Il mondo frena: i tassi lo confermano
Tra i tanti indicatori che vengono utilizzati per monitorare la crescita economica, ci sono anche i grafici della curva dei tassi. Ma non solo la “banale” curva singola. Molto interessante è monitorare la curva composta dal differenziale di rendimento tra il titolo a 30 anni e quello a 2 anni.
Questo differenziale tasso mette quindi a nudo la differenza di rendimento tra i titoli trentennali e quelli a 2 anni. Ovviamente questo differenziale tasso serve anche per capire come si evolvono i rendimenti delle rispettive scadenze. E quando il diffenziale peggiora non è mai un buon segno per la crescita economica.
Questo grafico Thomson Reuters illustra proprio i differenziali 2s30s delle principali economie mondiali: Giappone, Usa, Europa, UK.
Grafico 2s30s
Cosa notate? A parte il Giappone, in piena fase diespansione monetaria, tutti gli altri differenziali sono in profondo peggioramento.
Ho provato poi a fare un altro grafico creando un differenziale meno estremo, ovvero il 5s30s sulla curva USA. Ho inserito anche il periodo che è stato di recessione per l’economia USA: cosa cambia?
Grafico 5s30s
In linea di massima proprio nulla. Voi direte: ma in fase recessiva l’andamento del differenziale è ben diverso! Vero, infatti è un anticipatore. In questo caso testimonia un evidente rallentamento globale. Quanto pesa il QE su questi grafici? Difficile dirlo. Certo è che per il mercato USA, la mancanza di una FED in fase di acquisto potrebbe pesare e non poco. Intanto il messaggio è chiaro. Sta all’investitore coglierlo e farne tesoro.
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