Sarà la Cina a salvare Italia ed Europa?

Scritto il alle 12:13 da Danilo DT

Link Finanziari, Cina e salvataggio di Italia e dell’Unione Europea

In questi giorni la mia attenzione si è concentrata sull’Italia, non perché ho deciso di dare al blog un indirizzo nazionalistico, ma perché il Bel Paese si trova in una situazione molto particolare. Infatti, come dicevo ieri, il nostro paese non si può definire “ a rischio default”, è fuori da quel gruppo di stati che sono tra la padella e la brace. Ma non si può nemmeno definire una nazione “solida”. Per farla breve, siamo a metà strada, con un grande problema: rischiamo di cadere verso il basso se non interviene in modo deciso il Governo e intraprende con URGENZA un insieme di riforme che porteranno anche all’austerity e, ahimè, ad un periodo di difficoltà, ma che quantomeno ci salveranno da scenari ben più gravi.

Questa mattina leggevo sul Telegraph un articolo di una firma eccellente, Ambrose Evans-Pritchard il quale dice una cosa giustissima:

Italy’s borrowing costs have jumped to the highest level since the financial crisis over two years ago, raising concerns that Europe’s biggest debtor may slip from the eurozone’s stable core into the high-risk group on the periphery. Yields on 10-year bonds rose 10 basis points to 4.86pc after a poor auction of short-term debt in Rome. The Italian treasury had to pay 1.7pc to sell €8.5bn (£7.2bn) of six-month bills in a thin post-Christmas market, up from 1.48pc a month ago. (…)The poor auction in Rome may be a warning sign that EU leaders offered too little to restore confidence at their Brussels summit two weeks ago. Italy avoided the sort of property bubble seen in Spain or Ireland and has kept a tight rein on public spending under finance minister Giulio Tremonti. However, the rise in yields looks ominously like the pattern seen in Greece, Ireland, Portugal and Spain when they first began to lose easy access to the capital markets. (Source)

Quindi il risultato delle ultime aste del Tesoro, con rendimenti in sensibile aumento, devono preoccupare in quanto per un paese come il nostro, l’inasprimento dei tassi comporta un notevole aumento degli esborsi.

Insomma, occorre fare qualcosa. Anche perché non dimentichiamo un dato di fatto. Puoi anche salvare la Grecia, puoi dare una mano ad Irlanda e Portogallo ma l’Italia non la puoi salvare. La terza economia dell’UE è per certi versi “too big to fail”… ma che la può salvare? Non certo l’Unione Europea, e nemmeno il Fondo Monetario Internazionale, quantomeno non ora. Tra le varie ipotesi che si possono lanciare, non escluderei affatto il sostegno e l’aiuto di un paese che per tanti aspetti è molto vicino all’Italia già ora. Ovviamente la Cina, l’unico paese che ha soldi da spendere e da investire, lo stato che ha riserve per 2.650.000.000.000 di dollari, ovvero 2.650 miliardi di USD che devono essere diversificare dal Dollaro USA. La Cina,  l’unico paese che continua a crescere in modo costante. Lo ha dimostrato nelle settimane passate, comprando a man bassa debito irlandese e greco. Il rovescio della medaglia è però pericolosissimo: non solo lo spostamento del potere economico verso oriente, ma soprattutto il fatto che ne deriverebbe un aumento pauroso del potere politico della Cina: un secondo piano Marshall. Ma questa volta non Made in USA, ma Made in China, come il 90% delle cose che ormai compriamo nei negozi.

Questa al momento è fantafinanza, ma permettetemi queste elucubrazioni ante 2011. Come detto, la coperta è corta, e qualcosa prima o poi dovrà accadere.

NEWS dall’Italia e sull’Italia

a)      Pomigliano, arriva il  nuovo contratto (LINK)

b)      Interventi sulle tariffe? Isvap (LINK)

c)      ISTAT: una famiglia su tre a rischio in caso di spese impreviste (LINK)

d)     Italia: il debito si avvicina alla Red Zone (LINK)

Altre NEWS

e)      Moneta unica con debiti multipli (LINK)

f)       Rame: ancora record! (LINK)

g)      Short interest: ai minimi dal 2007 (elemento contrarian) (LINK)

h)      Inflazione Tedesca: rischia di contagiare l’Europa (LINK)

i)        Effetto domino: ecco la mappa secondo il Washington Post (LINK)

j)        Fund Flows: la mappa di come sono entrati fondi nel mercato dell’equity e dei bonds (LINK)

k)      2010: un anno tradotto in grafici da Calculated Risk (LINK)

l)        Quantitative easing: il video rap! Hehehe! (CWD)

Colgo l’occasione di ricordare a tutti il libro dell’amico Andrea Mazzalai, buttate un occhio cliccando QUI, ne vale la pena. E voi, invece, cosa avete letto di interessante? Scrivetelo nei commenti! Problemi con gli articoli in inglese? Inserite il link in questo traduttore! Ovviamente siete tutti invitati non solo a commentare le notizie ma anche a inserire voi stessi link finanziari che possano essere utili alla comunità.


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11 commenti Commenta
gaolin
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 13:04

Carissimo DT
Bisogna tenere sempre a mente che i governanti cinesi nulla fanno se non nell’interesse ESCLUSIVO della CINA .
In questo momento per loro è ancora prioritario aumentare l’export, ben sapendo con ciò di accumulare riserve di monete che prima o poi si svaluteranno di molto. Per aumentare l’export ritengono che la strada maestra sia tenere il valore del loro CNY enormemente basso, oltre che rispetto al USD anche rispetto l’EUR, moneta della zona economica dove intendono ancora di più penetrare con le loro merci.
Questo è il loro vero obiettivo, non certo salvare l’EUR per spirito samaritano.
Conseguenza per l’Europa?
Smantellamento del tessuto produttivo residuo europeo che sarebbe oggi ancora in grado di dar fastidio nei prossimi anni ai prodotti Made in China.
Ma vogliamo proprio fare la fine dell’America, che nel caso dell’Europa sarebbe ancora peggiore?

paolo41
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 13:27

FUORI TEMA: ma due parole su….nikojoe????? ho appena visto che ci sono 47 viewers fissi…

Scritto il 30 Dicembre 2010 at 13:29

gaolin@finanza,

Appunto, è proprio quello che intendevo dire. Qual’è il prezzo di tutto questo? Di sicuro la Cina ha il coltello dalla parte del manico e se mai farà qualcosa, non lo farà certo x beneficienza…

paolo41,
Azz… il suo share è maggiore di quello di Uomini e Donne… :mrgreen:

lucianom
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 13:39

E’ vecchia ma si addice:

In Siberia c’era un uccellino che stava per morire dal freddo, passa di li una mucca che gli fa sopra una bella ca..a,così l’uccellino con il calduccio si riprende ( non tutti i mali vengono per nuocere), però poco dopo passa di li un orso che attratto dal cinguettio se lo mangia ( non sempre chi ti tira fuori dalla me..a lo fa per salvarti).

ottofranz
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 14:12

Vorrei sottolineare un argomento che è stato in parte toccato nei precedenti commenti. Il canale preferenziale per uscire dal tunnel è fare terra bruciata intorno ai grossi interessi criminali.

Mi fa molta paura vedere come prodotti cinesi e illegalità vadano costantemente a braccetto , basta vedere anche in questi giorni che ormai la gran parte dei botti illegali arrivino dalla Cina

Stanno nascendo negozi a raffica a gestione cinese che sopportano costi di gestione impossibili a qualsiasi impresa che lavori in modo corretto , e che non si capisce come mai possano fare concorrenza sleale su una vastissima gamma di prodotti. Stivali alti in pelle a 49 euro al pubblico ? Ma come si può pensare che dietro a questo stivale non ci possano essere una certa dose di azioni illegali?

E’ evidente che già oggi ci sono connivenze, ci mancherebbe che domani queste fossero addirittura ufficializzate

Ci mancherebbe avere ancora oltretutto un potere forte che fornisca una ulteriore zona grigia alla criminalità organizzata

Il porto di Napoli sembra che oggi lavori con una percentuale impressionate di merci di provenienza cinese .

All’ultima emergenza rifiuti quando d’incanto sono sparite le montagne di immondizia , si mormorava di navi che scaricavano tessuti e caricavano immondizie in container che facevano tappa in nord africa.

E’inutile guardare troppo lontano . Cominciamo ad aprire gli occhi su quello che abbiamo sotto il naso. Ma attenti a cadere in tranelli dai quali poi non potremo più uscire

hironibiki
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 14:25

Probabilmente è così che deve andare. Ora si cerca di tenere a galla la barca, ma nessuno vuole rimetterci e questo che fà ridere. I governi tirano acqua al loro mulino e vedrete che faranno inabissare tutto quando i salvagenti saranno finiti.
Ed è pazzesco, basterebbe solo un pò di collaborazione.. Un’unica moneta mondiale senza più cambi, salari uguali per tutti e prezzi uguali. Via le multinazionali, via le banche private, via i conflitti di interessi..
Ma è impossibile, noi possiamo solo assistere passivamente mentre ci spostiamo da un ponte all’altro nella speranza che qualche salvagente arrivi anche qui. Ma tant’è i salvagenti sono sempre pochi e solo per alcuni.

Scritto il 30 Dicembre 2010 at 14:35

ottofranz,

Sottoscrivo alla grande… 🙄

cap74
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 15:48

OT Matta che fai tu con il silver?..sto valutando oggi di vendere l’argento che ho comprato l’ultima volta in leva quest’estate sui 17.40$..per poi rientrare più in basso per il prossimo glorioso giro up ai 40$. 😉
Però la tentazione che ci sia ancora un ulteriore allungo up c’è..sta giocando bene col doppio massimo oggi e poi jpm mi pare appannata ahahah “poracci” (si fa per dire purtroppo).

Aprofitto per fare i miei migliori auguri di Buon Anno al boss DT ed a tutti gli amici del blog a partire da mattacchiuz e gremlin 😉 SEMPRE AL TOP!

s66
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 17:14

la cina SALVA ? onestamente se non lo reggete questo vino ? cosa lo bevete a fare ?! la cina non può salvare un bel piffero ! è affonderà in tutto questo sistema MARCIOI DI CORROTTI è CORRUTTORI ! IN ITALIA ESISTE UNA SOLA POSSIBILITA’ : RESETTARE TUTTO IL SISTEMA DEI PARTITI ! A CASA A CALCI NEL CULO, SONO UNA MASSA DI NULLITA’ AL SERVIZIO DI QUESTO O QUEL GRUPPO ! FUORI DAI COJONI.

ottofranz
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 18:13

s66@finanzaonline,

ahhh ! Non ci avevamo mai pensato 🙁

grazie per questo sereno e pacato messaggio di auguri. Buon anno anche a te !8O

mattacchiuz
Scritto il 30 Dicembre 2010 at 23:03

cap74@finanza,

mah… potresti anche aver ragione. tuttavia io lo considero come un investimento di lungo periodo. alla fine, tra le poche certezze che ho, è che finché ci sarà commercio, i ribassi di certi metalli sono solo buone occasioni di acquisto 🙂

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