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WEEKLY REWIND: il rimbalzo dopo il grande tonfo
Che settimana cari lettori!
I mercati ci hanno regalato tante emozioni e nuovamente un po’ di volatilità.
L’apertura di settimana è stata tutta dedicata, ovviamente, alla nota vicenda di PIMCO. Nel post “PIMCO rischia di essere il nuovo caso Madoff? “ abbiamo descritto la vicenda per poi approfondirla in “PIMCO: può diventare un rischio sistemico?”, un affare che ancora deve essere chiuso e che potrebbe portarci nuove sorprese.
Sempre ad inizio settimana denunciavamo la forte incertezza sia per la borsa italiana (PIAZZA AFFARI: continua una forte incertezza su Milano) che su quella americana (WALL STREET: COT Report e la ben nota lateralità a 2000 punti).
Ma sempre su Wall Street e nella fattispecie lo SP500, ci siamo ulteriormente concentrati, su un post dove venivano descritti certi indicatori tecnici (e non solo) che ormai sembrano irrimediabilmente logorati (SP500: alcune note su tendenza e qualità del rally) per poi chidere venerdì con un post che illustrava la nuova configurazione grafica della borsa USA (Grafico SP500: cambia il quadro di fondo).
Nel frattempo però veniamo a scoprire che il sistema finanziario USA nasconde altre falle. Questa volta vi illustriamo le voragini dei fondi pensione USA, un argomento di cui poco si parla ma che può rappresentare una mina vagante (Ancora cattive notizie (e per questo vi chiedo scusa) ).
Ma la notizia della settimana è senza dubbio il Meeting FED a Napoli, con le sue conseguenze negative sui mercati (BCE delude i mercati. Crollo del FTSEMIB.). Ma è veramente la fine dei mercati oppure sta per partire una nuova FASE, che sarà diversa a quanto visto fino ad ora? (Mercati e Investimenti: in arrivo “LA NUOVA ERA”) : intanto il mercato tiene. A sostenerlo anche gli ottimi dati in arrivo dagli USA che illustrano un’economia forte. Finchè dura. (E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare)
E i mercati FESTEGGIANO con un rimbalzo importante.
Noi italiani, in fondo, abbiamo poco da festeggiare visto che è chiarissimo il nostro trend di indebolimento, soprattutto se paragonato all’andamento dei nostri partner europei.
Con questo chiudo la settimana, un saluto a tutti coloro che seguono il blog, sempre nella speranza di riuscire ad essere un canale di informazione alternativo (possibilmente) di buona qualità. E se questo canale alternativo lo ritieni valido, di chiedo allora di sostenerlo, al fine di mantenerlo in vita. Forse non immaginate il lavoro che comporta tenere aggiornato questo blog. Sta a voi.
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” Ci spettano lacrime e sangue e non è detto che basteranno.” Io sono dell’idea che purtroppo non è detto che sarà per tutti così.
Il mercato del lavoro negli ultimi 30 anni è cambiato (globalizzazione), noi abbiamo cercato di opporci prima con Craxi (velleitario) poi col suo sodale Parrucchino coi Tacchi che ha cercato solo di stare a galla per il suo tornaconto (processi, aziende, festini etc.) evitando sempre gli scontri decisivi.
Ora siamo al REDDE RATIONEM (resa dei conti)….o diventiamo un paese del 2014 o cerchiamo inutilmente di rimanere un paese socialista anni ’70.
Ci spettano lacrime e sangue e non è detto che basteranno.