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The day after. Le 10 domande a cui Draghi dovrà rispondere coi fatti.
Il Meeting BCE ha portato molte novità. Non è stata solo più forward guidance ma anche fatti concreti. Sia sui tassi ma anche sui prestiti. Nasce il TLTRO (Targeted, cioè mirato, LTRO) e per il vero QE occorre aspettare (sperando che non ce ne sia bisogno)
E alla fine Draghi ha soddisfatto più o meno le richieste e le attese dei mercati.
Non solo una manovra ormai scontatissima sui tassi di interesse, sia quello di rifinanziamento, che passa allo 0.15% dallo 0.25%, che quello sui depositi che ormai si dava per scontato in negativo (vedi post, con conseguenze).
È stato poi abbassato allo 0,40% dallo 0,75% il tasso sui prestiti marginali e a -0,10% da zero quello sui depositi overnight. Tutto come da copione (all’incirca).
Tassi Deposito: per la prima volta in negativo
Ma oltre alle manovre sui tassi, ecco le novità più scottanti della BCE:
a) interruzione della sterilizzazione della liquidità generata dal programma Smp
b) creazione di programma di acquisto di cartolarizzazioni (Abs) di cui non si conosce l’importo (NB: in Europa mercato poco liquido)
c) nuovi finanziamenti a lungo termine alle banche (TLTRO) in due tranches, uno in settembre e uno in dicembre, con un importo iniziale combinato di 400 miliardi di euro e scadenza prevista a settembre 2018, con tasso fisso da decidere ( ma molto basso)
d) garanzia di mantenimento di congrua liquidità nel sistema
e) whatever it takes: se è necessario si farà anche di più.
La grande novità è il TLTRO, acronimo di (Targeted LTRO) coi quali le banche potranno ricevere fondi per il 7% dell’importo totale dei loro affidamenti al settore privato non finanziario dell’area euro (esclusi i mutui privati) più un’ulteriore cifra, tra marzo 2015 e giugno 2016, pari a tre volte l’importo dei loro affidamenti (alle condizioni sopra descritte) copiando per certi versi ciò che già fa la BOJ.
Quindi nuovamente denaro alle banche con l’obbligo teorico di investirlo nell’econoima reale. E’ sicuramente l’TLTRO la grande novità di giugno 2014. Ma qualche domanda sorge spontanea.
1) Riuscirà la BCE realmente a dirottare del denaro nel canale del credito e far si che le banche, anche contro loro volontà e in un momento congiunturale non brillantissimo, siano incentivate ad investire sul territorio concedendo prestiti alle imprese?
2) E ancora: questo denaro quanto influirà sui mercati finanziari?
3) Incrementerà la bolla i corso, peggiorando la situazione?
Ma le domande non finiscono qui.
4) A cosa serve ora l’interruzione della sterilizzazione degli SMP? E’ un’operazione solo di facciata?
5) Avete letto il POST sulla Danimarca? Consci di quanto è successo, portare il tasso sui depositi in negativo non rischia di mettere a soqquadro il mercato monetario?
6) Quali saranno gli effetti sul cambio Euro Dollaro? E soprattutto saranno effetti solo di breve periodo (e di natua psicologica) oppure cambieranno strutturalmente il cross EURUSD?
7) Draghi ha detto che se le cose dovessero peggiorare, ci sarebbero ulteriori interventi. Ma di che tipo e di quale dimensione? E sarebbe quello il famoso “bazooka” di Draghi?
8 ) in caso di grande difficoltà, la BCE sarebbe disposta di mettersi al livello di FED, BOE e BOJ, tanto per capirci, ed iniziare a comprare anche titoli governativi?
9) Il mercato degli ABS in Europa è molto piccolo. Teniamo poi conto che la BCE non comprerà TUTTI i tipi di ABS ma escluderà i titoli garantiti da mutui residenziali, ovvero il segmento più grande. E allora vista la scarsità di carta presente (e quindi la limitata efficacia) perché non operare su tutto il settore? La tabella qui sotto vi illustra un mercato ancora molto piccolo…
10) infine… Draghi vuole portare il tasso di inflazione dell’Eurozona più vicino al 2%: ma questi interventi riusciranno nell’intento?
Come avete visto, sono abbastanza critico e dubbioso sull’efficacia di queste decisioni anche se non posso negare una piccola soddisfazione nel vedere (finalmente) un’operatività non solo fatta di promesse. Occorre che quest misure siano efficaci. E progressivamente lo capiremo insieme. Tengo però sempre a precisare che queste alchimie di politica finanziaria tendono sempre a creare ricchezza artificiale e non a costruire solide basi della ripresa (l’esperienza FED insegna). Però…avevamo scelta?
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Mi sembra di capire che come al solito privilegiando esclusivamente i mercati finanziari, questa manovra andrà ad arricchire chi già lo è e aumenterà i divari già ora molto evidenti nella distribuzione della ricchezza.
Il fallimento di questo modo di agire ( come negli Usa ) è sotto gli occhi di tutti.
Ho un cliente che lavora da 50 anni negli States. Non si è mai vista tanta povertà come oggi.
Eppure Wall Street festeggia ogni giorno nuovi record.
Questo è un mondo di 6 miliardi di anime, costruito solo per esigenze di pochi eletti.
Gli altri che si fottano. Come il film Elysium insegna.
Ringraziamo Draghi, e la Yellen e il suo predecessore per la loro completa incapacità a gestire questa crisi senza fine.
i banchieri hanno in mente la ipotesi 1 con un cambio a 1,20 e oggi l’imperativo del sistema è navigare a vista/sopravvivere/domani si vedrà. la germania vuole una linea di galleggiamento e non permetterà all’euro di scendere oltre un certo limite ma tanto siamo tranquilli l’euro non scende e saremo in un arco di tempo di 12 mesi all’ipotesi 2.
L’effetto nel lungo sulle altre valute in termini di rivalutazione non è scontato :
la sistemicità e interconnessione dei mercati è enorme
paesi con basso debito , energia e commodities alla lunga rafforzeranno il loro cambio a meno di una pax sui cambi che non saprei chi e come la potrebbe gestire a livello planetario.
in ogni modo draghi e l’europa sono saliti sul treno dell’allargamento della base monetaria:
come a questo punto si possa rallentare o fermare questa orgia di debito nessuno piu’ lo sa.
C’è il discorso partite correnti che è parecchio attivo nell’area euro e parecchio negativo negli USA.
Poi il discorso che i media tacciono dell’attacco di Putin (e in parte della Cina) al dollaro come moneta egemone negli scambi.
Certo è che l’euro a 1,36 e rotti sul dollaro è molto alto. Tutti si aspettano un calo-crollo che non arriva.
A mio avviso, continuerà a restare in area 1,37-1,36 o al massimo 1,3550 per parecchio in attesa si qualche patatrac che ci sarà, ma non si sa bene quando, dove e in che termini.
E a questo proposito aggiungerei, doverosamente…perché l’oro non parte a razzo (in alto)?
Aggiungo solo che quei grandissimi figli di buonadonna degli americani, pur di evitare la fine del dollaro come valuta di scambio internazionale, combineranno di certo qualche casino colossale e riusciranno, almeno per un po’, a farlo risalire di un bel po’ (magari anche a 1,10 sull’euro). Alla fine, il casino gli sfuggirà di mano (inevitabilmente) e produrrà una serie di casini catastrofici a ripetizione (tipo subprime, per spiegarci).
Esatto. Alla fine ne beneficiano di certo le banche. il sistema…beh.. è tutto da vedere. ribadisco però che non è un QE, ma potrebbe diventarlo se le cose non vanno come si spera.
Negli USA credo che PIketty ha da dire la sua…
Si, siamo partiti ed è un primo passaggio per una progresiva trasformazione verso un modello FED: Bisogna esserne orgogliosi?
In realtà si potrebbe fare moltissimo usando altri mezzi. Ma visto che NON esiste una vera Unione Europea occorre accontentarsi. Per il momento.
Per l’oro…. ne ho parlato qualche gionro fa…take a look… al tempo ….
siamo sempre lì, se uno NON AMMETTE che possa esistere un problema di cambio tra Germania e il resto d’Europa effettivamente non gli serve unione fiscale, eurobond etc… che infatti sono stati esclusi. Basta che in caso di problemi parta un QE che sarebbe (non credo arriverà mai, ma è solo un parere) comunque condizionale (questo gli euro entusiasti riusciranno almeno a concederlo oppure vivono davvero su Urano ?). Ora quale sarebbe l’effetto più probabile di un QE europeo ? Ridurrebbe a zero il rischio break out, e dato che le politiche europee sono quelle di farne una export machine, il cambio andrebbe in orbita e non il contrario. A quel punto eliminato il rischio sistemico, i rapporti di cambio sarebbero determinati sono da quanto scritto sui manuali di scuola 1) saldo dei flussi finanziari con l’estero 2) differenziale di inflazione. L’Europa sarebbe poi il massimo creditore del pianeta, nella situazione teorica ideale del super marco globale nuova valuta di riferimento mondiale al posto del dollaro. Peccato che il rischio sistemico non stia calando per via monetaria ma stia aumentando ma nessuno lo vuole vedere. Quindi o il cantastorie catastrofista che scrive è un coglione che si diverte oppure… oppure no.
Giaggià…
Sai qual’è l’immagine che mi salta in testa quando si vedono le arrancanti politiche monetarie?
La banlissima scena del titanic.
La barca che affonda (sistema), la gente che balla serenamente e fa festa (risparmiatori) e chi dirige la banca che predica fiducia e serenità.
Vabbè… so che è banale ma rende l’idea.
Si cercano di arginare le falle col polistirolo. Non può durare per sempre questo mercato unidirezionale.
(Sebbene da tempo sostengo che Draghi sia solo un Bugiardo, mi aspettavo qualcosa di meglio e probabilmente tutti)..Sono tre settimane che mi ripeto lo stesso ragionamento,ma non trovo via di uscita..è come se non avessimo alcuna cartuccia!.
Siamo invasi di liquidità, ma non girano soldi..è totalmente impossibile disfarsi di immobili, lo stato di stagnazione e di deflazione salariale ha raggiunto l’impensabile..
La metà degli italiani vuole l’euro , l’altra la lira..
Collaborazione, onore, rispetto e responsabilità non sono parole più presenti sul vocabolario italiano
Come si salva l’italiano che è fortemente patrimonializzato..siamo destinati a un futuro così nero che il 2014 lo ricorderemo davvero come l’anno felice in cui vi era Renzi?
Scusa Danilo per me quelli che erano sul titanic che ballavano erano consapevoli che non si sarebbero salvati ed hanno preferito morire senza andare in panico. Ora invece la gente sta lentamente ( come quando si cuociono le rane ) affondando nella merda perchè ci sono entrambi i movimenti ossia la persona che affonda e il livello che sale rispetto al fondo ed alla fine una volta superato il naso ed in punta di piedi si sopravviverà a differenza della morte certa del titanic.
Il sistema finanziario è un SISTEMA CHIUSO. Luigi ha 150 in un deposito e Andrea una casa simile a tante altre che il mercato valuta 100. Luigi arriva e offre 150 ad Andrea che ovviamente accetta. Se ci limitiamo a questa transazione il sistema è IMMUTATO, Luigi e Andrea si sono solo scambiati il proprio patrimonio. Tuttavia per effetto di questa transazione, tutte le case vicine e simili a quella di Andrea valgono ora 150. Il sistema rende più ricchi (patrimonializzati come dici tu) o apparentemente più ricchi ? La risposta la conosci. Ora cosa succede se uno vuole vendere la casa a 150 ma nessuna la vuole comprare a 150 ma è disposto solo a pagare 100 ? Affinché l’illusione che TUTTI i proprietari di case pensino si possedere 150 e non 100 è necessario che ogni tanto qualcuno effettui una transazione a 150. Ora considera il sistema finanziario dove le banche CREANO credito dal nulla purché sia rispettato un criterio minimo di riserve determinato dal legislatore (e quindi soggettivo). Per non tirarla lunga il sistema continua a illudere se si verifica contemporaneamente che:
1) pochissimi vendono, chi detiene asset è convinto che il valore non sia in pericolo e se non lo mette sul mercato
2) ogni tanto qualcuno fa entrare nel sistema finanziario, che altrimenti sarebbe a somma zero, nuovo denaro per sostenere o far salire il prezzo dei vari asset. Se l’economia sta crescendo in modo naturale perché la situazione demografica, di accesso alle risorse, di distribuzione dei redditi e dei patrimoni è favorevole a questo denaro corrisponde attività reale, beni e servizi che PRIMA non esistevano e giustifica la presenza di nuovo denaro e un maggior prezzo o più facilmente una maggior quantità di asset reali sul mercato. Se invece queste condizioni non esistono, nuovo denaro elettronico viene iniettato all’interno del sistema finanziario come RISERVE e confinato per definizione a essere scambiato solo tra banche e assimilati. Ma in questo caso non vengono creati nuovi asset reali che devono essere prodotti dall’economia reale che invece sta distruggendo asset reali, ma si può scaricare solo nell’incremento di prezzo di quelli esistenti. Questo implica che i tassi a zero sono qui per restare sino alla fine del sistema finanziario nella forma attuale. Ovvero il tale che scrive questo posto afferma che NON VEDREMO MAI più tassi in risalita nel contesto di questo sistema.
3) non avvengono all’esterno del sistema eventi tali da alterare la percezione dei partecipanti al sistema Ponzi. Nel 2007 quest’evento è stato la salita del prezzo del petrolio a 140 $ conseguenza del picco della produzione di petroli convenzionale avvenuto nel 2006. Da allora oltre il 100% della nuova offerta è NON convenzionale, ovvero shale, tar sands e acque profonde con costo marginale oltre i 100$. Non appena questa produzione non sarà più in grado di coprire la nuova domanda e a sostituire il declino dei vecchi campi (da cui il “oltre il 100%) avremo il più colossale crash sistemico dai tempi dell’eruzione del vulcano Toba.
perfetto john, leuro continuerà a rafforzarzi nei prossimi tre mesi verso quota 1,45: mossa successiva bce piccolo qe, subito dopo ci si accorgerà che l’unico elemento che teneva debole l’euro era l’ipotesi di break up : la germania tornerà a tuonare e il sistema finanziario riposizionerà spread da 100 pb a 400 pb. a quel punto tra un anno piu’ o meno occorre capire dove si trovano socialmente spagna , italia e francia
Scusa Danilo per me quelli che erano sul titanic che ballavano erano consapevoli che non si sarebbero salvati ed hanno preferito morire senza andare in panico. Ora invece la gente sta lentamente ( come quando si cuociono le rane ) affondando nella merda perchè ci sono entrambi i movimenti ossia la persona che affonda e il livello che sale rispetto al fondo ed alla fine una volta superato il naso ed in punta di piedi si sopravviverà a differenza della morte certa del titanic.
come ..zzo le cucini le rane?
Di solito quando provo a pensare qualcosa cerco un feedback: se solo io penso una cosa ed il 99,9% la pensa diversamente, delle due una: o sono un pir.la (99,9%) o un illuminato (0,0000001% delle probabilità). Nel day after già si riscontrano più scettici che entusiasti. O meglio entusiasti nella finanza (ovvio dilatiamo ancora i multipli fino a che va’ e con le premesse magari ancora qualche mese dura o compriamo qualche emittente strano per uno 0,5% in più di tasso) e sbigottito il popolo. Nel commento precedente c’era una considerazione spiccia: impossibile disfarsi degli immobili. Forse che quello che ha fatto la Bce permetterà ad un italiano (ma a qualunque dell’area euro) di comprarla più facilmente? Dove abito io su una popolazione di 50mila persone ci sono 3000 unità abitative vuote o non terminate (e la metà probabilmente in mano alle banche). Per i prezzi? Può darsi. Ma ancor più probabilmente perchè quelle case in realtà non servono ora e non servivano quando sono state costruite. Punto. Ahh ma un bel qe sistemerebbe tutto…Come no. Ti presto 100 comprati la casa i tassi sono a zero! Hai un lavoro part time….parliamone… magari una leggina che ti renda solvente… o un Abs o un Ltro non cambia la sostanza. La casa non serviva prima, non serve in realtà ora e sarà probabilmente un problema maggiore poi. Contadino cervello fino. In America ha funzionato (?!). 30 milioni di lavori part-time a 800$ che spariranno al primo stormir di fronde perchè l’Obama care costa troppo. Finanziato con un tot di trilioni di dollari di debito che ormai nessuno se non la Fed compra. Perchè i giapponesi fanno lo stesso, gli inglesi fanno lo stesso. O meglio il nostro italiano patrimonializzato dà una mano perchè è obbligato a finanziare banche ed il loro rischio senza remunerazione od in alternativa comprando titoli di stato ai tassi dei virtuosi Usa e UK.
O compra azioni perchè il dividendo è buono e ci sono ottime prospettive…..(99,9% degli intermediari).
Ma è la verità: non abbiamo alternative. Neanche il Burkina Faso o le patacas di Macao ci possono salvare. Overcapacity è il cancro dello sviluppo del capitalismo. E di Titanic parlando:
ballo perchè sono assicurato e sono sereno perchè il mio assicuratore è a bordo.
a me francamente di dove sarà l’euro o il dollaro tra 1 anno non importa granché; non sto a perdere più tempo che il minimo necessario per placare bisogni più di natura psicologica che pratica. Sarei (molto felicemente) sorpreso se il crash sistemico causato dal peak oil e peak energy avvenisse oltre i prossimi 10 anni quindi penso a come spendere quanto ho al fine di massimizzarne il fine primo e ultimo: concedermi qualche anno buono ancora.
purtroppo Macao non è più quella di una volta, niente più patacas. Ci sono solo cinesi a frotte che giocano zibaldoni di denaro in casinò grandi il doppio che a Las Vegas dove devi entrare con il doppio maglione che dentro ci sono i ghiaccioli e fuori 35 gradi umidi. Però senza esagerare puoi aggirarti tra i tavoli, bere caffè e mangiare tartine e biscotti gratis mentre osservi dei matti, accompagnati da baldracche ingioiellate, dilapidare capitali a black jack.
john_ludd@finanza: bere caffè e mangiare tartine e biscotti gratis mentre osservi dei matti, accompagnati da baldracche ingioiellate, dilapidare capitali a black jack.
abbiano capito, prima di tanti, come massimizzare il fine primo?
Grazie per avermi chiarito le idee, mi sento meno solo..se john sei in partenza buone vacanze e a entrambi buon divertimento
se dilapidano con le baldracche allora sì, sono avanti ! se a black jack allora no, sono indietro ! 😀
non so ti ho chiarito le idee, forse te le ho confuse, a volte me lo chiedo, serve quel che scrivo e in che modo ? per il resto io sono sempre in vacanza, che sia fermo oppure no, non cambia. Il movimento è una questione esistenziale, se sto fermo esplodo. Questa la ragione di fondo. Sono davvero lontano anni luce dall’illuminazione, quindi spero che Putin non mi tagli il gas, dai Vladimir sii gentile ! 😀
ti do una notizia… le rane se le metti nell’acqua e accendi il gas sotto, dopo un pò SALTANO FUORI… è una leggenda metropolitana quella… noi pare di no, o almeno a grande maggioranza no. Quindi le rane sono più furbe ! 🙂
Ma guarda te se mi devo far riprendere da un marziano JOHN_LUDD e dalla leggenda vivente di guerre stellari Ob1KnoB. Di solito si legge tra le righe e non tra le parentesi e visto che andate tanto a cercare il pelo sull’uovo di colombo le rane non si cuociono ma si cucinano, tornate a studiare e restate con i piedi per terra. Siete dei miti. Ciao e buon fine settimana.
John lo sai che la speranza è l’ultima a morire e se fanno incavolare Putin ci taglia il gas. Quindi non c’e più bisogno di saltare fuori al limite salti il pasto, soffriremo la fame e si salveranno le rane e la merda lentamente sale. http://ilcontagio.org/2013/03/03/rane-che-cuociono-a-fuoco-lento-la-disperazione-che-il-pd-non-ha-capito/
Una tra le ragioni migliori per frequentare un blog è osservare “il comportamento” e come poi la realtà dei fatti si palesi nel modo più difforme alle nostre più o meno razionali aspettative. Non voglio fornire giudizi etici su quel che segue né affermare che uno è intelligente e l’altro no, ma evidenziare qualcosa di più che una curiosità. Sono totalmente affascinato dal tema del giorno, o meglio del trimestre o semestre, l’euro troppo forte e l’inflazione da rilanciare. A sostenere questa necessità sono i difensori dell’euro che ritengono l’azione necessaria e utile per rilanciare l’economia e, ovviamente, difendere il proprio posto di lavoro e il proprio PATRIMONIO. Ora ci sono due casi:
1) i banchieri centrali riescono nell’azione, l’euro si indebolisce e l’inflazione si muove un tantino. Allora perché tenersi degli euro che domani varranno MENO del tallero della Bazurlonia ? Non è più razionale liberarsene ?
2) i banchieri centrali falliscono, l’euro non si indebolisce, l’export non riparte, l’economia si indebolisce ancora, si fa verso il fallimento e alla fine l’euro o quel che viene al suo posto crolla del 50%. Non è più razionale liberarsene ?
Poi ci sono gli anti euro che semplicemente vogliono tornare alla lira, che avrà un valore assai più basso e sapendo che se anche l’inflazione POI si ristabilirà a un livello accettabile, nei primi due anni procederà in prossimità della doppia cifra come raccontato dagli stessi Bagnai e Sapir. Allora non è più razionale vendersi gli euro ?
Quindi, se ogni risposta razionale sembra essere “vendere euro” perché invece l’euro resta forte ?
Giusto così, pensieri in libertà di uno che si è dato altre risposte.