FOMC amletico: tapering o non tapering (a settembre)?
Non ci aspettavamo certo rivoluzioni copernicane dal minute FOMC di stasera dove è stato l’esito dell’incontro di fine luglio. E così è stato. La cosa che però ritengo più interessante è quella spaccatura (fa parte del teatrino?) che si è venuta a creare negli ultimi mesi. Se prima tutti erano concordi ad una politica monetaria espansiva, oggi ci viene detto che i governatori della Federal Open Market Committee appaiono divisi sulle tempistiche del tapering off, ovvero su QUANDO cominciare la riduzione degli acquisti di bond sul mercato, passando dagli 85 miliardi di USD a…cifre inferiori.
Occhio. Non si discute il SE ma il QUANDO.
Tecnica comunicativa.
La FED quindi ci dice: “il tapering ci sarà sicuramente. Ma siamo ancora spaccati sul da farsi. Cominciamo a settembre se ci saranno le condizioni per farlo. Cominceremo ad inizio 2014 se invece le cose non andranno troppo bene).”
The Fed said at the start of the summer that it was likely to begin tapering its quantitative easing programme this year, adding later that it would end it altogether by the middle of 2014 if the country continued on the road to economic recovery as expected.
“Almost all committee members agreed that a change in the purchase programme was not yet appropriate,” the minutes stated on Wednesday night.
“A few members emphasised the importance of being patient and evaluating additional information on the economy before deciding on any changes to the pace of asset purchases.
“Almost all participants confirmed that they were broadly comfortable [with the committee moderating] the pace of its securities purchases later this year.” (Source)
Ovvio, la palla ora passa ai dati macro: ripresa economica ed occupazionale negli Stati Uniti in primis. Ma poi anche tenuta dei mercati finanziari. Si perché la FED sa benissimo che la ricchezza artificiale creata negli ultimi anni è tenuta su con lo sputo grazie alla loro politica monetaria espansiva. E domani, già ve lo annuncio, ci sarà un post risolutivo e “diabolico” sull’argomento.
E se l’economia dovesse collassare? Beh, nessuna porta è stata chiusa ufficialmente e il QE potrebbe continuare ancora, anche nel 2014. Quindi come vedete non si è deciso un piffero.
Questo scenario inizia però ad infastidire alcuni membri del FOMC, che temono la mancanza di una scadenza per il QE e che quindi può proseguire teoricamente all’infinito (George della FED di Kansas City), malgrado i buoni dati sul lavoro degli ultimi mesi (soglia target per la FED resta sempre il tasso disoccupazione al 7%).
Ovvio, la palla ora passa ai dati macro: ripresa economica ed occupazionale negli Stati Uniti in primis. Ma poi anche tenuta dei mercati finanziari. Si perché la FED sa benissimo che la ricchezza artificiale creata negli ultimi anni è tenuta su con lo sputo grazie alla loro politica monetaria espansiva. E domani, già ve lo annuncio, ci sarà un post risolutivo e “diabolico” sull’argomento.
Reazione del T-Note a 10yr
E se l’economia dovesse collassare? Beh, nessuna porta è stata chiusa ufficialmente e il QE potrebbe continuare ancora, anche nel 2014. Quindi come vedete non si è deciso un piffero.
Questo scenario inizia però ad infastidire alcuni membri del FOMC, che temono la mancanza di una scadenza per il QE e che quindi può proseguire teoricamente all’infinito (George della FED di Kansas City), malgrado i buoni dati sul lavoro degli ultimi mesi (soglia target per la FED resta sempre il tasso disoccupazione al 7%).
Ora non ci resta che aspettare. Il mercato ha avuto una reazione non positivissima alle comunicazioni di Bernanke. E se nei prossimi giorni capiterà un qualcosa che mette in depressione oltremodo i mercati, vedrete che arriverà qualche dichiarazione correttiva.
Ultima cosa: economie emergenti. Non credo che queste dichiarazioni facciano bene alle valute degli emerging markets. E di fatti la reazione è stata chiara…
E il teatrino continua…
STAY TUNED!
DT
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anch’io propendo per un “falso” tapering…
falso perchè già nel 2014 – inizio 2015 penso che la FED escogiti altra diavoleria…
Mazzalai ricorda nel suo blog:
ha affermato Dudley. “Se le condizioni del mercato del lavoro e della crescita dovessero risultare meno favorevoli rispetto alle prospettive della Fed – e questo è ciò che è successo negli anni recenti – mi aspetterei che gli acquisti di asset proseguano, con un’intensità superiore e per un tempo più lungo”.
E le circostanze economiche divergeranno significativamente dalle aspettative del Fomc! Inoltre Dundley è una vecchia volpe di Goldman Sachs, attuale governatore della potente ed influente Fed di New York