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PETROLIO: GRAFICO, PREVISIONI E PROSPETTIVE

Scritto il alle 11:40 da Danilo DT

petrolio grafico previsioni prospettive pozzoPian piano…il petrolio è tornato sui minimi precedenti. Ormai siamo ad un passo. Certo che guardando il grafico, mi viene veramente il mal di mare. Che volatilità, che scostamenti. E che irrazionalità.
Tanto per cominciare non dobbiamo dimenticare un fatto fondamentale. Il crollo del petrolio ha rappresentato uno dei maggiori esempi della liquidazione forzata di assets per via del deleveraging e della necessità di fare cassa. Poi , certo, la recessione e il rallentamento economico hanno fatto il resto.
Dopo il calo dai massimi di circa 147 Dollari ai minimi degli ultimi 4 anni di 35 Dollari segnati durante il mese di dicembre, è normale chiedersi dove andremo a finire.


IEA: prospettive future per il petrolio

Un recente report dell’IEA (International Energy Agency) ha evidenziato la sfida enorme che l’industria petrolifera dovrà affrontare nei prossimi anni.

“Gli attuali trend della fornitura e dei consumi energetici a livello mondiale sono chiaramente insostenibili”.

L’IEA ha studiato gli 800 giacimenti petroliferi più importanti al mondo e ha riscontrato un tasso di declino naturale della produzione pari al 9%. I recenti investimenti effettuati saranno sufficienti ad attenuare questo declino al 6,7% l’anno, ma tuttavia questo tasso è destinato ad incrementarsi nei prossimi anni. Ciò implica che, per mantenere fermi i consumi del 2007 (85 milioni di barili al giorno), l’industria petrolifera dovrà sviluppare nuova capacità produttiva per 45 milioni di barili al giorno nel prossimo decennio. La situazione peggiora se si considerano le previsioni dell’IEA per la domanda nel 2030, che dovrebbe aumentare a 106 milioni di barili al giorno, un livello ritenuto impossibile da molti esperti.

 

Occorre investire 

 

Gli investimenti restano il nodo principale, secondo l’analisi dell’IEA; nel 2007, a livello mondiale, sono stati effettuati investimenti per 390 miliardi di Dollari nell’esplorazione e sviluppo di giacimenti petroliferi e di gas naturale. Tuttavia, perfino questa cifra impressionante è ben al di sotto dei 450 miliardi di Dollari che l’IEA aveva stimato necessaria nel 2007 per garantire uno sviluppo sufficiente della capacità produttiva di petrolio e gas.
Il punto più critico da considerare nello scenario attuale è il fatto che i 350 miliardi di Dollari l’anno (escludendo lo sviluppo del gas naturale) di investimenti necessari tra oggi e il 2030 (sempre secondo le stime dell’IEA) quasi sicuramente mancheranno.
Benché l’industria petrolifera non sia stata una delle vittime principali della crisi del credito a livello mondiale, ultimamente molti manager di queste società stanno indicando che i nuovi progetti di sviluppo verranno sicuramente rimandati a causa delle attuali condizioni di mercato.

Si consideri che molte fonti di petrolio non-convenzionale (le sabbie bituminose in Canada o i giacimenti in acquee profonde) hanno costi molto elevati e hanno bisogno, in alcuni casi, di prezzi del petrolio superiori a 90 $/bar per essere sfruttati economicamente. Le recenti scoperte importanti, come quelle dei giacimenti in Brasile, sono sicuramente poste in discussione considerando i costi di finanziamento superiori a 500 miliardi di Dollari.

Quindi capite che per tornare ad investire nella ricerca è necessario un petrolio più caro. Ma siamo sicuri che l’OPEC accetterà un petrolio costantemente a questi livelli? Io non ci credo. Inoltre, si deve osservare che le fasi di estremo pessimismo, come quella che attualmente che pervade il mercato, hanno sempre rappresentato grandi occasioni per gli investitori lungimiranti e tale considerazione sembra ben adattarsi all’attuale condizione del petrolio.

(fonte dati: RBS-IEA)

 

 

COT sul WTI

open interest petrolio wti 15-01-2009

 

Eccovi il COT sul WTI. Malgrado un continuo rallentamento dei corsi Potete notare che il Net Long stanno migliorando (azzurro), bene gli open interest. Quindi significa che i Longhisti stanno riprendendo posizione. Il che conferma la possibilità di inversione

 

 

Grafico WTI

 

cl1 wti petrolio prospetti previsioni grafico 15-01-2009Il grafico ci indica la volontà di lateralizzare del petrolio dopo la rottura della trend ribassista. Ora mi aspetto un ritorno a 33$ per poi ripartire verso quota 50 $/bar. Ovviamente il petrolio non si muoverà da solo. Si tratta come sempre delle varie correlazioni. AVREMO MODO DI AGGIORNARCI.

 

 

Conclusioni

 

Io resto fedele alla linea. Ritengo che a queste condizioni i rischi di downside delle commodity sono limitati. Nel breve non abbiamo ovviamente grandi certezze, ma sono convinto che a queste quotazioni, le materie prime rappresentano una buy opportunity. E il petrolio è una di queste.

 

 

STAY TUNED!

 

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