RISPARMI, DEBITO e REDDITO PRODOTTO: un leading indicator per il mercato
Certe rilevazioni statistiche possono tornare utili per tastare il polso a quello che dovrebbe essere il vero motore economico, ovvero il consumatore. Nella fattispecie, abbiamo più volte discusso della grande resilienza del consumatore USA, il quale al momento non ha ancora subito pienamente l’impatto del violento rialzo dei tassi USA, ma sicuramente non è rimasto indifferente ad un debito che è cresciuto e ad un’inflazione che ha eroso il suo potere di acquisto, non compensato pienamente dall’aumento degli stipendi.
Qui potete vedere un dato importante. L’impotente debito accumulato sulle carte di credito, che sta crescendo verticalmente ad un tasso che oggi si aggira su un 21%. E allo stesso tempo una forte contrazione del tasso di risparmio.
Questo già dovrebbe essere un elemento di allarme. Ma se poi prendiamo questo secondo grafico, possiamo dire che la situazione di complica. Infatti se rapportiamo i risparmi a quanto prodotto come reddito nazionale, andiamo in negativo. In passato è successo solo altre due volte.
- Nel 2020 con la pandemia da Covid-19
- e nel 2008, crisi subprime con il default di Lehman Brothers.
Sono solo considerazioni statistiche, certo, ma nei numeri spesso si nascondono delle evidente che possono diventare dei veri “leading indicator”.
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