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Banche italiane fuori dal coro: meno prestiti e sempre più cari
Tassi su prestiti e su mutui in aumento: Ma nel resto dell’Eurozona non è così
Imperativo : crescita economica. E quando si parla di crescita economica è innegabile il ruolo e l’importanza del sistema bancario, il polmone che dovrebbe finanziare la ripresa, e fornire la liquidità alle imprese per meglio affrontare la crisi, per non perdere competitività e difendere le quote di mercato.
La BCE si è mossa in modo forte. Con i suoi programmi di LTRO ha fornito liquidità in modo deciso, nella speranza che poi questo denaro fosse poi girato all’economia reale. Come avete invece visto nel post precedente, questo denaro è poi stato utilizzato per acquistare Titoli di Stato, sfruttando il differenziale di rendimento (non dimentichiamo che l’ LTRO è stato fornito allo strabiliante costo dell’1%. I bilanci delle banche ringraziano).
E allora, come si sono comportate le banche con le aziende? Beh, già sapete. Le banche concedono sempre meno prestiti. E per lo più a tassi sempre maggiori.
Ma dappertutto è così? Direi proprio di no. Non solo le nostre banche sono diventate tirchie nel concedere denaro, ma sono anche le più care del sistema. O meglio, sono quelle che più di tutte si sono comportate in modo egoistico, addirittura peggiorando le condizioni, malgrado un miglioramento del sentiment e del sistema in generale.
Variazione dei tassi ipotecari
Variazione dei tassi sui prestiti
Che volete farci, qui in Italia siamo sempre i più furbi. La lobby delle banche alla fine fa quello che vuole. Non curanti dello spread in forte miglioramento e di un tasso Euribor che è ai minimi storici (oggi l’Euribor a tre mesi, vero benchmark per i finanziamenti, è al 0.216% !). cercano di guadagnare il più possibile, a causa anche a causa dell’alto costo della raccolta. Ma di certo questo comportamento doppiamente negativo per l’economia (pochi prestiti concessi e quei pochi dati sono cari) non aiuta l’economia italiana che già così è in forte difficoltà.
STAY TUNED!
DT
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Purtroppo confermo in toto………campandoci su queste cose mi inc…o ancora di più
Ai tempi del boom economico c’era il credito fondiario che concedeva mutui agevolati a tasso fisso alle giovani coppie.
I miei genitori stipularono un mutuo a 20 anni di 7 Milioni nel 1969 al tasso fisso del 6.5%. Fu un affare.
Perchè non si può pensare di fare qualcosa di simile oggi ?
non solo ai tempi del boom economico, anche dopo sono esistiti dei mutui agevolati per gli immobii acquistati nelle aree peep .ricordo comunque che negli anni 70 per acquistare un appartamento da una coop con mutuo agevolato bisognava tirare fuori in contanti almeno il 25 % e c’erano limitazioni nella vendita
Ed è su questo che giudicheò il governo Monti.
Adesso deve dimostrare di essere dalla parte del Paese e non delle banche perchè è scandaloso quello che riporti DT.