, e perchè tanta fretta? è ripartito il ciclo economico con prospettive di pil +3% per i prossimi tre anni? o semplicemente perchè il QE ha evitato il default americano – e quindi planetario – e la Spectre della finanza operativa internazionale:
A) ha tirato un sospiro di sollievo
B) ci ha dato dentro di santa ragione prima che il default e la fame nell’occidente semi-industrializzato (l’altra metà dell’industria è stata esportata) diventino realtà
C) prende fiato e si rafforza (la politica sempre più in mano ai banchieri, quelli con la B maiuscola)
Qualche idea
Ipotesi A
Se il top a 1371 non venisse superato nei prossimi tre mesi è da considerarsi top ciclico e questo ciclo sarà nettamente più breve dei precedenti due; in pratica abbiamo già iniziato la correzione ma la discesa vera non c’è ancora e si fa una fatica tremenda ad immaginarla, comunque sarà rapida (max 8 mesi) e dolorosa.
Ipotesi B
Se questo fosse un ciclo simile ai precedenti anche se un po’ più breve del secondo per via degli scostamenti che abbiamo notato, il top a 1371 è provvisorio perchè entro tre mesi viene superato e durante quest’anno si arriva a testare i top dei due cicli precedenti che, guarda caso, sono praticamente identici (ovviamente sono identici solo al valor nominale, perchè l’inflazione di periodo non è compensata dai dividendi staccati nel corso degli anni). Quindi il 2012 sarà un anno di vacche grasse anabolizzate come non mai (elezioni USA?) e il 2013 verrò dedicato ai ribassisti con ciclo di 5 anni. Questa ipotesi però rischia di essere vanificata dalla ferrea legge del “non c’è il due senza il tre”. Il passaggio di consegne da Clinton a Bush jr è avvenuto sotto le polveri delle torri gemelle scoppiate dal di dentro insieme alla bolla internet. La staffetta Bush/Obama è avvenuta invece nel 2009 sempre in circostanze apocalittiche, all’ombra dei subprime e di un ‘american dream’ trasformatosi come il dr Jeckill in ‘worldwide nightmare’. Obama verrà rieletto? no? allora attenzione alla suddetta legge universale, più affidabile comunque della profezia Maya. Ergo: se in occasione degli ultimi due passaggi di testimone i mercati sono crollati, crolleranno anche nel caso Obama non venga rieletto? D’altra parte un bel crollo di borsa servirebbe a dimostrare l’inadeguatezza di un presidente democratico in questa fase ‘congiunturale’.
Ipotesi C
Noi del blog e molti altri abbiamo sbagliato tutto, ovvero non abbiamo capito nulla. I listini azionari non anticipano la redditività delle società che rappresentano oppure continuano a vederla in continua crescita anche sulla base di outlook (=promesse) da marinaio. Ne consegue che i listini si muovono con logiche assolutamente a noi sconosciute e quindi quest’anno (ripeto: nell’ipotesi che noi si capisca nulla) SP500 realizzerà un nuovo massimo storico che verrà bissato anche nel 2013 e 2014. Da quel livello partirà un ritracciamento del 50% e il ciclo si chiuderà nel 2016 con la scomparsa dell’euro.
Conclusioni
Questo ciclo sembra piuttosto diverso dai precedenti e non mi piace per nulla, capace di illudere e di fregare con più gusto del passato. Una crescita così veloce del listino (+200%) in così poco tempo (17 mesi) e in un contesto economico-finanziario così compromesso – dimostrato inequivocabilmente dal protrarsi della politica monetaria a tassi zero condita da fiat currency – è contro natura e quindi sospetta.
Nota a margine
Notata la linea rossa sinuosa che accompagna i trend con pochissimi e rapidissimi falsi segnali? una media mobile così è il più semplice e EFFICACE trading system per investimenti di medio lungo; e quando arriva il segnale contrario alla direzione del proprio investimento ci si copre (la copertura ha un costo ma sterilizza completamente le perdite in conto capitale) e cessato l’allarme si abbandonano le coperture e si resta al rialzo, facile no? No, non è facile: nel ciclo attuale questo fil rouge ha smesso di funzionare, è aumentata la volatilità di lungo periodo, cioè l’incertezza; bisogna essere un po’ più ‘sofisticati’. Lo dicevo io che questo ciclo non è buono…
PS: li vedete anche voi i top 2007 e 2011 decrescenti? e i bottom 2002 e 2009 come sono messi? due massimi e due minimi periodali decrescenti definiscono e confermano un downtrend…
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😀
oggi sono abbastanza OUT quindi eventuali repliche solo in differita
AAA: Vendo DeLorean usata ma tenuta bene.
Data l’età ricordo un must dei bei tempi antichi: la media delle 144 sett. usata per decenni dalla Fed e che sembra funzioni ancora. Ogni rialzo epocale si connota con trend ben specifici: furono in primis le mitiche TMT, il successivo con immobiliare e banche, ed ora? c’è un settore o più veramente leader? Pf non rispondetemi commodities..
Che dire?….esaustivo…….io più semplicemente (che farebbe pari con la conclusione del tuo intervento) vedo questo
1) primo allarme minimo del 2009 inferiore al minimo 2002
2) secondo allarme massimo del 2011 inferiore a massimo del 2007
quindi dalla teoria di Dow sono in presenza di due segnali di trend al ribasso.
quale evoluzione e cosa monitorare?
A) superamento costante, duraturo e confermato di 1371 si va quanto meno al ritest del max precedente e probabilmente a fissare nuovi max(per me probabiltà 15-20%)
B)si scende e farei attenzione all’area 1100 che se bucata e confermata porta ad un ritracciamento con target molto vicino al minimo precedente perchè sarebbe il target del testa e spalle obliquo che si completerebbe
che vinca o no il prox prossimo presidente dovrà affrontare temi non facili
il prossimo presidente sarà lo stesso di oggi oppure il suo fratello gemello dal colore della pelle più chiaro e gli stessi finanziatori. Quello eletto nel 2016 sarà invece un militare e cambierà molto, non saprei se in meglio o in peggio.
bravo gremlin,
vedo che stai iniziando a prendere in seria considerazione i cicli… 😆
Euforia in atto causa presunto allentamento della tensione sul debito europeo, mancanza di vere alternative con rendimenti decenti (tocca entrare nell’equity per sperare in qualche punto percentuale) e distrazioni varie….tutto passeggero, poi inizia una nuova discesa… o no? ❓ 😕
Ottimo Gremlin… ma ormai già si sa…
E a complietamento dell’analisi, uscirà a breve un mio post da leggere in coppia con questo, il che va ad integrarsi con quanto detto ieri sera in TRENDS.
DT