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ALL IN sul consumatore USA?
Scritto il 11 Marzo 2025 alle 13:33 da
Lasciamo perdere per un attimo la volatilità dei mercati. Facciamo una riflessione su quella bestia rara che è il consumatore USA dal quale dipende molto spesso l’andamento dell’economia di tutto il globo.
Come è noto il Presidente Trump ha ripreso in mano la bacchetta magica delle tariffe con un entusiasmo che farebbe impallidire anche il più accanito protezionista del secolo scorso. “L’uomo delle tariffe” sta orchestrando una sinfonia di annunci che sta già facendo tremare i mercati globali.
Da quando è tornato alla Casa Bianca, Trump ha scatenato quello che il Wall Street Journal ha definito, senza mezzi termini, “la più stupida guerra commerciale della storia”. Un giudizio tagliente che merita attenzione, considerando che non parliamo di un gioco a somma zero, ma di uno shock esogeno che minaccia direttamente i volumi commerciali e, in ultima analisi, il PIL mondiale.
Intanto sul PIL USA che rischia la recessione ho detto QUI (CLICK HERE).
Possiamo puntare come sempre sul consumatore USA?
Intanto buttate un occhio sul sentiment. Direi che qualcosa non quadra.
Si spera che il consumatore statunitense agisca da “salvaguardia” nella sequenza appena iniziata. Tuttavia, i segnali non sono incoraggianti: l’ultimo sondaggio dell’Università del Michigan mostra un forte aumento delle aspettative di inflazione a breve termine, con i consumatori sempre più preoccupati dell’impatto delle tariffe sui prezzi.
Una preoccupazione che assume contorni paradossali, considerando che proprio l’insoddisfazione per l’inflazione è stata un fattore decisivo per la vittoria di Trump. Il rischio di un circolo vizioso è concreto: nuove tariffe, maggiore inflazione, crescente malcontento popolare, pressioni politiche per misure ancora più drastiche. Quindi incertezza… E quale reazione possono avere i mercati? Mi verrebbe da dire “chi è causa del suo mal…” Peccato che a pagare siamo anche noi.
DOMANDA: se veramente avessimo i c******i magari si potrebbe anche approfittare della situazione per rimettere un po’ di ordine e ristabilire equilibri globali. Ma l’Europa è tutto fuorchè coesa ahimè.
ULTIMA CRITICA al consumatore… Guardatevi questo e meditate di chi è la colpa di tutto. CONSUMISMO esasperato, il messaggio dell’Albertone nazionale circa 50 anni fa.
STAY TUNED!
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