SP500: alcune note su tendenza e qualità del rally
Quando guardiamo il grafico SP500, risulta evidente in modo indiscutibile la qualità del trend rialzista della borsa USA. Un grafico costruito quasi in modo didattico, con una trendline rialzista (arancione) ed un cloud (la nuvoletta) a supporto che non si possono mettere in discussione.
L’area 2000 punti che da tempo davo come target tecnico (alla faccia di chi mi vedeva come irrimediabilmente ribassista!) non era casuale. 2000 punti è molto di più di un livello solo psicologico. E’ pari al 200% di Fibonacci dall’inizio della crisi.
L’ultima volta che ne ho parlato era giugno di quest’anno e il post lo potete visionare CLICCANDO QUI.
Il grafico che vi avevo presentato era il seguente. Lo avevo chiamato The Secular Chart ed era lo SP500 su scala settimanale.
Come ben sapete area 2000 punti è stata raggiunta. Cambia poco? Forse si e forse no. Ad esempio è indiscutibile (lo vedete dal grafico in apertura di post) che quest’area sia comunque molto ostica per il mercato. Infatti l’indice non ha mai rotto seriamente al rialzo. I motivi sono tanti e li potete anche rivedere riprendendo i tanti post sull’argomento.
Inoltre è innegabile il fato che il mercato azionario USA stia perdento forza.
A) più andiamo avanti e più la trendline converge in area target 2000. Che succederà a quel punto all’indice di borsa?
B) Sembra quasi fatto apposta ma non dimentichiamo che proprio in questo periodo sta per interrompersi lo stimolo monetario della FED: e se la borsa segue la politica monetaria, ci spetterà un lungo epriodo di lateralità?
C) Inoltre è evidente che il mercato sta perdendo forza. Uno dei principali indicatori è la qualità dei rialzi. Da questo grafico potete notare che è sempre maggiore il numero di azioni che tocca nuovi minimi e viceversa sempre minore il numero di azioni che tocca nuovi massimi.
D) Ma ancor di più le percentuali delle società che hanno rivisto gli utili al ribasso è aumentata sensibilmente
Ora non voglio fare il menagramo ma lo scenario si sta indebolendo. Se poi aggiungiamo tutto quello che abbiamo già scritto in passato.
Ma attenzione, non sto dicendo a NESSUNO di vendere a piene mani. Sto solo dicendo di tenere monitorata con attenzione la situazione. Fin che la tendenza regge va tutto bene. E’ certo, però, che quella convergenza di linee (di cui parlavo in apertura) prima o poi dovrà darci una nuova direzionalità.
STAY TUNED!
Ciao danilo, scusa se vado fuori tema,
sapresti dirmi a quanto arrivo il rendimento dei tbond americani a 10 e 30 anni durante gli anni 30 nel momento più profondo della crisi?