PETROLIO: FALSO SEGNALE
Il Petrolio (Wti e Brent) sulle ali della volatilità. Come un po’ tutte le assets class. Ma certamente la seduta di qualche giorno fa, per molti, potrebbe essere definita storica. Mi riferisco ovviamente allo spettacolare rialzo che ha portato lo stesso petrolio a sfiorare quota 130 $/bar. Io personalmente nonc redo che la sitauzione del petrolio sia cambiata, e il grafico che dopo vi farò vedere ve lo può dimostrare.
In questo periodo anche gli uragani sono passati in secondo piano. Come in secondo piano sono passate (al momento) i dati sui livelli di lavorazione delle scorte, passati ad un modesto 66.7%. Tutto è diventato opinabile. E tutto può essere visto in chiave positiva/negativa per il petrolio: crescita economica, OPEC, scorte e quant’altro. In questa fase è la crisi economica che sta godendo della massima attenzione del palcoscenico.
Ma se guardiamo il grafico noteremo che, al momento la situazione non è cambiata ma che potremmo assistere ad interessanti sviluppi.
Livelli importanti in vista
Il candelone bianco, che ho inserito nel cerchio giallo, è secondo me fuorviante, frutto di una seduta troppo condizionata dalle scadenze tecniche.
Se andiamo a “cancellare” questa giornata “pazza”, noteremo che, al momento, continuiamo a restare tranquillamente nel canale ribassista verde. E’ però opportuno fare un paio di annotazioni.
Ci troviamo, tanto per cambiare, in un punto topico. NEll’elelnco noterete che praticamente coincidono:
1. Canale rialzista rosso e relativo supporto dinamico
2. canale ribassista verde e relativa resistenza dinamica
3. Media mobile a 21 giorni, eccellente resistenza.
4. livello di Fibonacci (38.2%)
Detto questo, è abbastanza ovio che una contemporanea e REALE violazione di questi 3 livelli in modo contemporaneo, comporterà una nuova ripartenza rialzista per il petrolio. Viceversa, la tendenza resterebbe all’interno del canale ribassista.
Con ovvie conseguenze sul rapporto a tre: petrolio, dollaro e oro, sempre correlati tra di loro.
STAY TUNED!
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