THE BIG CRISIS #18: GOLDMAN SACHS a soccorso dei fondi monetari. Il rischio vero si chiama BOND A SPREAD

Scritto il alle 10:50 da Danilo DT

La vicenda H2O è nota e già ne ho parlato in questi post. Ma sono certo che non erano casi isolati. La volatilità del mercato ha cambiato gli equilibri. Molti prodotti erano costruiti proprio per funzionare in ambiente “goldilocks”. Il Sistema era costruito per andare in quella direzione. Poi il Covid-19 ha cambiato tutto e rotto proprio questi equilibri.
Prendete l’immane liquidità generate negli ultimi anni, che non è finita nell’economia reale ma dirottata verso la finanza.

Prendete il crollo verticale dei rendimenti.
Prendete la conseguente compressione degli spread.
Prendete un premio al rischio ormai inesistente.
Prendete la fame estrema di rendimento.
Tutto questo ha generato al famosa “bolla da asset” che ha fatto salire praticamente tutto.

Ma come ho già detto più volte, il problema non è l’azionario secondo me. L’equity è un universo che in passato ha già visto crisi e riprese, bull market e bear market, più volte è stato un mercato dichiarato morto e più volte è resuscitato e quindi chi compra equity sa a cosa potrebbe andare incontro (Anche se il VIX a 13 ha illuso per anni che l’azionario potesse essere esente dal rischio).

Il problema è il mondo bond, in particolare quelli che si definiscono i “bond a spread” che hanno farcito la maggior parte dei prodotti obbligazionari, anche monetari.
E dopo H2O pian pianino escono fuori gli scheletri che oramai hanno riempito gli armadi e che adesso saltano fuori come funghi.
Ecco che Goldman Sachs se ne esce con un salvataggio per un fondo monetario (!!!)

(…) NEW YORK. Goldman Sachs è stata costretta a intervenire d’urgenza in soccorso di due dei suoi grandi fondi del mercato monetario, investendo oltre un miliardo di dollari per attutire l’impatto di spirali di riscatti e fughe scatenati dalla pandemia di coronavirus. (…)

Un miliardo di dollari a sostegno di un FONDO MONETARIO? Non parliamo di bond tradizionali ma di un simil cash, probabilmente portato all’esasperazione per dare rendimento ai clienti e giustificare le spese di gestione. E così GS salva due fondi.

(…) I due fondi sono stati colpiti dalla fuga di 8,1 miliardi di dollari nell’arco di soli quattro giorni. La liquidità settimanale del Goldman Sachs Fund Square Money Market Fund, il cui valore è di 18 miliardi, al cospetto di riscatti che si erano impennati a 6,84 miliardi era rapidamente crollata del 34% giovedì rispetto a lunedì scorso, vicina al limite del 30% stabilito dalle autorità mobiliari della Sec. (..)

Ma GS non è un caso isolato. Anche Bank of New York Mellon è a sua volta intervenuta con 2,1 miliardi per sostenere il suo fondo Dreyfus Cash Management. I prime money-market funds hanno sofferto complessivamente riscatti per decine di miliardi di dollari.
Si è quindi rotta la magia. Ma finchè si rompe la magia va bene, ma quando poi salta il banco? La storia insegna che quando ci sono queste situazioni inattese (ancor di più quando sono legate a fattori esogeni), molti fondi hedge e NON SOLO (quindi anche molti prodotti tradizionali) vanno in crisi. La stessa FED lo ha benissimo e infatti…

(…) Una mossa straordinaria, incoraggiata dalla Federal Reserve che ha fatto appello a tutti i protagonisti della finanza per aiutare a garantire la stabilità dei mercati e nei giorni scorsi ha mosso passi straordinari proprio con l’obiettivo di difendere i colossali e essenziali money market e le piazze obbligazionarie più ancora che la Borsa. (…) [Source]

Evitare la debacle finanziaria, il sistema è estremamente debole in questi frangenti. L’immane liquidità è stata creata in questi giorni proprio per sostenere il sistema. Tenete conto che il mercato dei fondi monetari oggi vale qualcosa come 3.800 miliardi di USD. Molti di questi, sono carichi di bond con rischio intrinseco non indifferente (le motivazioni le ho dette prima). Se decollano i rimborsi, se decolla la volatilità anche sui fondi monetari, signori, avremo un gran bel problema da gestire. E qui parliamo solo di MONETARI.
Come potete vedere, ne abbiamo parlato spesso delle criticità del sistema e dei suoi punti deboli. Il Covd-19 ha fatto si che molti nodi venissero al pettine.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
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1 commento Commenta
alplet
Scritto il 23 Marzo 2020 at 18:25

Come dissi, aspetto ancora un’altra zampata sotto i 2000 di S&P, almeno un po’.

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