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The Abnormal New Normal [Weekly Review]

Scritto il alle 14:42 da Danilo DT

Weekly Rewind best of

Continua imperterrita la discrasia tra economia reale e finanza. Intanto però, mentre il mondo sonnecchia tra un brindisi e l’altro, sta nascendo un nuovo importante asse economico-politico-finanziario. Ma ormai si sottovaluta tutto, anche l’evidenza. Auguri ancora a tutti.

Il mercato perfetto in un mondo imperfetto.

Ormai sapete benissimo quali sono le dinamiche che guidano le borse. O meglio sapete con quali armi si cerca di mantenere bassa la volatilità ed alto il tenore dei mercati.
Un mix di fattori che hanno creato il più grande bluff che la storia dell’economia abbia mai conosciuto ma che ci accompagnerà ancora per un po’. Occhio però, il bel tempo non durerà in eterno. O quantomeno non ancora tantissimo. La discrasia tra finanza ed economia, prima o poi, dovrà rientrare e le due linee dovranno tornare a convergere. Non essendo in sala e in ufficio in questi giorni, e non disponendo della solita strumentazione, mi sono arrangiato ed ho trovato sul ben noto sito ZeroHedge il grafico che la maggior parte di voi già conosce ma che merita sempre un “remind”.
Da una parte la finanza, con il grande MSCI World che torna sui massimi storici, e dall’altra le previsioni di crescita economica, ovvero l’economia reale. Nella logica sarebbe normale aspettarci una certa correlazione tra le tre linee. Ed invece no. Ma questo scenario può durare all’infinito? Certo che no.

MSCI World a confronto con le previsioni di crescita del PIL globale

the_new_normal_zerohedge

E cosa accadrà in futuro? Beh cari amici…questo blog è nato anche per poter “monitorare” il mercato e meglio comprenderlo. Tanto tuono che piovve…ma quando pioverà rischia l’inondazione.

Quindi, dopo le abbuffate di Natale, godiamoci questi giorni di Rally di Fine anno e poi tutti pronti ad una nuova avventura, quella del 2015. Un ano che mi aspetto MOLTO MOLTO più complesso di quello attuale. Anche perché, sotto la cenere, la brace arde. E di brace che arde ce n’è tanta.

RUSSIA: nuovo asse con la CINA

Non voglio stufarvi, però non sottovalutate la vicenda Russia. Una guerra valutaria, come anche ricordato dall’amico Paolo41 in un post che dopo citerò, una guerra commerciale, una guerra fredda, una guerra finanziaria. Insomma uno scenario che sta ridisegnando gli equilibri globali. Ma la gente non lo sta capendo.
Ed i segnale per temere qualcosa di destabilizzante ci sono tutti.

Alliance_russia_china

a) Putin dichiara che il pericolo più grande è la NATO (link) 
b) Mosca ammette: rischio crollo PIL nel 2015 (-4%) con inflazione che oggi è pari al 10.7%. Resteranno con le mani in mano? (link) 
c) Banche russe in forte difficoltà (vedi anche post su I&M dopo citato). Il governo ha triplicato, 1,9 miliardi di dollari, il valore dell’operazione di salvataggio di Trust Bank, il primo istituto ad andare in crisi. Mentre altri soldi verranno dati a Vtb e Gazprombank. (link) 
d) Ma attenzione, anche la CINA frena: i profitti dell’industria cinese hanno fatto registrare a novembre un calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. È il dato peggiore dall’agosto del 2012 (Link).
e) Fin troppo semplice: siamo ad un passo da un nuova allenza strategica importantissima, un nuovo asse politico economico, quello Russo-Cinese
f) E difatti Bloomberg  cosa ci annuncia? Un asse valutario RUSSO CINESE. Se vi sembra poco… Ma tutto questo è un primo passo che porterà a qualcosa di ben più sostanzioso. Non scordiamoci infatti che fino a prova contraria la Russia ha tante materie prime (oggi poco considerate ma prima o poi…) e invece la Cina ha una quantità di riserve veramente importanti…

CN_RussiaMa questo il mercato lo pondera? Risposta NEGATIVA. E allora continuiamo a bere spumante e ad abbuffarci in questi giorni. Visto che prima poi qualche giorno di magra ci aspetta.

Vi lascio qui di seguito i post della settimana, da rileggere e condividere.
Ringrazio tutti per gli auguri ricevuti e spero di poter continuare a condividere con voi questa esperienza anche nel 2015. Però cari amici, ho anche bisogno del Vostro sostegno. Condividete I&M ai Vostri contatti o se potete, un sostegno economico non fa certo male.

A presto.

Bulls & Bears: il meglio della settimana

DEC 24

Non sono solo semplici AUGURI di BUON NATALE

Scrivere un post per fare gli auguri di Natale a tutti…è fortemente a rischio di cadere nella banalità. Ma cosa importa, quando gli Auguri sono sentiti, sinceri e vivi? Ovviamente gli Auguri sono indirizzati a tutti voi ed ai Vostri …
Tasso FED: quando il primo rialzo? Ecco cosa sconta il mercato

La “prudenza” di Janet Yellen manifestata all’ultimo FOMC ha sicuramente tranquillizzato i mercati finanziari e messo una toppa a quella falla che si stava aprendo nei confronti della fiducia nelle banche centrali. Le correzioni viste nei giorni antecedenti all’evento suonavano …

DEC 23

La Guerra Della Valute

La guerra una volta si faceva coi cannoni. Oggi la grande guerra nel mondo della finanza è taffa con i cambi. La guerra valutaria illustrata dall’amico lettore Paolo41 (GUEST POST) PREMESSA Subito dopo lo tsunami conseguente al fallimento di Lehman …
Ditemi che è un brutto sogno…

La legge Delega 67/2014 passerà alla storia come un clamoroso errore di tipo giuridico e sociale. Una serie di depenalizzazione di reati anche gravissimi sia sul patrimonio ma anche sulla persona. e li chiamano “reati minori”…

DEC 22

WALL STREET: rischiamo un inizio 2015 col botto?

GUEST POST – Malgrado il rimbalzo dei listini, forte come non mai, è evidente il deterioramento del quadro del COT report.  Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas. Cari amici, anche nella settimana appena trascorsa, il crollo …
PIAZZA AFFARI: rally di Natale alle porte se regge area 20200 punti del FTSEMIB

Guest post: Trading Room #157. La piazza milanese recupera ma resta qualche pericolo. Oggi, oltre al grafico FTSEMIB, analisi azioni e focus su Campari e Saipem. Enjoy! Il nostro Ftsemib40 chiude la settimana con un progresso del +2,06% recuperando con forza dal …

Anche la RUSSIA è partita con le bombe di liquidità

La banca centrale russa (CBR) si inventa un TLTRO stile BCE ed eroga al canale bancario 1.000 miliardi di rubli. Comunque vada, sarà un successo? Ennesimo tassello in un quadro che ormai raggiunge tinte surreali. Già vi abbiamo sommerso di …

STAY TUNED!

Danilo DT

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NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

2 commenti Commenta
jesselivermore
Scritto il 28 Dicembre 2014 at 14:12

Ciao dream, volevo riportare un breve sintesi che mi è capitata di leggere, su un concetto noto a molti, ma è illustrata cosi bene che vorrei riportarla è UN CONCETTO MOLTO IMPORTANTE CHE TUTTI DOVREBBERO FAR PROPRIO ,SOPRATTUTTO CHI VUOLE CAPIRE IN CHE DIREZIONE VA E COME FUNZIONA IL SISTEMA FINANZIARIO.

Si descrive benissimo, la situazione finanziaria attuale con particolare riferimento a quello che rappresenta un livello di tassi di interesse cosi basso, da cosa è determinato, e quello che comporterà in futuro IN POCHE PAROLE COME SI FORMANO LE BOLLE CAUSATE DA TASSI ARTIFICIOSAMENTE TENUTI TROPPO BASSI:

“..We contend, instead, that the natural rate of interest is relevant for the purposes of valuations. While at most times, market rates serve as a good proxy for the natural rates, there are times when market rates are artificially low driven by central bank actions and are significantly different from natural rates of interest. The current environment is one of those times.

The natural rate of interest represents the time preference of market participants, specifically that of entrepreneurs (borrowers) and savers. Time preference is low when future consumption is favored over current consumption and vice versa. When time preference is low, people save more to increase future consumption. This, in turn, results in lower natural rates of interest. Without interventions by central banks, market rates of interest rates match the time preference of entrepreneurs with the time preference of savers. Low levels of interest rates serve as a signal to entrepreneurs that consumers want to consume more in the future, causing them to increase capital investments.

When central bank interventions artificially drive the market rates of interest to levels well below the natural rates of interest, incorrect signals are sent to entrepreneurs about time preference of consumers. Capital investments are made that weren’t required by consumers and mal-investment results. Investors, who accept artificially lower interest rates as a proxy for risk-free rate, end up with the same fate.

Consider what can happen if you were to make an investment using discount rates based on artificially low interest rates and markets were to close the next day and reopen only after interest rates reverted to their natural levels. What happens to your investment? In all likelihood, your investment is now priced at much lower levels to reflect the higher interest rates. A much worse outcome could result if the company you invested in wasn’t viable at the higher levels of interest rates that now prevail. Clearly, an investment decision that is driven primarily by artificially low levels of interest rates isn’t well equipped to handle a situation where markets do not open for an extended period. “

kry
Scritto il 28 Dicembre 2014 at 15:55

Per chi come mè è imbranato con l’inglese il link del commento di Jesselivermore ( GRAZIE ) http://www.safehaven.com/print/36217/us-equities-overvalued-or-undervalued

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