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SONDAGGIO: cosa aspettarsi da Mario Draghi e dalla sua forward guidance?
Una partita a tennis. Da una parte il FMI che punzecchia Draghi, e dall’altra parte una Bce che si dice pronta.
“La Bce è assolutamente determinata a mantenere una politica monetaria altamente accomodante e ad agire rapidamente se necessario. Non escludo un ulteriore allentamento di politica monetaria e siamo unanimemente impegnati ad usare anche strumenti non convenzionali, per rispondere efficacemente al rischio di un periodo di bassa inflazione troppo prolungato. (…) Le previsioni di medio e lungo termine dell’inflazione restano “saldamente” in linea con la definizione della Bce di stabilità dei prezzi. (…) Le possibili ripercussioni dei rischi geopolitici e degli sviluppi dei tassi di cambio saranno monitorati da vicino”. (Mario Draghi)
Il giochino psicologico di Mario Draghi continua, ormai lo conosciamo bene. Come sappiamo bene che il suo “modus operandi” non è ahimè preventivo. Prima deve accadere qualcosa (di grave) e poi, quando si percepisce un forte rischio nell’immediato, allora si fa qualcosa. Ma le prospettive dell’Eurozona giustificano questo tipo di operatività assente?
Se ci pensiamo bene, basterebbe un piccolo shock, legato ad un evento inatteso (crisi commodity, blocco dei consumi legato a qualche evento) e l’Europa si troverebbe rapidamente in deflazione. E anche se in molti negano, il passo che ci porta alla cosiddetta “giapponesizzazione” sarebbe molto breve.
Su quanto potrebbe succedere, ho scritto già molto nelle scorse giornate. Vi invito quindi a riprendersi la mole di lavoro che ho prodotto, nella speranza che sia sempre gradito ed utile dalla massa dei lettori (viaggiamo sulle 12.000 pagine viste in media, con circa 6.000/7.000 lettori giornalieri).
E questa volta voglio rendere partecipi anche voi con il classico giochino dei sondaggi. Dite la vostra!
Come interverrà la BCE di Mario Draghi (se interverrà) a Giugno?
- Continuerà con la forward guidance virtuale e non farà nulla (35%, 223 Votes)
- Taglierà i tassi di interesse (18%, 113 Votes)
- I depositi presso BCE avranno tasso negativo (12%, 78 Votes)
- Si fa un QE Europeo SENZA cessione del rischio alla BCE (11%, 71 Votes)
- Si fa un LTRO speciale in stile anglosassone (crediti societari) (11%, 70 Votes)
- Si fa un QE Europeo CON cessione del rischio alla BCE (8%, 53 Votes)
- Si toglie la sterilizzazione agli SMP (3%, 16 Votes)
- Altro (che dovrete però giustificare nei commenti) (2%, 10 Votes)
Total Voters: 633
Infine eccovi il solito elenco dei post redatti dal Danilo DT e da alcuni guest blogger ormai abituali. Come avrete capito, la collaborazione con Gremlin è stata interrotta ormai da qualche mese. Con l’occasione faccio i migliori auguri a Maurizio di un futuro pieno di soddisfazioni.
TOP of the Blog
Rivivete con noi questi e molti altri eventi, rileggendo e condividendo con i vostri contatti i post di I&M, una voce indipendente che cerca di spiegare la realtà con gli occhi del realismo.
Eccovi il meglio della settimana. Buona lettura!
YESTERDAY
Dove si è vista la VERA crescita economica?
I paesi con maggior crescita economica sono in condizioni economiche disastrate. Ma attenzione, in Europa ed in USA chi soffre la fame sta salendo a dismisura. E’ globalizzazione anche questo. L’Incubo crescita economica sta tormentando il nostro paese da anni. …
Pessimismo sui derivati a livelli estremi. La bolla speculativa può continuare.
Il CBOE Put Call Ratio tocca i minimi assoluti. Questo indicatore contrarian è utile per poter analizzare gli eccessi di euforia o pessimismo da parte degli operatori e dei mercati mercati finanziari. In molti sono rimasti un po’ spaventati da …
APR 10
Il crollo della crescita del Celeste Impero
I dati di oggi ci riportano una Cina in forte rallentamento, ben oltre le previsioni degli analisti. Ma questo cosa comporterà a livello globale? Confronto tra CESI China e Shanghai INdex. E’ sicuramente la notizia del giorno e non deve …
LOST DECADE: ovviamente ci riferiamo alla nostra Italia
Ennesima prova che prima ancora di sovranità monetaria, occorre parlare delle capacità della nostra casta politica. Le cose semplici spesso sono quelle che riescono meglio.. Mi verrebbe da riprendere in considerazione il discorso aperto con i tanti “Anti Euro” che
Il grande bluff di Mario Draghi
Il messaggio che il Fondo Monetario Internazionale vuol fare arrivare a Mario Draghi è fin troppo esplicito. Ed incurante degli inviti del capo dell BCE (“Il Fondo Monetario Internazionale dispensi consigli anche alla FED”), Miss Lagarde torna a tuonare chiedendo maggiore …
APR 09
S.P.Q.R. (Sono Pazzi Questi Risparmiatori)
Titolo Grecia 10yr scende sotto il rendimento del 6%, e BTP e Bonos rendono come il decennale USA. Tutta colpa della bassa percezione di rischio finanziario e della spasmodica ricerca di rendimento. Alla faccia del “safe haven”… Questo articolo è …
TARGET2: una Eurozona più equilibrata, si può!
Che l’Eurozona sia un mondo decisamente imperfetto, questo lo sappiamo benissimo. Che sia la casa del disequilibrio anche. Occorre però anche dire che, per certi versi, qualcosa si sta muovendo. Fino a qualche tempo fa ci trovavamo con un’Eurozona spaccata …
Tassi ai minimi: il BTP rappresenta più rischi o opportunità?
Non si fa altro che parlare giornalmente dello spread BTP Bund. Rotto l’argine del 200 punti basi, il barometro dei BTP si è spostato verso il bel tempo, anzi no, verso il clima arido. Un’atmosfera che si fa sempre più …
APR 08
FISCAL COMPACT: massima priorità al programma che farà morire l’Italia
Fiscal Compact: ormai manca poco alla fatidica data. O meglio, il trattato è già in vigore. L’Italia subirà la prima valutazione nel 2015. Quindi praticamente domani. Credo sia inutile ricordare che il Bel Paese partirà già subito malissimo, in quanto …
APR 07
WALL STREET: COT Report sempre forte, scenario lateral-rialzista
GUEST POST – mercati laterali ma sempre con buona forza relativa, anche se il COT perde qualche colpo. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas. Cari amici, nella settimana trascorsa, il meeting della BCE, dopo aver …
PIAZZA AFFARI: ancora bel tempo sul barometro della Borsa Italiana
Guest post: malgrado le tante incertezze macro, il nostro FTSEMIB continua la sua corsa al rialzo. Trading Room #128, analisi tecnica dell’indice FTSEMIB e analisi azioni italiane e…per l’occasione occhio a A2a, TERNA, SP 500 e Atlantia. Il nostro Ftsemib40 …
MACROECONOMIA e ORO: Bitcoin ed i rischi delle cripto-valute
GUEST POST: l’oro si trova a contatto con un livello tecnico chiave. Inoltre il problema delle frodi informatiche analizzato ad un forum. Il barometro settimanale dell’oro. Dopo quattro giorni di trading “incolore”, sotto la soglia dei $ 1.300,00 il lingotto …
APR 05
TRENDS: analisi macroeconomia, mercati ed intermarket (CCXL)
E’ stata la settimana della Banca Centrale Europea e della sua credibile ‘minaccia’ in stile OMT di un possibile Quantitative Easing, affermando che il Consiglio è unanimemente d’accordo su un programma di stimolo in caso di sorprese negative su crescita …
Draghi prepara il bazooka: ecco il progetto EQE (Euro Quantitative Easing)
Era nell’aria ed è saltato fuori dopo le dichiarazioni uscite ieri sul giornale tedesco FAZ (frankfurter allgemeine zeitung). Target: aumento inflazione di +0,2-0,8% dallo 0,5% di marzo. Operazione simulata con il consenso unanime di tutto l’organo collegiale BCE con volumi …
APR 04
EURO-DELIRI: € deve essere forte così incentiva turismo ed export
Il nuovo che avanza. Largo ai giovani, gente che ha studiato e che sa. Bene, fa piacere pensare che tutti vogliono il rinnovamento e noi lo troviamo in soggetti come questi, persone che addirittura fan fare bella figura a personaggi …
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Sembrerebbe che a livello globale i motori dello sviluppo stiano grippando o abbiano esaurito il carburante.
Non credo che Mr. Grisù&C possano far molto in questa direzione… non sono problemi “monetari”.
http://www.zerohedge.com/news/2014-04-11/shipbuilding-orders-evaporate-baltic-dry-collapses
Non credo nemmeno che politiche economiche fondate in gare sull’export e sulla compressione dei redditi e una redistribuzione degli stessi a rovescio, come sta accadendo, sia una buona idea.
Dato che Marx (a mio parere) aveva ragione anche da un punto di vista del tutto interno al sistema, l’aver eliminato o tentato di eliminare uno dei poli della dinamica dialettica contradditoria tra capitale (oggi da intendere come ipercapitalizzato, monopolistico e sempre più centralizzato) e lavoro (il resto del corpo sociale), ingessa tutto il sistema e ne blocca lo sviluppo delle forze produttive specie se si vogliono risolvere i problemi legati ai cosiddetti “limiti fisici dello sviluppo”.
L’introduzione di nuove tecnologie per aumentare la produttività sociale del lavoro e la sua efficienza come la ricerca ed apertura di “nuove frontiere” per allargare la base produttiva è strettamente connessa ai due opposti interessi conflittuali: capitale-lavoro.
E’ il conflitto di cui sopra che muove il sistema, è un sistema fondato sul conflitto.
Lo stanno risolvendo (per chi ha un lavoro) con l’aumento del tempo di lavoro e con la riduzione del reddito.
Finora sono riusciti a frenare e a bloccare con varie tecniche a livello globale il conflitto in funzione del capitale iperconcentrato.
Chi pensa di risolvere il problema come lo stanno risolvendo schiacciando il lavoro in una guerra per mercati che non esistono o in contrazione, ha una visione errata delle conseguenze.
Catastrofica direi.
(scusate ma la penso così e finora non ho mai trovato qualcosa di meglio per spiegare il processo da un punto di vista teorico, rispetto solo la “scuola austriaca” che però ormai è storia di un capitalismo ormai del passato con concentrazioni del capitale molto più basse).
Forse torneremo alla “scuola austriaca” se ci sarà un reset di quelli tosti che nessuno si augura.
…propendo sul fatto che farà un LTRO speciale e abbasserà i tassi Non mi paiono in contraddizione, correggetemi se sbaglio.
nel caso del QE… saranno sempre i crucchi a dettar legge.
Nel caso, invece, esplodano in più stati europei un po’ di casini sociali, assisteremo a spettacolari calate di brache sulle attuali politiche economiche.
No, non sono in contraddizione e IMHO prima taglia i tassi e poi…LTRO English style o QE senza cessione rischio alla BCE. Ma la partita è ancora lunga e sorpatutto non voglio influenzare il sondaggio!
Dato che la geopolitica ha in questa fase storica influenza anche a breve sulle questioni finanziarie…
consiglio la lettura di questo articolo che tra l’altro fa comprendere che lo establishment US non è un blocco unico sia nelle componenti politiche che militari.
Esiste uno scontro in atto tra chi ha buon senso e chi sembrerebbe averne molto poco e che , al di là dell’attuale amministrazione, ha guidato e guida la geopolitica US da decenni.
…e noi dietro.
http://www.lrb.co.uk/v36/n08/seymour-m-hersh/the-red-line-and-the-rat-line
Mano al Bazooka?
Venerdì 11 Aprile 2014 15:41
Con l’Euro a 1.39, la BCE sta cercando disperatamente di riportare giù il tasso di cambio con le parole, impresa ardua, perché qua alle parole il mercato non ci crede più. Se vogliono fermare il cambio (e devono farlo altrimenti il sistema si accartoccia) la BCE deve agire davvero (ricordate: l’espansione monetaria deve essere coordinata perché possa essere sostenuta senza incriccare il sistema), ma il problema è che se agiscono davvero, i bazooka messi sul tavolo (l’OMT e il QE da 1 trilione) rischiano di esplodergli in faccia. Un dilemma senza soluzione. E mentre in questo dilemma, nelle alte sfera della manipolazione monetaria gestita da Francoforte, qualcuno non ci dorme la notte, coloro che gestiscono i miliardi sui tavoli del casinò finanziario europeo continuano a giocare di moral hazard comprando disperatamente tutta la spazzatura emessa dagli stati falliti, a rendimenti che definire ridicoli è un eufemismo, nella speranza che tanto prima o poi gliela comprerà tutta la BCE a prezzi più alti. Un circolo perverso che non ho dubbi avrà esiti infelicissimi. L’escamotage di salvare un sistema fallito stampando miliardi e ricorrendo ai bluff non solo non ha risolto niente ma ha incancrenito ancora di più un sistema monetario e finanziario oramai in metastasi avanzata. Come dice Marc Faber, quando il mercato si renderà conto che FED e BCE non hanno la più pallida idea di dove andare a parare, vedremo finalmente i tanto e lungamente attesi fuochi di artificio. Non vedo l’ora, sarà un spettacolo indimenticabile
A me sembra che la BOJ sia un tantiniello più avanti poi c’è la BOE …. e poi arrivano gli altri. Stiamo tranquilli alla FED e BCE sanno che hanno ancora tempo, siamo noi che pensiamo sbagliato 😯 🙄 😯 mi sa che non ci restera altro che 😥
PS: QE con cessione del rischio e QE senza cessione del rischio. Sembra un dettaglio ma in realtà…non lo è per nulla…