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Grecia: ci vogliono fatti e non parole
Un po’ ovunque si legge della vicenda ellenica, per alcuni una “tragedia greca” e per altri una ricca opportunità. Come sempre non è possibile sapere a priori cosa accadrà in futuro. Certo è che il governo greco deve per forza di cose darsi una mossa. Concreta ed efficace, Non occorrono parole, ma fatti. Già solo il fatto che hanno taroccato i dati, già solo per questo, meriterebbero l’esclusione senza appello. Ma come detto in passato, l’uscita della Grecia dall’Euro è tecnicamente improbabile e comunque molto complessa.
Il governo Papandreu ha presentato il piano di riduzione del disavanzo pubblico. Delusione piena.
Accollo ai manager bancari una tassa del 90% sul bonus, riduzione dei membri dei consigli di amministrazione pubblici.
Stop.
Una vera farsa che non cambia in modo determinante la situazione di un paese col deficit/PIL che va verso al 130% ed un deficit di bilancio che sfiorerà il 13%.
Credit default Swap ancora in salita
A testimoniare la tensione è il solito CDS, alias Credit default Swap, in forte tensione. Qui sopra vedere il grafico sovrapposto del Credit default Swap di:
1) Grecia
2) Irlanda
3) Italia
Vedete che la Grecia ha staccato in modo deciso l’Irlanda ed ora viaggia verso nuovi massimi periodali.
E questo dato dovrebbe (sulla carta) preoccupare. Ma c’è anche chi invece non si preoccupa affatto e che, anzi, vede la Grecia come un’opportunità.
Grecia: paura di cosa?
L’ufficio di Fixed Income di Schroders vede nella Grecia un’ottima occasione per investire, in quanto , secondo loro, è sbagliato credere che un paese dell’area Euro possa essere dichiarato insolvente solo per un peggioramento dei conti pubblici. A quel punto bisognerebbe vedere insolvente anche la Gran Bretagna e la Spagna.
Questi sono punti di vista, ovviamente, ed è giusto che ci siano view divergenti.
Intanto per S&P abbassa il rating
E mentre si discute su come vedere la Grecia (rischio o opportunità?) l’agenzia di rating S&P dà un taglio al Rating Greco:
Greece‘s credit rating was cut by Standard & Poor’s and the company threatened to take further action unless Prime Minister George Papandreou tackles the European Union’s largest budget deficit. The rating was lowered by one level to BBB+ from A-, S&P said in a statement late yesterday. Fitch Ratings on Dec. 8 cut Greek debt to BBB+. Moody’s Investors Service has an A1 rating on Greek government debt, three levels higher than the Fitch and S&P grades.
Certo, molto probabilmente tutto tornerà nella normalità, e male che vada ci sarà un’intervento dell’UE a sostegno della Grecia ma anche volto a disciplinare la sistemazione dei conti.
Però è corretto sottolineare il fatto che, al momento, la Grecia resta una questione irrisolta. E per risolvere la questione occorrerà un intervento drastico e doloroso. Con conseguenze sul tessuto sociale greco non indifferenti. Mi sa che siamo solo alll’inizio della questione…
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