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The day after: la Grecia salva l’Euro ma non salva se stessa
The day after.
Atene è ancora in assetto di guerra, ed i mercati aprono positivi.
Con l’approvazione del maxi piano di austerity si è mesa una bella toppa al buco greco che vede in marzo 2012 come un’area decisamente a rischio.
Eccovi qui sotto la distribuzione delle prossime scadenze governative di Atene.
Ovvio, il piano di austerity non è l’Addio al rischio default Grecia, ma solo un arrivederci. Tanto per cominciare il governo, come detto ieri, si è impegnato a generosi surplus di bilancio. Voglio proprio vedere come faranno ad ottenere tali numeri. Ma questo al momento non deve interessare al mercato. Abbiamo messo una toppa e il progetto “Fiducia alle stelle” può proseguire, visto che solo su queste basi può appoggiare il rally dei mercati e il miglioramento dello scenario sugli spread. Oltre che sulla politica monetaria espansiva che droga ma strutturalmente non migliora le basi economiche (LTRO & QE).
Intanto però permettetemi un minimo di curiosità per questo grafico.
E’ un semplice paragone tra l’indice Eurostoxx50 e il rendimento del Bund.
Grafico Eurostoxx50 vs Bund
Come potete vedere, in passato la correlazione tra i dure era veramente notevole.
Ultimamente questa correlazione è saltata. Motivo?
Questa ripresa non è ripresa vera.
I motivi ve li ho già spiegati fino alla nausea. L’economia è ormai diventato un dilemma alla “Tonino Carotone”: “Felicità a momenti, futuro incerto”.
Ed in merito alla Grecia, mi vengono alla mente le ultime frasi pronunciate dal Wolfgang Schaube:
“ Greece will be saved in one way or another, and this country must do its homework.”
Allora diciamocela tutta. La Grecia non ha salvato se stessa, ma ha salvato l’Euro e le banche europee da un sistemico rischio contagio (effetto domino) che avrebbe reso incontrollabile il sistema e che in un amen sarebbe riuscito a polverizzare quel clima di fiducia e positività che si è venuto a generare negli ultimi mesi. Con il piano di austerity di ieri si è firmata una condanna che sintetizzerei con la frase “commissariamento perpetuo” e “impoverimento strutturale”. Succhieranno tutto il sangue possibile ed immaginabile, cederanno asset, e renderanno la Grecia una provincia della Germania e degli stati più ricchi. C’erano alternative? Si, il default. Ma cosa avrebbe comportato? Innanzitutto una catastrofe nell’Eurozona. E poi per la Grecia l’inizio di una nuova storia. Partendo però DAL NULLA (non dimentichiamolo).
La domanda sorge spontanea: alla fine era meglio farla fallire? Sbaglierò, ma…alla fine…chi è che ha falsificato i conti in bilancio? Quindi forse se lo sarebbe meritato. Invece per altri versi, la Grecia ahimè era da salvare. Però come sempre ci si è mossi troppo tardi. Bisognava intervenire prima in modo strutturare e concreto. Un monito IMPORTANTE per gestire la prossima crisi: quella del Portogallo.
Personalmente non mi faccio prendere da nessun entusiasmo, mantengo il realismo a cui mi affido e aspetto gli eventi. Tanto alla fine, lo abbiamo capito, il mercato è tutto fuorchè coerente.
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DT
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Proprio ieri notte riflettevo sul dilemma che ormai sta diventando un tormentone e cioè: io che sono un super banchiere di un ex colosso del settore tipo… mmmm, goldman oppure un Rothschild e dunque si presume che sia un fenomeno iper laureato e masterizzato con fenomenali esperienze in ambito economico. Bene con tutte queste skills possibile che non sia capace di rendermi conto che strozzare la grecia e tutti gli altri maiali alla fine non potrà che portare ad un mega fallimento a catena? Ebbene secondo me no! Io mi rifiuto di credere che questo manipolo di sciacalli che comandano la bce e dunque il governo europeo, non si renda conto che distruggere il potere d’acquisto dei popoli con queste manovre recessive non può che portare ad un mega fallimento generale. Dunque! Proviamo a guardare il tutto da un altro punto di vista che fino ad ora non abbiamo preso in considerazione: immaginiamo che i capi della cupola bancaria vogliano proprio che avvenga questo mega fallimento catastrofico, quale potrebbe essere dunque il vantaggio che ne potrebbero trarre loro?
scusa DT, ma era qui o su tweet che si parlava di default a metà marzo come data ultima?
dopo l’accordo di ieri, salta questa fantomatica data?
valentino
Hai fatto un ottima osservazione, anche loro i big banchieri della finanza sono manipolati da qualcuno, si qualcuno molto più subdolo di loro, qulacuno che si è insinuato nei loro corpi come un parassita, e loro hanno accolto a braccia aperte, be questo parassita sapete tutti come si chiama, a mille nomi ed vecchio come la notte dei tempi.
Quindi tutti personaggi , siano essi banchieri, politici o uomini di affari ci stanno portando alal deriva, la quale culminerà con il botto, un botto apocalittico.
Ps sempre e solo per chi crede, ma dal tono commenti in riposta sul blog, credo che l’Italia sia oramai un ex paese cattolico e credente.
Tutto deve essere ricondotto alla logica, be lo ripeto da tempo l’uomo sarà pure intelligentissimo ma è dotato di pochissimo buon senso.
…non hanno ancora risolto nulla; come minimo ci saranno altrettanti anni da aggiungere alla cronologia che hai presentato… per poi assistere ad un fallimento definitivo….sempre che il governo greco non salti prima !!!!
E il buon senso non si studia ad harward! ma dalla signora maria di 90 anni, con 10 figli e 30 nipoti, lei è maestra di vita, non i valori che l’attuale società ci propina tutti i gioni.
Ragazzi oggi è in fiamme la patria mondiale della DEMOCRAZIA,per la patria del diritto L’ITALIA, potrebbe non mancare molto.
Greci e romani hanno lasciato il segno nella storia sotto moltissimi aspetti, oggi il etstimone è passato agli americani e di recente ai cinesi, siamo passati dall’ ORO al PIOMBO, dal GIORNO alla NOTTE, una NOTTE BUIA, dalla quale non usciremo più.
Il millennio della DECADENZA è appena iniziato.
Ma chissene frega tanto ho l’ipad
Considera i famosi CDS naked. Più l’evento creditizio è fragoroso, più sono sicuri di incassare!
No! no! no! N.O.! Mi rifiuto di pensare che tutto il disegno sia finalizzato ad incassare una plusvalenza gigantesca sui cds anche perchè sono le stesse banche marce che li hanno emessi, dunque non sarebbero comunque in grado di pagare quella plusvalenza ai furbetti aventi diritto.
Come mi rifiuto di pensare che sia un semplice problema di avidità che ha accecato le menti di questi grandi burattinai al punto di non fargli più rendere conto che con le loro manovre stavano arrivando all’autodistruzione.
Posso credere che un fenomeno così stupido possa accadere al cervello di un inetto boss della camorra, che pur di arricchirsi è disposto ad avvelenare lo stesso territorio in cui vive con la propria famiglia, facendolo riempire di rifiuti tossici. Ma nel momento in cui devo credere che menti così preparate e malvage come quelle di certi burattinai fanno gli stessi errori, no! Qui mi fermo e mi chiedo se in realtà non ci sia qualcosa d’altro dietro.
Sforziamoci un po’ di più… Proviamo a guardare oltre la cortina di fumo con cui ci stanno riempiendo gli occhi. Magari scopriamo che questi burattinai hanno un piano molto più diabolico di quello che può sembrarci il semplice dissanguamento del popolo attraverso il suo indebitamento.
Proviamo a pensare cosa potrebbero guadagnare i rothshild da un fallimento di tutto il sistema economico occidentale.
Tutto sommato non è così fuori dal mondo come teoria, basta pensare al fatto che hanno guadagnato fortune enormi finanziando le guerre, perchè questa volta non dovrebbero pensare di guadagnare da un fallimento generale a catena.
Pensate anche solo a quello che si ripete sempre e cioè che la grecia aveva solo 30 miliardi di debiti all’inizio, perchè farla arrivare a oltre 300? Non vi sembra troppo stupido? Ma ci credete veramente che solo noi sappiamo fare 2+2=4??? Dai!!!!
La prima ipotesi che faccio è che i fallimenti finanziari e quelli dell’economia reale diventeranno anche il fallimento dei “governi” fasulli e di tutta la rappresentanza politica globale. Penso che forse stiano rincorrendo una globalizzazione ancora più spinta con il campo libero dalle fastidiose mediazioni politico-economico-sociali. Campo libero insomma verso l’Uomo Nuovo Globale debitore dalla nascita e servo della gleba.
L’altra ipotesi, la più probabile, è che non ci sia nessuna strategia reale ma la rincorsa individuale al profitto più elevato sperando di sopravvivere alla crisi socio-economica tenendo però conto degli interessi finanziari nazionali come ha fatto la FED in US e con il conseguente scatenarsi della guerra finanziaria globale con target debiti pubblici e banche delle nazioni che non controllano le proprie monete e la propria finanza.
Ne esiste forse una terza. Contano tutti su S.Gennà.
Io provo a buttare là una teoria, ma giusto per darvi un’idea di quanto il progetto potrebbe essere completamente diverso da quello che vogliono farci credere, non perchè sono convinto che la realtà sia per forza questa: immaginiamo che io che sono un rothshild abbia deciso di accumulare segretamente (cosa che non è troppo lontana dalla realtà) un quantitativo d’oro enorme nell’arco di x anni. Non dimentichiamoci che questi “signori” sono stati a lungo quelli che fissavano addirittura il prezzo dell’oro, quindi hanno un legame forte con questo mercato. Bene ad oggi se avessi qualche tonnellata d’oro potrei anche pensare che: se l’intero sistema finanziario occidentale implodesse, il potere di acquisto del mio oro non solo aumenterebbe a dismisura, ma mi darebbe addirittura la possibilità d’impadronirmi del controllo di tutte le più grandi realtà strategiche occidentali, oltre che ricominciare a finananziare tutto un sistema capitalistico che dovrebbe rinascere. Insomma potrei forse davvero ambire a diventare una specie di padrone occulto del mondo…
Ve la ho buttata là così eh! Tanto per farvi capire che magari non è solo un problema di idiozia di tutti quelli che governano banche e istituzioni…
Non dimenticate che la vera abilità del diavolo sta nel riuscire a convincerti che non esiste…
Sono poco propenso a pensare a giganteschi burattinai che sviluppano strategie mostruosissime e malvage per chissa quali fini.
Sarei piu’ dell’idea di paragonare la situazione ad una barriera corallina in cui il cibo comincia a scarseggiare e nella quale gli squali cominciano a diventare estremamente aggressivi (nonchè grossissimi) per “istinto di sopravvivenza” senza rendersi conto che mangiando tutto quello che rimane alla fine moriranno di fame anche loro.
Ma sarebbe inutile chiedere ai medesimi di “astenersi”, nella lotta alla sopravvivenza morirebbero semplicemente prima.
Il problema è “sistemico”, non penso sia legato a malvagità occulte, burattinai o similia.
Può essere.
Un’alternativa: fanno come i mafiosi, prendono uno che non paga il pizzo e gli bruciano il locale per costringere gli altri a pagare. Il fine è prendersi quello che resta della ricchezza dei cittadini occidentali, la Grecia è la vittima che deve fungere da esempio: chi resiste e non ubbidisce è condannato al default, chi ubbidisce e trasferisce risparmi e redditi alle banche sopravvive (ma più povero di prima).
Un’altra alternativa: la Grecia è un esperimento, per vedere fin dove si possono spingere (come Lehman).
Quindi tu sei pessimista e propendi per una spiegazione logica che punta il dito verso la stupidità dell’essere umano, io invece sono più ottimista e punto il dito contro un’enorme malvagità della serie morte tua vita mia… Punti di vista ma ben vengano e riflettiamoci tutti…
Non proprio, secondo me la grecia in questo progetto non dovrebbe essere un test ma semplicemente una delle tante pedine che servono per far collassare un intero sistema economico. L’obiettivo non è portare solo la grecia al collasso ma tutto l’occidente con un enorme effetto domino. Poi una volta che l’occidente è in ginocchio e l’oro ha un potere d’acquisto stratosferico sarà facile prendere il controllo di tutti i settori più strategici e fare soldi ricominciando il ciclo dei prestiti per la ricostruzione.
comprare in saldo una posizione strategica ?
Per caso esiste anche un’altra porterei naturale nel Mediterraneo ? 🙄
bergasim:
l.b.chase@finanzaonline,Hai fatto un ottima osservazione, anche loro i big banchieri della finanza sono manipolati da qualcuno, si qualcuno molto più subdolo di loro, qulacuno che si è insinuato nei loro corpi come un parassita, e loro hanno accolto a braccia aperte, be questo parassita sapete tutti come si chiama, a mille nomi ed vecchio come la notte dei tempi.
Quindi tutti personaggi , siano essi banchieri, politici o uomini di affari ci stanno portando alal deriva, la quale culminerà con il botto, un botto apocalittico.Ps sempre e solo per chi crede, ma dal tonocommenti in riposta sul blog, credo che l’Italia sia oramai un ex paese cattolico e credente.
Tutto deve essere ricondotto alla logica, be lo ripeto da tempo l’uomo sarà pureintelligentissimo ma è dotato di pochissimo buon senso.
Grande Bergasim! Come dici tu se ci si avvicinasse con occhi diversi agli avvenimenti che stanno accadendo si scoprirebbero tantissime cose. La Bibba diceva che gli ultimi giorni ci sarebbero stati “segni particolari”. E tutto sfocerà in quello che si chiama Armaghedon.
Ok è un pò off topic come commento perchè rispecchia un mio modo di vedere le cose, però ciò che sta accadendo è veramente fuori dal normale. Si sta vivendo la storia ma molti non se ne rendono conto, sempre indaffarati con il loro BB, portatili, ecc..
Comunque povera Grecia. Certo magari hanno gonfiato i conti, però alla fine chi paga è sempre il popolo e questo è ingiusto 🙁
Perchè non mettono in galera chi i conti li ha truccati??
Eividentemente capire cosa succede non è una cosa da tutti, il mondo oggi è cieco difronte l’evidenza.
Dio va cercato solo quando si ha bisogno, quando tutte le porte a cui si è bussato nessuno a risposto, quando non ci sono più speranze.
Sbagliato Dio va cercato tutti i giorni per aprire i nostri occhi a quelle che succede, guardare la realtà da un altro aspetto, e sopratutto cercare di applicare il suo verbo, credo che se così fosse, tutto questo non sarebbe succedendo, ripeto a mio avviso l’uomo oggi non crede in Dio, ma si appoggia solo in gran parte a valori materiali per colmare il suo vuoto dentro, ma i soldi non fanno la felicità, e ieri abbiamo visto cosa è successo in a los angenles, l’uomo cerca di ricondurre tutto alla logica e alla razionalità, le quali non riescono oggi 2012, a spiegare una moltitudine di eventi, meglio pensare agli alieni che a Dio no!è molto più semplice.
Ragazzi non mescolate il sacro col profano per cortesia… Siamo in un forum che tratta di economia e finanza che sono cose già sufficentemente complicate di per se, se poi ci vogliamo infilare dentro anche la religione allora sì che viene fuori un minestrone immangiabile. Dopo tutti quelli che leggono si metteranno a darci degli invasati e fanatici.
Proviamo solo ad analizzare le cose sulla base di quello che è evidente e non dell’occulto, maya ecc ecc…
Si, diciamo che questa manovra salva dalla scadenza di marzo (che puoi trovare nel grafico nel post).
IO ho l’impressione che i banchieri non siano mossi da nessuna “cupola bianca ” (e che è? Il Vaticano?). In verità tutti sanno bene che ci siamo infilati in un vicolo senza uscita. Ora staimo ballando e a questo punto…balliamo finchè si può, comprando tempo, allungando l’agonia, nella speranza che un bel giorno capiti un qualcosa che migliori le cose… Io non vedo altre strade percorribili. L’ipotesi del complittismo internazionale non regge. E gioverebbe a chi?
E si hai propio ragione, parliamo di cose evidenti, il mondo è fallito e Il DEBITO NON E’ RIPAGABILE, CI SARA’ QUALCHE GUERRA, MAGARI ANCHE MONDIALE, che finalmente metterà fien al genere umano.
Così va meglio?
ok allora goldmonti e goldpapademos sono stati messi lì per caso e democraticamente, non da una cupola bianca… 😉
A chi avrebbe la ricchezza vera, sotto forma di assets che resistono alla crisi per comprare a man bassa durante il allimento generale. A loro converrebbe.
Price Action,
A me viene in mente solo un asset di questo tipo. E uno è un po’ poco…
l.b.chase@finanzaonline,
Però tu prima dicevi che la cupola bianca sta addirittura al DI SOPRA del sistema bancario che, come ho già dimostrato, non è proprio POCO influente…
Te lo ricordi questo post?
http://intermarketandmore.finanza.com/i-signori-del-mercato-ecco-le-cinque-sorelle-che-comandano-33829.html
😉
Quelli erano 40, erano i ladroni ed avevano come capo Ali Babà.. ma…chi era Ali Babà?
Ritengo che il passaggio a sistemi monetari “a base aurea” o su di un “paniere” di beni materiali stia nelle cose e che daremo l’addio alle monete fiat, almeno fino a quando non decideranno di riprendere il gioco delle tre carte e dei bussolotti del credito e dei profitti di fantasia perché senza non ci guadagnano abbastanza.
Ovviamente c’è chi lo avrà previsto da un pezzo e che ne ha i mezzi per controllarne la dinamica.
ma i personaggi a cui fai riferimento (vedi rothshild et simili) sono già padroni del mondo, non devono conquistare nulla, hanno già tutto e se lo spartiscono in 4 o 5 al massimo. Non farebbero mai la guerra tra loro.Chi si pesterebbe i piedi in una situazione di oligopolio? Il problema è che noi occidentali abbiamo vissuto ben oltre le nostre possibilità per decenni ed è giunto il momento di pagare il conto. Iniziando naturalmente dai più poveri (vedi Grecia) per poi proseguire con gli altri. E se proprio devo dirtela tutta non mi sembra neanche sbagliato che ciò accada. Cinquant’anni fà mia madre che lavorava come segretaria presso un ufficio privato si spostava con i mezzi pubblici. Ora da me le segretarie vengono al lavoro in mercedes(classe A e pagata con non so quante rate ma pur sempre mercedes). Quindi se usiamo il buon senso della vecchietta di 90 anni troveremo delle risposte semplici a quello che sta accadendo senza andare a scomodare i poteri forti che ci sono sempre stati e ci saranno sempre.
Certamente, e i debiti chi li salda e con che cosa? I debiti vanno pagati o no?
Allora spiegami perchè tu banchiere avresti interesse a continuare a dare denaro a dei debitori palesemente insolventi, chiedendo in cambio che i loro governi li impoveriscano sempre di più aumentando (se possibile) sempre di più la loro insolvenza nei tuoi confronti. Dov’è la geniale strategia che sta alla base???
semplice, perchè gli è sfuggita la situazione di mano e stanno cercando di comprare tempo sperando di trovare la soluzione giusta. Secondo te uno che vive in una villa da solo e si fa le riunioni di condominio da solo con chi litiga? Se invece lo stesso tizio vive con altri 30 condomini secondo te litiga con qualcuno o no? Questo è quello che sta succedendo in Europa e non penso che si troverà mai una soluzione, almeno nel breve periodo.
Chi ha confidenza col mercato delle opzioni, sa benissimo che quando hai impostato una strategia sbagliata e il mercato ti sta venendo contro, comprare tempo è il modo migliore per creare una voragine sempre più grossa. C’è una sola soluzione e si chiama stop loss, tutto il resto sono chiacchiere che aggravano la posizione.
Comperare tempo è invece importantissimo: è servito a “scaricare” le possibilità di contagio dell’eventuale default greco. Alcuni mesi or sono la bancarotta greca avrebbe avuto un disastroso effetto dirompente per il sistema finanziario internazionale. Oggi l’eventuale contagio risulterebbe circoscritto e molte situazioni sono, compatibilmente con la situazione, relativamente in sicurezza. E’ un pò come amputare un arto, prima bisogna assicurarsi che l’organismo sopravviva. Fra non molto non interesserà più a nessuno il destino della Grecia. Per fortuna neppure a noi e ai nostri Tds.
Chi confida nella sua ricchezza andrà in rovina. La giustizia protegge l’onesto il peccato rovina il malvagio. C’è chi fa il ricco e non ha nulla c’è chi fa il povero e possiede ricchezze. La ricchezza può salvarti la vita ma il povero non teme minacce. La ricchezza rubata svanisce d’un soffio….. tutto questo ed altro lo troviamo scritto in ” PROVERBI”.
Hai ragione ma alcuni sul blog, hanno le orecchie otturate, anche tu come me sei fuori tema, i proverbi come la fede sono fuori moda, sono per gente bigotta.
Oggi il mondo è in mano alle Troike, daltronde è il mestiere più antico del mondo, un pò di esperienza c’è l’avranno pure no?
Come cambiano i tempi, ieri era fai merenda con nutella
Oggi è fai merenda con Apple, 500$ per azione per una azienda che non più dipendenti negli isa, 40000 su 740000.
Matt il Desaparecido mi ha segnalato questo SCOOP
http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1_1_08/09/2011_405493
ECCO PERCHE’ LA GRECIA E’ INDEBITATA:
Greece importing olive oil from Germany
è come se la groenlandia (danimarca) importasse il ghiaccio dal polo sud
(Banalizziamo come la pubblicità ) Due è meglio di uno. Credo che comunque siamo in più di due, e se siamo fuori moda peggio per loro la fede non è una moda. La gente bigotta è quella che crede di professare la fede senza rendersi conto che lo fa per paura.
Non so se riesco a farvi vedere due voci fuori dal coro in brusseles
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=V7fnJCmbuPU
Intanto l’euro, dopo aver aperto in gap up a mezzanotte, ora è sceso a chiuderlo. Vedremo l’evoluzione
P.S.: Dream, questo post è da incorniciare: in poche righe hai sintetizzato tutte le cose importanti da sapere sulla questione Grecia & conseguenze 🙂
Ricordiamoci soprattutto che chi è indebitato… che sia un privato o un’intera nazione… è controllabile più facilmente, a seconda dei vari bisogni momentanei dei vari creditori (poteri finanziari mondiali o locali).
Aggiungiamo poi… che avevamo un capitalismo fondato sul consumismo… che è arrivato al capolinea, con la creazione della famiglia single!
Ultimiamo lo scenario con l’avidità umana.
Ecco che forse la spiegazione a tutto quanto sta succedendo diventa molto più banale. 😉
Anche perché non è che vedo delle “grandi”cime fra i vari… burocrati… e nemmeno tra quelli che si considerano “alti finanzieri”.
Difatti non hanno capito ancora che un popolo, sebbene indebitato e sul lastrico, è sempre pronto a riprendersi e rimboccarsi le maniche purché veda un barlume di speranza nel futuro.
Invece questi “geni della finanza”, con l’ultima manovra approvata ieri (che ho avuto la pazienza di leggermi pagina per pagina) è come se li avessero chiusi in una stanza buia, senza via di uscita.
Secondo voi cosa succederà: si riprenderà.
Secondo me no… e assisteremo anche a una bella emigrazione della forza lavoro… che aggraverà ancora di più la situazione.
Vedrete che entro fine anno (secondo me questioni di mesi)… saremo di nuovo alla “casella di partenza”.
Poi per le elezioni… cosa pensate che vogliano eleggere un popolo portato al lastrico?
Vedrete che verranno calati dall’alto… affinché l’UE controlli che svolgano bene i loro compiti.
Peccato che non hanno capito quanto dicevo prima: il distacco della popolazione dalle istituzioni… è diventato un dirupo troppo grande da sanare in breve tempo. Ci vorranno anni… anni dopo la ripresa, che per esserci avrà bisogno del passaggio di almeno una generazione!
Prova a tirarmi fuori un simile proverbio con, come protagonista, l’indebitato 🙄
Dai tempo alla maturazione del proverbio. Una volta non esistevano le banche e quindi non c’erano gli indebitati per come li conosciamo ora. Tra qualche secolo con l’esperienza attuale si potrà scrivere qualcosa anche sull’indebitato. Una volta i debiti venivano condonati dopo (credo) 7 anni e si chiamava giubileo del debito. Comunque ci provo ” tanto più è incosciente la banca a elargire i prestiti tanto più diventa difficile per l’indebitato essere solvente”.
L’ingestibilità del debito è strettamente connessa ai “finanziamenti” che la FED ha fatto alle attività speculative di banche e finanza US in bancarotta e che non sono finiti nell’economia reale. Ricordati cosa è successo con la repubblica di Weimar e con l’ostinazione francese sul pagamento dei danni di guerra. Oggi, il problema lo vedo esteso a tutto l’occidente. Le stade per uscirne sono sempre almeno due, una è quella che fa deporre l’uovo al serpente.
Volevo allegarlo in coda al post ma lo inserisco qui come primo commento.
La lunga telenovela che NON è ancora terminanta. Intanto però ne abbiamo già viste di cotte e di crude…
TIMELINE-Greece’s debt crisis
Feb 13 (Reuters) – Here is a look back at Greece’s financial crisis since a deal with the European Union and International Monetary Fund was sealed in 2010.
May 2, 2010 – Prime Minister George Papandreou says he has sealed a deal with the EU and IMF, opening the door for a bailout in return for extra budget cuts of 30 billion euros ($43 billion) over three years. The package represents the first rescue of a euro zone member.
May 4/5 – Public sector workers stage 48-hour nationwide strike. Three people are killed when a bank is set on fire.
May 6 – Greek parliament approves austerity bill.
May 10 – Global policymakers install emergency safety net worth about $1 trillion to bolster international financial markets and prevent the crisis from damaging the euro. This includes 440 billion euros in guarantees from euro zone states. EU finance ministers say the IMF will contribute 250 billion euros.
July 7 – Parliament passes pension reform, a key requirement of the EU/IMF deal, and raises women’s retirement age from 60 to match men at 65.
2011:
May 23 – Greece unveils series of privatisations, part of its goal to raise 50 billion euros by 2015 to reduce its debts.
June 8 – Greece agrees to extra austerity measures and savings up to 2015 to cut deficits and to keep receiving aid.
June 13 – Greece gets the lowest credit rating in the world after S&P downgrades it by three notches, to CCC from B.
June 17 – Papandreou reshuffles cabinet, appoints Evangelos Venizelos, his main party rival, as new finance minister. The new cabinet wins confidence vote on June 22.
June 29 – Papandreou wins parliamentary majority in favour of five-year austerity plan, winning access to new funding.
July 8 – IMF approves disbursement of 3.2 billion euros.
July 21 – Euro zone leaders agree on second rescue package with extra 109 billion euros of government money, plus contribution by private sector bondholders estimated to total as much as 50 billion euros by mid-2014.
Oct. 2 – Government draft budget figures say Greece will miss a deficit target set just months earlier. The 2012 draft budget is approved by cabinet and predicts a deficit of 8.5 percent of GDP for 2011, short of target.
Oct. 21 – Greece approves more austerity measures, defying violent protests in Athens and a general strike.
Oct. 27 – Euro zone leaders reach a deal with private banks and insurers for them to accept a 50 percent loss on their Greek government bonds under a plan to lower Greece’s debt burden.
Oct. 31 – Papandreou calls a referendum on the latest bailout without consulting European leaders.
— French President Nicolas Sarkozy and German Chancellor Angela Merkel tell Papandreou Athens will not receive any more aid until it votes to meet its commitments to the euro zone.
Nov. 4 – After intense pressure from European leaders, the government confirms it has dropped referendum plans.
Nov. 5 – Papandreou survives a parliamentary confidence vote, avoiding snap elections.
Nov. 6 – Papandreou seals a deal with the opposition to form a coalition to approve the bailout before early elections. Under the agreement, Papandreou will stand down.
Nov. 9 – Greek political leaders agree on a new government, Papandreou steps down.
Nov. 10 – Former European Central Bank vice-president Lucas Papademos is appointed to head a new coalition. He says Greece will implement the bailout deal before calling elections.
Nov. 24 – The IMF welcomes a written pledge from Antonis Samaras, leader of the conservative New Democracy party, backing the bailout deal.
Dec. 1 – Unions hold a 24-hour general strike to test the resolve of the new national unity government.
Dec. 6 – Violence breaks out at protests outside parliament in Athens. Some people are wounded and 38 people are arrested.
Dec 7 – The new coalition passes an austerity 2012 budget aimed at cutting the deficit to 5.4 percent of GDP from a projected 9 percent in 2011, and generate a surplus before interest payments – a key step to lower Greek debt.
Dec. 13 – Greece’s public deficit widens by 5.1 percent in the first 11 months of 2011, the Finance Ministry says.
Dec. 14 – The IMF says that reforms are running behind schedule in most areas and the delays are stalling recovery.
2012:
Jan. 28 – Papademos seeks backing from party leaders for reforms that Greece must negotiate.
Feb. 6 – Merkel tells Greece to hurry on accepting the painful terms for the new EU/IMF bailout.
— Venizelos, who has again met lenders, warns the stakes are rising.
Feb. 9 – After repeated delays and all-night talks with leaders of the three Greek coalition parties and EU and IMF inspectors, political leaders clinch a deal.
— Unemployment in Greece rises to 20.9 percent, a new record, after austerity measures already in place.
— Greece’s two major labour unions GSEE and ADEDY say they will hold a 48-hour strike for Feb. 10/11.
— Euro zone finance ministers demand more steps by Greece and a parliamentary seal of approval before providing aid under the new bailout.
Feb. 12 – Greek lawmakers endorse a new austerity deal after 10 hours of debate. Protesters fight pitched battles with riot police outside parliament and set buildings on fire. Euro zone finance ministers will meet on Feb. 15 to decide on the bailout.