Goldman Sachs, iceberg e terremoti finanziari
Quanto sta succedendo ha dell’incredibile. Ma fate ben attenzione, questa volta c’è il rischio che qualcosa stia realmente per cambiare. La vicenda Goldman Sachs non si fermerà qui. Certo, ammetto di essere stato tra i primi nel dire che, molto probabilmente, tutto si sarebbe risolto con una multa “politica” che avrebbe sistemato ed insabbiato tutto. Ed invece no. Si sta alzando finalmente un polverone che potrebbe (finalmente) cambiare le cose.
E noi possiamo dire con orgoglio che lo avevamo detto da tempo. Lo sapevamo benissimo di quanto il sistema delle banche USA era (ed è) marcio. Sapevamo benissimo quanto pesava negli utili la finanza speculativa e creativa. Sapevamo benissimo che era una questione di tempo e che non si poteva andare avanti così.
E come noi, lo sapeva un personaggio che considero tra gli “illuminati” della rete, quell’Andrea Mazzalai autore di Iceberg Finanza che proprio come noi, da tempo immemore, non si fida di un sistema che si fa bello davanti al mondo ma che è viscido e corrotto fino al midollo.
A questo proposito vi consiglio di leggere la nuova perla di Mazzalai, un articolo ricco di dati e grafici che vi immergerà nel mondo della finanza oscura e perversa delle banche USA. Si, perché non è solo di Goldman Sachs che bisogna parlare.
Le disgrazie non vengono da sole…
La notizia giunge da oltreoceano e smuove in modo deciso la situazione. L’affaire Goldman Sachs non è limitato solo alla Goldman Sachs stessa, ma va ben oltre. Infatti si allarga verso molti altri colossi ben noti…
JpMorgan Chase, Merrill Lynch (oggi in Bank of America), Citigroup, Deutsche Bank e Ubs sono solo i più noti. Da qui la previsione dell’editoriale del New York Times secondo cui «siamo solo all’inizio di una vasta campagna del governo contro Wall Street» perché «Goldman Sachs non è l’unica banca ad aver venduto prodotti di quel tipo». (Fonte: SEC)
Infatti, proprio come Goldman Sachs, la suindicate banche potrebbero essere accusate di affidare i propri clienti a hedge funds che da un lato creavano prodotti finanziari e dall’altro scommettevano sul loro fallimento.
Il che fa mettere i brividi solo all’idea. Ma queste erano e sono le perfide regole di un gioco, quello della finanza, truccato dalle “mani forti” che prendevano, costruivano utili dal nulla e distruggevano valore ai portafogli di ignari investitori.
Quindi quello che poteva essere un semplice vulcano in eruzioni, proprio come in Isalnda, potrebbe trasformarsi in un terremoto con conseguenze non indifferenti.
Politicamente si stanno muovendo tutti: i senatori, la commissione Finanza e persino Obama in persona. Questa volta, cari lettori, ci sono i presupposti per un cambiamento ed una regolamentazione che potrebbero essere epocale.
Voglio essere sognatore e positivo. Se si mette il guinzaglio al sistema derivati, il mondo finanziario potrebbe realmente cambiare. Sicuramente in meglio.
Intanto, se non lo avete ancora fatto, non perdetevi l’articolo su IcebergFinanza : sarebbe un vero peccato.
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