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PICCIONI ALLA RISCOSSA!
Mi domando come si possa dare ancora credibilità alla FED.
Su quanto detto dalla Yellen come giustificazione al rimando del rialzo dei tassi non ho nulla da dire. Ha recitato un copione noto e già scritto, quasi guidato dalle esigenze di tipo politico e finanziario.
So come la vedono i membri del FOMC invece, ho avuto modo di vedere una incoerenza tra quello che si dice e quello che poi si pensa.
Sul Sole 24Ore Donato Masciandaro dice una frase carina:
(… ) ma se la scelta sui tassi è foriera di consensi, quella sulla assenza di una regola di politica monetaria vedrà accentuarsi il dissenso sia dei falchi – desiderosi di una normalizzazione dei tassi verso l’alto – che delle colombe – che la normalizzazione la vorrebbero al contrario verso il basso. Falchi e colombe che sono tali peraltro solo a parole: quando votano diventano tutti piccioni che stanno nel mezzo, e amano lo status quo.(…) (IS24H)
Non è esattamente quello che diciamo da mesi?
Si ama mantenere lo status quo e alla fine, chi è falco lo è di meno e chi è colomba diventa un po’ più falco. E alla fine sembra di essere in piccionaia…
Io quasi quasi sostituirei il piccione con il pollo. Sempre pennuto, ma almeno, secondo un noto detto, non fa proprio una bella figura. Anche perché poi rischia di finire arrosto.
Quello che proprio non digerisco è il Dot Plot. Su cosa sia il Dot Plot lo potete rivedere QUI.
Questo è l’ultimo grafico del Dot Plot.
Guardate voi stessi. Per la maggioranza (9 membri + 2) i tassi a fine 2016 saranno allo 0.875% se non di più. Oggi l’OIS, ovvero quanto sconta il mercato tramite l’Overnight Indexed Swap, vede per fine 2016 un tasso pari allo 0.473%.
L’attuale tasso effettivo dei Fed Funds Rate è pari allo 0.37%.
Se facciamo un raffronto di logica, il tasso di oggi ha un “gap” di soli 10 centesimi dal tasso OIS. Ciò significa che il mercato sconta praticamente un “nulla di fatto” da qui a fine anno. E invece i membri del FOMC che dicono? Nossignore! I tassi a fine 2016 saranno allo 0.875%. Un gap di oltre 50 centesimi. Volete dire che da qui a fine anno la FED alza ancora DUE volte i tassi di interesse? Ma per favore. Se così fosse, allora c’è qualcosa che non va e qualcosa di cui preoccuparsi, perché significherebbe la “necessità” assoluta di doverlo fare e quindi un problema su due fronti: sia USA ma anche globale, visto che il mondo non ne sarebbe di certo indifferente.
Per non parlare poi delle altre scadenze temporali. Il gap è ancora più ampio ed ingiustificabile. Chi avrà mai ragione e su quali basi se non quelle etereee si fondano le speranze dei membri FOMC? Solo da statistiche “old style ” (vedi Taylor o Okun) oppure si basano sul ragionamento che “the time in gentleman” e arriverà il giorno del giudizio? Impossibile dirlo.
Intanto però è chiaro, i membri del FOMC o sono tutti dei sognatori patentati, oppure non ce la contano giusta.
Riproduzione riservata
STAY TUNED!
D’altrone in un posto dove si capisce ” na fava ” cosa ci si aspetta di trovare se non piccioni.
( P.S. A proposito dov’è il mitico che garantiva che avrebbero alzato 4 volte i tassi.)