in caricamento ...
Che burloni. Diminuiscono le sofferenze bancarie. Ma è evidente l’inghippo
Ripresa! Ripresa! E lo si vede dalle sofferenze bancarie. Infatti Bankitalia ci comunica che il trend delle sofferenze bancarie sta leggermente calando. Un segnale di miglioramento della situazione economica.
Secondo quanto riportato stamane dalla Banca d’Italia nel comunicato sulle “principali voci dei bilanci bancari”, il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze è risultato pari al 23,0% in marzo, rispetto al 24,3% di febbraio (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni ma tiene conto delle discontinuità statistiche, specifica Bankitalia).
Un nuovo calo, anche se leggermente più limitato, si registra invece nell’attività creditizia, con una contrazione complessiva in marzo del 3,3% sui 12 mesi, dopo il -3,6% di febbraio. Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono scesi dell’1,1% (-1,2% in febbraio) mentre quelli alle imprese del 4,4% (-5,1% in febbraio). (Reuters)
Ops, ma come… mi parlate di rallentamenot delle sofferenze accompagnato però anche da un ulteriore rallentamento dell’attività di concessione dle credito…
Quancosa non mi torna… Anzi no, mi torna tutto benissimo. Scendolo le sofferenze perché ci dà meno denaro. Ma questa non è una novità. Ciò che è MOLTO grave invece è quest’altro dato:
Sul fronte della raccolta bancaria, resta in crescita il trend dei depositi del settore privato: +1,6% in marzo, sempre sui 12 mesi, dopo il +1,8% di febbraio. La raccolta obbligazionaria – che include le obbligazioni detenute dal sistema bancario – è invece diminuita del 10,6%, ancora in calo dopo il -9,2 di febbraio.
Cosa significa questo? Le banche ormai sono ben decise a diventare delle strutture che guadagnano sui servizi (spesso con basso valore aggiunto), sulle commissioni, su tutto quello che non c’entra nulla col “fare banca tradizionale”.
E questo significa avere un sistema bancario che sostiene l’economia? Nemmeno un intervento BCE cambierebbe qualcosa!
E come se non bastasse, in stile Piketty oserei dire, il trattamento tra le grosse aziende, che fanno loro il mercato, ed i piccoli imprenditori, non fa altro che divergere ulteriormente.
I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle aziende di importo fino a 1 milione di euro sono risultati al 4,21%, dal 4,40% di febbraio; quelli sui nuovi prestiti di importo superiore al milione sono invece saliti lievemente, al 2,89% dal 2,79% di febbraio. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,94%, conclude il comunicato di Bankitalia.
Disparità assoluta di trattamento. Questo significa appoggiare la colonna portante della nostra economia, ovveo la piccola impresa spesso familiare?
Benvenuta ripresa…
Forse noi non riusciremo con questo blog a generare la ripresa economica, ma speriamo di creare quella consapevolezza che spesso manca al povero e bistrattato cittadino. Nel nostro piccolo cerchiamo di dare un contributo per meglio rendere edotti i lettori su cosa sta accadendo con gli occhi indipendenti di un appassionato del mondo della finanza.
Rivivete con noi i post della settimana, rileggendo e condividendo con i vostri contatti i post di I&M, una voce indipendente che cerca di spiegare la realtà con gli occhi del realismo.
Inoltre, è in via di pubblicazione il nuovo video di TRENDS: questa settimana davvero imperdibile, tanti gli spunti e gli argomenti toccati, con alcuni importanti dati, in vista dell’incontro della BCE di giovedì prossimo. Ancora “free” per questa settimana, e visto il successo di visualizzazioni, credo valga la pena buttarci un occhio.
Vi aspetto numerosi e…se trovate costruttivo e valido questo progetto, sostenetelo con una libera donazione!
Eccovi il meglio della settimana. Buona lettura!
YESTERDAY
Money Flow: segnale di pericolo per Wall Street
Houston, we have a problem. Il mercato inizia a scricchiolare. Lo si vede sa tante piccole cose. Eccovi una delle tante. Parliamo di Money Flow. Vengono conteggiate le operazioni della giornata e poi moltiplicate per il volume giornaliero. Ovviamente se …
Correlazioni pericolose: ma se il Dollaro USA si indebolisce…
Come detto nel post precedente, il tasso di cambio Euro Dollaro sta diventando un vero problema anche per la BCE. Un problema che deve essere debellato e risolto. Ma cosa comporta in ambito intermarket combattere ed indirettamente indebolire l’Euro? Provando …
BCE promette: a giugno arriveranno gli interventi straordinari
Se il tasso di inflazione continuerà ad essere basso (lowflation), se la crescita latiterà e se il cross EUR USD continuerà a navigare in area 1.40, Mario Draghi non potrà più tirarsi indietro. Probabilmente già discussa la strategia, ora si …
MAY 08
Ennesima puntata del Meeting BCE: aspettando quella decisiva (giugno)
Eccoci al consueto appuntamento con Mario Draghi e il suo Meeting BCE. Cosa possiamo aspettarci? A dire il vero ho già scritto moltissimo sull’argomento. Pensare che Mario Draghi si inventi qualcosa di rivoluzionario proprio nella seduta di Maggio lo ritengo …
Sia ben chiaro, nulla di personale contro la finanza innovativa. Anzi, i mercati devono evolversi, muoversi, reagire. Il grande problema è, però, riuscire ad evitare che si lasci troppo spazio alla speculazione, creando scenari pericolosi come nel 2008, quando la …
MAY 07
Messaggio per la BCE: non tutti i bond Eurozona vanno per la stessa strada
Come è noto, domani è il D-Day per la Bce. E tutti sono curiosi di vedere che cosa ci racconterà il buon Mario Draghi. Ben pochi pensano in un qualcosa di veramente aggressivo, almeno per ora. Intanto non possiamo negare …
Russia, banche ed esposizione: Italia, terra di spavaldi banchieri
Crisi Ucraina: purtroppo la situazione tra Russia ed Ucraina si fa sempre più delicata. Mancano tre settimane alla data delle elezioni che dovrebbero dare un nuovo assetto istituzionale al Paese. Però tre settimane sono più che sufficienti per creare il …
MAY 06
Italian Style: quando in pochi lavorano e in tanti dirigono
La questione Alitalia è ben nota a tutti. Un’azienda che da sempre è un colabrodo, dove il personale dirigente è costosissimo, figlio della casta politica e del clientelismo. Ma quante sono le Alitalia in Italia? Purtroppo tante, troppe. Dove il …
Il mondo frena: i tassi lo confermano
Tra i tanti indicatori che vengono utilizzati per monitorare la crescita economica, ci sono anche i grafici della curva dei tassi. Ma non solo la “banale” curva singola. Molto interessante è monitorare la curva composta dal differenziale di rendimento tra …
LTRO: le probabili bugie di MPS ed i rimborsi delle banche italiane
Sul canale di I&M abbiamo sempre seguito con attenzione la situazione dell’LTRO e del suo progressivo rimborso da parte delle banche che ne avevano fatto richiesta. Come è noto, le banche italiane sono tra quelle che meno hanno rimborsato i …
MAY 05
WALL STREET: il mercato ha sette vite e il COT riprende quota
Forse solo una guerra potrebbe distruggere la positività degli investitori? GUEST POST: Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas. Cari amici, anche in quest’ultima settimana, caratterizzata dalla pubblicazione di rilevanti dati macroeconomici, spesso sorprendenti e contraddittori, …
Nasdaq Comp: occhio alla neckline
Visto che i titoli tecnologici sono stati i grandi protagonisti del rally della borsa USA, è giusto guardare proprio al Nasdaq Comp. come possibile “anticipatore” di una fase correttiva che potrebbe anche essere profonda. Ovviamente tutto dipenderà da mille fattori. ..
PIAZZA AFFARI: appuntamento con la resistenza chiave
Guest post: inutile prendere dei rischi. Prima di scommettere long meglio attendere la rottura di area 22.200. Trading Room #131, analisi tecnica dell’indice FTSEMIB e analisi azioni italiane e…per l’occasione occhio a ENEL Green Power, SNAM Rete Gas e TERNA. …
RISPARMIO GESTITO: scatta la procedura di affrancamento automatico
La riforma delle rendite finanziarie colpisce tutto il mondo degli investimenti tranne i Titoli di Stato. Ma cosa accadrà ai possessori di Fondi comuni di investimento, SICAV e polizze assicurative? E’ una questione di matematica. Per poter garantire maggiori uscite, …
STAY TUNED!
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
I need you! Sostienici!
Segui @intermarketblog
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto.
Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com).
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
‘sti burloni han imparato bene a copiare da chi redige i dati sulla disoccupazione usa.
Micidiale Regan Boy, contra neocon oligopolisti e la dinamica economica e geopolitica della fase attuale del capitalismo globale.
Mi piacciono le persone in buona fede e che non fanno propaganda, sono le uniche con le quali puoi avere un confronto di idee.
http://www.paulcraigroberts.org/2014/04/30/us-economy-house-cards-paul-craig-roberts/
Aggiungo però un commento alla John…
Only oil can take it all down. And it will.
Anche il rame non se la sta passando molto bene…