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Scadenze Debito Italia: roll over 2012
Quando le scadenze dei Titoli di Stato dell’Italia? Per quali importi?
Riprendo molto rapidamente un dato che mi è stato richiesto da Mario di Vicenza, ovvero la slide con gli importi in scadenza per il debito pubblico italiano nel corso del 2012.
Questa slide serve soprattutto per sottolineare una cosa: è presto, molto presto per cantare vittoria. I veri problemi nelle sottoscrizioni e nei rinnovi (roll over) l’Italia li avrà nei mesi di febbraio, marzo ed aprile, mesi dove la cifra di bond in scadenza sarà pari a circa 140 miliardi di Euro. Senza ovviamente dimenticare gli effetti degli utlimi downgrading e degli eventuali successivi che potrebbero arrivare nei prossimi mesi…
E’ anche vero che nel frattempo la BCE fornirà nuovamente liquidità con la sua manovra “bancomat” a favore delle banche che si chiama LTRO (previste ancora 2 puntate). Ma vorrei solo far capire che quanto sta accadendo è solo una serie di giri di partite. E non certo si può parlare di manovre che influiscono positivamente sulla crescita economica, sui debiti pubblici, sulla finanza in generale. E’ un giochino che si autoalimenta, con la complicazione, oggi, del peggioramento del merito creditizio. Rinnovare titoli di stato italiani in scadenza significa “aumentare il rischio”. Scade infatti un bond che era A- e che invece oggi è BBB+
Alla fine della fiera, con questo roll over, si cerca di continuare a comprare tempo. E fin che si tratta di BOT il giochino può funzionare, ma poi quando si passa a scadenza più lunghe, qualche problemino in più è probabile.
Stay Tuned!
DT
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D’altronde, come spiegate che al declassamento dell’Italia e altre nazioni non sia seguito un crollo della borsa e dei titoli di Stato? Evidentemente , più in basso di così non si può più andare. Chi speculava contro l’eurozona, non può ottenere di più…almeno spero…
Secondo me stavolta i genioni di S&P l’hanno semplicemente sparata troppo grossa.
Sostenere che l’affidabilità finanziaria dell’Italia è come quella della Colombia o del Kazakstan è una palla che solo qualche citrullo pieno di coca e whiskey può credere di “smerciare” con successo al mondo.
Condizioni di vita in Colombia, dove 18 milioni di persone vivono in condizioni di povertà estrema:
http://www.youtube.com/watch?v=AEJ9o1lpqDQ
Carrellata impressionanti sulla Colombia (per i deboli di cuore: occhio ci sono anche immagini di bambini che si nutrono di spazzatura):
http://www.youtube.com/watch?v=OgSOVurO258
Questi di S&P hanno semplicemente passato ogni limite, forse strafatti nell’ufficio non si sono resi conto che l’hanno veramente sparata troppo grossa scadendo al rating di “CIRCUS CLOWNS”.
Saluti
ahahah…è vero, hai ragione
E comunque i Maya prevedono la fine di un’era e l’inizio di un’altra. Potrebbe essere che finisce l’era industriale/capitalistica e torniamo tutti a zappare la terra
Sveglia all’alba, lavoro nei campi, cena al tramonto e via…
Pare che tra gli investimenti da riconsiderare ci siano proprio i terreni agricoli
Per una vita così, ci farei la firma subito…
mi pare anche siamo valutati meno di Trinidad & Tobago, dove è appena stato revocato lo stato di emergenza
http://www.viaggiaresicuri.it/?trinidad_e_tobago
non sono stata a Trinidad, ma a Tobago sì, 3 settimane e la gente vive nelle palafitte di legno,come in molti altri paesi caraibici. anche se il pil aumenta in questi paesi, la miseria non è che diminuisca a ritmi sostanziosi.
In merito alla spazzatura, però purtoppo qualcuno sta già iniziando a cibarsene anche in Europa. Ho visto a maggio dell’anno scorso dei ragazzi frugare a Barcellona nei bidoni nei pressi dei ristoranti tirare fuori i panini e mangiarli. E ho visto alcune volte anche a Bologna vicino a casa mia, frugare e non solo barboni,ma anche anziani. Se continuano così, questi episodi inquietanti aumenteranno.
….ma non era il 21.02.2012 ???? so much for that !!!!
oggi ho avuto occasione di vedere l’intervista ad Alesina (emerito economista) consultato in questi giorni anche da Monti… in sintesi:
1. le agenzie di rating non sono condizionate dal capitalismo Usa
2. la Bce non è condizionata dalla Merkel ma dal proprio statuto, comunque può fare di più
3. manovra Monti: troppe tasse e pochi tagli alle spese
4. vendere tutto il possibile, immobili, aziende, municipalizzate, etc
5. rilancio delle infrastrutture
6. la Grecia è un caso a parte (andava fatta fallire due anni fa)
7. l’euro ha ancora spazio per scendere… ma anche il dollaro (voglio vedere che fanno Yen e yuan !!! n.d.r.)
no comment !!! l’ha detto Alesina !!
Secondo me, abbiamo toccato il fondo, come Italia e come Eurozona, ma nel senso…positivo del termine.
Credo che, d’ora in poi avremo, una risalita, sia pure preceduta da un movimento laterale più o meno lungo dovuto alla recessione globale, con particolare rifermento ai titoli azionari e all’euro.
Quanto ai titoli si Stato, Geab 2020 prevede un taglio del 30% di tutti i titoli di Stato dell’eurozona (!?). La tesi è un po’ estrema, ma ha senso. Tutto sommato, al “mondo intero” non conviene la fine dell’euro per cui la soluzione potrebbe essere accettata, mentre per quel che riguarda la Germania un haircut del 30% sui propri titoli potrebbe essere il prezzo per assentire agli eurobond.
Il solito problema sono i nostri politici (italiani) e le nostre caste. La modernizzazione liberale dello Stato italiano è fondamentale, ma non mi sembra che si stia seriamente procedendo in questo senso. Altro problema, gli americani che dovrebbero rassegnarsi, con la stabilizzazione dell’euro, alla fine del dollaro come valuta di riferimento negli scambi internazionali, ma la cosa sarebbe comunque inevitabile. Qualcuno pensa che nel 2030 continueremo ad acquistare petrolio, oro e altre commodities in dollari?