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FOMC: poche novità anche se salta fuori il rischio deflazione
Era abbastanza prevedibile una seduta “tranquilla”, ma il FOMC resta sempre un appuntamento seguitissimo, proprio perché è la comunicazione uno degli elementi cardine nella gestione del sentiment da parte della FED ed indirettamente quindi dei mercati finanziari.
Questi i Flash in uscita negli ultimi minuti. Occhi puntati a tapering e quantitative easing che, come previsto, non sono stati meglio spiegati nel timing, perchè tutto dipende da come andranno le cose…
• FED SAYS INFLATION ‘PERSISTENTLY’ BELOW 2% GOAL COULD POSE RISK
• FED SAYS ECONOMIC GROWTH WILL PICK UP FROM RECENT PACE
• FED REPEATS RATES ‘EXCEPTIONALLY LOW’ UNTIL JOBLESS AT 6.5%
• FED SAYS UNEMPLOYMENT WILL GRADUALLY DECLINE
• FED SAYS ‘DOWNSIDE RISKS’ DIMINISHED ‘SINCE THE FALL’
• FED NOTES THAT MORTGAGE RATES HAVE RISEN SOMEWHAT
• FED SAYS IT IS PREPARED TO INCREASE OR REDUCE THE PACE OF PURCHASES
Come potete leggere, non ci sono certo novità eclatanti, però qualche spunto interessante lo si trova. Il primo è proprio nella prima frase. Un’inflazione SOTTO il 2% potrebbe diventare pericolosa. Ma tu guarda, si può anche leggere rischio DEFLAZIONE (seppur contenuti).
Come sempre si spera che l’economia continui il suo trend di crescita e che anzi si rafforzi. Ma si ammette anche il rischio di un rallentamento.
In merito a tapering e quantitative easing, tutto dipenderà dai dati in uscita nelle prossime settimane. Quindi posizione assunta dalla FED sugli acquisti di bonds estremamente dinamica.
Diciamo piuttosto che la FED farà il possibile per far vedere un’economia in salute, per poi dare il via al tapering, visto che ormai il processo irreversibile è ormai partito.
E’ ovvio, l’intervento proattivo della banca centrale americana ha aiutato non poco i dati e l’economia. Ma mancano come ben sapete le basi solide necessarie a garantire una crescita solida e duratura. E se oggi finisse il QE, su quali basi si reggerebbe la macchina economica a stelle strisce?
Divergenti, infine, le opinioni dei membri del Fomc su numerosi temi: secondo alcuni, il rientro delle misure di stimolo fiscale potrebbe interrompere la ripresa (grande scoperta!). Altri invece hanno giudicato opportuno che la Fed metta in cantiere un ulteriore allentamento delle condizioni monetarie. Insomma…la partita resta decisamente aperta.
Domani tocca a BCE e BOE
E la palla domani passa all’Europa. BCE e BOE avranno i loro meeting. Non vedo anche qui spazio per nulla di rivoluzionario.
Si aspetta settembre.
STAY TUNED!
DT
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