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PREVISIONE MERCATI 2009: AZIONARIO
Scritto il 31 Dicembre 2008 alle 12:00 da
Chiudo questo mio ciclo previsionale con il mercato che probabilmente più interesserà i lettori: Il mercato azionario.
Innanzitutto spero che questo mio lavoro sia stato utile per poter tracciare il mio “punto di vista” sulla situazione economica globale. Abbiamo avuto modo di analizzare tutte le branchie del mercato. E credo che non sia proprio comune trovare un qualcuno che vi faccia questo lavoro “aggratis” in modo certamente oggettivo, assolutamente discutibile ed opinabile ma in modo indipendente e , spero, comprensibile.
A dir la verità sull’azionario non è che abbia grandi cose da dire. Nelle passate settimane avrete avuto modo di leggere di tutto e di più sulle pagine di qeusto blog.
Forse avrete visto il tanto contestato post sui target Fibonacciani del mercato azionario o forse avrete letto nell’area macro tutti quei post che mi hanno portato ad avere una view sempre negativa sul mercao azionario.
O ancora, avrete magari visto il post sul megatrend delle borse
Non mi va di ripetermi, non voglio diventare noioso.
In estrema sintesi, come sarà questo 2009?
Ancora recessione
Innanzitutto recessione. Uno scenario che ci accompagnerà senza dubbio per i prossimi mesi del 2009.
E poi.. e poi si vedrà.
Avremo a che fare con una politica monetaria e fiscale tutta indirizzata al recupero di competitività economica, alla crescita ed al ritorno di una positività sui mercati che, al momento, è lontana anni luce.
Se andiamo a guardate il rendimento delle azioni, certo, ci sarebbe da comprare di tutto e di più. Ed effettivamente siamo già al cospetto di diverse “buy opportunity”. Ma il problema è sempre lui… il timing.
Inoltre non posso certo negare la crisi potrebbe ulteriormente logorare i fondamentali di molte aziende, contribuendo in modo determinante alla continuazione del loro trend ribassista in borsa.
Spero vivamente che la ripresa economica, quella vera, possa partire almeno verso la fine del 2009, anche se lo scenario mi induce a dover rimandare al 2010 la ripresa vera, quella che conta.
Capirete benissimo che non mi aspetto, dunque, grosse cose dai mercati azionari per il 2009, anche se, non posso negarlo, non escludo dei forti rimbalzi tecnici, legati magari anche alla ventata di ottimismo che l’amico Obama si porterà dietro con il suo arrivo alla Casa Bianca (non dimentichiamo infatti che resta sempre determinante sui mercati l’andamento del sentiment. Oggi ciò che più manca è la fiducia. ).
Per il prossimo anno preferirò puntare l’attenzione sui titoli difensivi: cisarà tempo e modo per tornare ad aggredire i mercati in modo “violento”.
Quindi ancora bene i titoli legati alla Salute, i consumi NON ciclici, anche le telecomunicazioni ed i settori di pubblica utilità.
La formula di investimento che preferisco? Non ho dubbi: il PAC.
La volatilità si manterrà su tenori elevati, proprio perché la crisi non è ancora la capolinea e proprio perché mi aspetto l’anno prossimo ancora tante sorprese, di cui purtroppo buona parte negative . Il tasso di default si manterrà elevato.
Non voglio andare oltre. Se volete approfondire l’argomento macroeconomico vi invito a rivedere gli ultimi post nell’area dedicata e capirete perché il sottoscritto, al momento, preferisce restare sempre coi piedi per terra.
Come sempre, avremo modo di parlarne e discuterne nelel prossime settimane, se non addirittura prima.
STAY TUNED!
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