in caricamento ...

CDS banche italiane: peggiora la situazione

Scritto il alle 10:28 da Danilo DT

Credit Default Swap: Banco Popolare la peggiore e raggiunge i livelli del default di Lehman Brothers

Come già detto circa un milione di volte, sono le banche le vere protagoniste del mercato ed è proprio da loro che dipende l’andamento dei listini non solo azionari. In effetti, come ben sappiamo, il problema del debito pubblico è sicuramente grave per i bilanci dei paesi, ma non dimentichiamo mai che prese di posizione “forte” come haircut massicci (e risolutivi) non vengono prese proprio per evitare che, oltre al rischio default degli stati sovrani, ci si ritrovi in poco tempo a dover gestire il default del sistema bancario. Che sarebbe ingestibile.
Il nostro listino, il FTSE MIB, ultimamente sta sottoperformando proprio a causa della forte esposizione verso il settore bancario (e anche perchè le nostre banche sono cariche di BTP e di problemucci).
Nei precedenti post ho parlato spesso del rischio liquidità. Le nostre banche non ne sono immuni. E con i chiari di luna, si intravedono rischi da non sottovalutare. Infatti, se una banca rappresenta un rischio più elevato, verrà scartata dall’interbancario e quindi la stessa banca dovrà rivolgersi altrove (vedasi BCE).
Guardate che succede alle banche italiane…

Credit Default Swap Banche Italia



Possiamo dire con certezza che nelle ultime settimane il rischio sul sistema bancario italiano è lievitato sensibilmente. Al top della lista troviamo ancora le tre popolar: medaglia d’oro alla banca che a breve delibererà un bell’aumento di capitale (Banca Popolare Milano BPM o PMIIM), poi a ruota il Banco Popolare (BP o BPIIM). Terza piazza per UBI e poi MPS.
Certo che il Banco Popolare che ha sfiorato anche i 700 bp… beh…non è cosa da poco.
Voglio farvi vedere una cosa. Ma, sia BEN BEN chiaro, è un semplice esercizio statistico, e quindi non va a sottointendere nulla in particolare, tantomeno un imminente default di una banca italiana.
Ricordate una certo istituto saltato anni fa, una certa Lehman Brothers? Credo proprio di si. Bene, occi il CDS del Banco Popolare è pari a 625 con un top vicino ai 700 bp qualche giorno fa. Guaradte un po’ qui sotto Lehman Brothers: il suo CDS al momento del default era pari a 706.
Occhio però, la situazione era molto diversa. Però, sia ben chiaro, questo non giustifica da solo il fatto che il CDS del Banco Popolare sia pari a quello di Lehman Brothers. Possiamo dire che il Banco Popolare, malgrado l’aumetno di capitale già concluso, possa avere qualche problemino? Chissà… Al momento il sostegno BCE tranquillizza, e recentemente (alias ieri) alcune tensioni registrate nei prestiti overnight sono venute meno (per fortuna). Ma questo non deve lasciarci obbligatoriamente tranquilli. Le tensioni rimarranno ancora a lungo e i problemi di liquidità si faranno ancora più aspri. E’ solo una questione di tempo.

CDS Lehman Brothers ai tempi del default

STAY TUNED!

DT

Ti è piaciuto questo post? Clicca su Mi Piace” qui in basso a sinistra!

Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!) | Vuoi provare il Vero Trading professionale? PROVALO GRATIS! |
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |

21 commenti Commenta
albertom
Scritto il 25 Agosto 2011 at 11:58

Lascio un commento frutto di un sogno in una calda notte Di mezza estate :

Domani il dr. Ben, annuncerà la creazione di fondi immobiliari Fed! Anziché comprare asset tossici, investirà soldi in immobili tramite fondi con durata pluriennale.
Le conseguenze sarebbero immediate e dirompenti.
1) verrebbero assorbiti gli invenduti immobiliari
2) i prezzi delle case si stabilizzerebbero all’istante e inizierebbe una corsa all’insù
3) tutti gli asse t tossici aventi come sottostante immobili, avrebbero un effetto leva impressionante sui bilanci delle vituperate banche!
4) ci sarebbe ripresa del’occupazioneimmediatamente
5) partirebbe l’inflazione
6) e come al solito si passa dalla depressione all’euforia
7) di colpo tutta questa montagna di veduto non farebbe piu paura a nessuno (almeno per un Po di anni)
8) collimerebbe il fatto che i business cycle, partono sempre dai finanziari, quando questi sono alla frutta.

P.s. Io non so Ben farà quanto sopra ma me lo auguro vivamente

vale77
Scritto il 25 Agosto 2011 at 12:14

scusa DT ho contravvenuto alla regole ma hai creato un mostro…:-)
http://www.finanzaonline.com/forum/mercato-italiano/1327190-parte-seconda-di-nessuno-si-prende-la-responsabilita-di-46.html

Scritto il 25 Agosto 2011 at 12:49

albertom@finanza,

Hmmm…. ci potrebbe anche stare… ma con quali soldi???

vale77@finanzaonline,

Mostro? In che senso?

albertom
Scritto il 25 Agosto 2011 at 13:00

Dream Theater,

Con gli stessi degli altri QE.

Le altre volte li hanno stampati e hanno comprato titoli tossici, stavolta comprano quote di fondi immobiliari

albertom
Scritto il 25 Agosto 2011 at 13:17

Faccio notare che i Qe 1 e 2, non hanno fornito liquidta’ all’economia reale, ma hanno solo fornito liquidità alle banche, con questa mossa invece la liquidità arriverebbe direttamente al economia reale. L’astuzia di bernanke la si capirà solo piu avanti, quando gli asse t tossici attualmente stivati nelle stive della fed si rivaluteranno a fronte della rivalutazione dei sottostanti “immobili”!, con questo sistema si crea un trasferimento di ricchezza da creditore a debitore in modo da riequilibrare il sistema.
Si eviterà cosi di mantenere zombi sul mercato come ha fatto il Giappone per oltre20 anni in una spirale deflativa mostruosa.
Con una grande apertura mentale si può immaginare un America multietnica da sempre che accoglie nei prossimi 10/20 anni grandi fasce di indiani e cinesi riempiendo cosi le case vuote!
Potrebbe essere l’alba di una nuova era di prosperità

vale77
Scritto il 25 Agosto 2011 at 15:30

mostro sta per accesa discussione, ma vedo che hai risposto 🙂

giandino
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:12

Osservate adesso il listino di Piazza Affari… ed i particolare le capitalizzazione di Intesa (17 miliardi), Unicredit (17.5 miliardi) e Generali (18.5 miliardi).
53 miliardi di euro in totale.
Un’eventuale scalatore, con circa 27 miliardi, “conquisterebbe” la maggioranza assoluta di quelle tre aziende… e conquisterebbe anche l’Italia… senza neanche sparare un colpo di fucile.
In quelle tre aziende c’è la maggioranza assoluta della Banca d’Italia (quindi il controllo del denaro che circola in Italia) e partecipazioni rilevanti in quasi tutta la grande industria nazionale (oltre, ovviamente, ai prestiti a tutte le aziende grandi e piccole di questo paese).
Dovremmo essere preoccupati o no?
I giornali non dovrebbero ricordarcelo un giorno si e l’altro pure il grave pericolo che stiamo correndo?
Picciotti, c’è in gioco la nostra stessa autonomia nazionale… e nessuno ne parla…!!??
27 miliardi sono una bazzeccola… qualsiasi Hedge fund di medio-grandi dimensioni potrebbe provarci… per non parlare delle grandi Banche tedesche, inglesi e francesi… ma anche cinesi, giapponesi e americane.
Insomma, siamo esposti ad un possibile take-over e nessuno se ne preoccupa?

lampo
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:17

giandino@finanzaonline,

Io mi preoccuperei del perché non è ancora succcesso! 🙄

gainhunter
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:28

giandino@finanzaonline,

Ottima osservazione!
La speculazione partita a fine Giugno non poteva essere casuale, come ha detto la Romer: “siamo in guerra”, sì, probabilmente si tratta di guerra coloniale. 👿

lampo
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:29

Sulla Banca Popolare di Milano tempo fa rimasi veramente impressionato da quanto dicevano su radio24 sui rilievi che la Banca d’Italia aveva mandato alla procura di Milano:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=110621-focus-economia.mp3
Dal minuto 15 in poi…
Buon ascolto

gainhunter
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:30

lampo,

Perchè i predatori/colonizzatori non hanno ancora finito il loro lavoro e vogliono pagare ancora di meno?

lampo
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:40

gainhunter,

Come hai fatto a indovinare!
Hai vinto una bella farfalla… stai attento… che si stanno verificando gli effetti del suo battito d’ali… ovvero la contagiosa ed immediata mancanza di fiducia nel sistema…

ottofranz
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:43

e come se non bastasse guardate un po’ qui

http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.com/2011/08/si-chiama-jyrki-katainen-ha-39-anni-e.html

Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:51

ottofranz,

Ehhh sti finlandesi… sono ragazzi….

Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:51

trends in arrivooooooooooooooooooooooooooooo

…lo faccio a breve….

gainhunter
Scritto il 25 Agosto 2011 at 16:57

lampo,

😀

perplessa
Scritto il 25 Agosto 2011 at 22:20

albertom@finanza,

e se invece il fondo immobiliare invece di Ben lo stesse facendo qualcun altro,magari lo stesso che “presagì la caduta del mercato immobiliare”? non sarebbe un affare ? fantascientifico?quando si manovra la carta, la carta può andare su o giù,oppure giù o su. ma le case sono vere, non di carta, e dopo che si sono sbattuti fuori tutti poveracci che non avevano i soldi per pagare i mutui,la carta può anche salre,e anche le case

perplessa
Scritto il 25 Agosto 2011 at 22:37

ottofranz,

come dice il saggio proverbio,fra i due litiganti,il terzo gode, e noi saremo colonizzati. e qua i litiganti sono più di due, oltre a questo qua che va a caccia, e la Grecia, ma chi è il terzo che gode?mi viene in mente che potrebbe stare di là dall’oceano, ma non sono poi così sicura

ottofranz
Scritto il 25 Agosto 2011 at 23:40

perplessa@finanza,

Oceano, oceani, o magari anche solo Mediterraneo.

Hai mai visto nei mercatini quelli che fanno il gioco delle tre carte o dei campanellini? Nel caso malaugurato che azzecchi la puntata uno fischia , uno grida :-Arrivano le guardie!” e in men che non si dica son spariti tutti.
Naturalmente se anche li rivedi da un’altra parte è meglio non insistere.

albertom
Scritto il 26 Agosto 2011 at 08:41

perplessa@finanza,

Tutto e’ possibile!

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...