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ORO FISICO: bolla in arrivo
Una nuova corsa all’oro. E’ sotto gli occhi di tutti questa farneticante fase rialzista del metallo giallo che proprio sembra non voglia arrestarsi.
Tutti i santi giorni torvo un qualcuno, un lettore, un cliente, un amico, che mi chiede perché.
Perché l’oro sale, perché con un inflazione così bassa l’oro va su, perché l’oro, bene rifugio, va bene quanto tutto va bene, e così via.
Fosse facile rispondere a tutti. Intanto vi consiglio di rivedervi le vecchie discussioni ed i vecchi post sul metallo giallo: Credo che nel nostro piccolo abbiamo creato un database eccellente sulla materia ORO e derivati.
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Ma andiamo per punti.
Perché l’oro sale?
a) Non certo perché è un bene rifugio. I mercati finanziari stanno vivendo con un VIX ai minimi, un ITRAXX a livelli risibili, i vari “Fear Index” tranquilli e sereni.
b) E allora sale perché l’inflazione sta salendo… Ma certo che no!! L’inflazione è in leggera salita, certo, ma siamo ben lungi da pensare ad un’imminente fase di iperinflazione.
c) E allora l’oro sale perché la Cina sta comprando! Ci stiamo avvicinando ad una mezza verità. In effetti molti paesi iniziano a diversificare le riserve valutarie, vendendo dollari USA e Treasury bonds a favore del metallo giallo. Quindi, possiamo dire che
d) l’oro sale perché il dollaro USA scende. Iniziamo a ragionare. Sicuramente la correlazione inversa tra Oro e Dollar Index è sintomatica. Quindi possiamo dire che una causa della forza dell’oro è proprio la debolezza del dollaro.
e) e l’eccesso di liquidità sui mercati? Assolutamente si. Ormai tutto quanto ha del rischio intrinseco e che quindi potenzialmente può dare rendimenti maggiori degli investimenti “risk free” viene comprato a piene mani. Oro compreso. E difatti in ambito intermarket, tanto è forte la decorrelazione ORO/USD, tanto è concreta oggi la correlazione ORO/SP 500.
f) e i nuovi prodotti finanziari? Certo, sono molto importanti in questo ambito. La nascita degli ETF con sottostante oro fisico o sottoforma di contratto future ha reso più “avvicinabile” l’investimento aurifero per il risparmiatore, rendendo popolare e semplice l’investimento nel metallo giallo.
Un esempio? Pronti! Nel primo trimestre del 2009 gli investitori hanno comperato 596 tonnellate lasciandone all’industria solamente 433: per la prima volta nella storia la domanda da investimenti superava quella della gioielleria. O ancora, mentre nel 2003 la domanda di oro proveniente dagli ETF si aggirava intorno alle 39 t annue, oggi questo dato deve essere moltiplicato per 18 volte, tanto che come già detto in passato, l’ETF SPDR GOLD TRUST è oggi “potenzialmente” il sesto detentore di riserve auree mondiali. Senza poi dimenticare che la “corsa all’oro” sta portando altri acquisti con conseguenti aumenti delle quotazioni. Infatti non dimentichiamo che, se le banconote si possono stampare, l’oro non si può creare. Anche se, come volevasi dimostrare, la finanza creativa ha trovato il modo di fare questo ed altro.
Rialzi giustificati?
Come non riagganciarsi al post scritto dall’amico Mattacchiuz proprio su come siamo inondati da oro cartaceo.
Report sempre di grande attualità e assolutamente valido.
Intanto però si sono fatti due conti. L’oro trattato in modo cartaceo tramite strumenti derivati che ne repicano l’andamento, si aggira all’incirca sul milione di miliardi di dollari, AAAAAHHHH…
Fantastico! Un milione di miliardi di dollari. Il che significa che la cifra è pari a tutte le attività e tutto il denaro presente sul pianeta Terra.
Ma aspettate prima di trarre delle conclusioni affrettate, magari negative, perché dopo quello ch leggerete, vi metterete le mani nei capelli.
Se prendiamo la totalità di tutto questo ammasso di carta (straccia?) scopriremo che ha un sottostante esistente al mondo (oro estratto) che è circa 200 volte inferiore. Ovvero, ogni lingotto d’oro ha 200 contratti che lo replicano. (fonte: IlSole24ore)
Ma non è pazzesco che per l’ennesima volta si è creata una bolla paurosa? Il tutto perché c’è la possibilità di replicare il sottostante per infinite volte, con la convinzione che tanto, fisicamente, nessuno (o pochissimi) verrà mai a chiedere fisicamente il sottostante.
Questo iter fa parte della cosiddetta “riserva frazionaria” che permette di vedere più volte la stessa attività confidando sul non ritiro del sottostante fisico. E allora?
E allora è un gran casino. La Cina ed altri paesi stanno comprando oro perché hanno capito che il Dollaro Usa non è più quello di una volta. Non dà le giuste garanzie di solidità, non rendi più nulla e non merita più il ruolo di leadership mondiale (per carità, banalizzo perché voglio che tutti recepiscano il messaggio).
Proviamo a porci una domanda: che cosa potrebbe succedere se, per caso, un soggetto con una quantità enorme di oro cartaceo ne chiedesse il ritiro fisico?
Risposta: collasso del sistema economico.
Oro alle stelle, crollo del dollaro, crisi valutaria, instabilità totale sui mercati finanziari.
L’ennesima bolla, l’ennesima catastrofe, l’ennesima crisi.
E intanto il sistema finanziario si muove…
La notizia l’ho letta dal sito del CME e la riporto come l’ha postata l’amico Mattacchiuz, sempre sensibile alla questione aurea.
U.S.-based clearing house CME Group Inc. (CME) will allow physical gold to be used as collateral for margin requirements on all exchange products, a spokesman said Monday. The new global policy is effective Oct. 19 in accordance with a member’s notice issued late Friday, said spokesman Jeremy Hughes in London. Clearing member firms will be allowed to post up to a maximum of $200 million worth of gold as collateral to cover performance bond, or margin, requirements, Hughes said. The gold will be held at J.P. Morgan Chase & Co.’s (JPM) bank in London.
Signori, vengono I brividi. E’ come se avessero messo nel frigo di un cristiano che non mangia da una settimana, un pranzo bello preparato, senza pensare che il cristiano se lo possa pappare.
Perché dico che il sistema si muove? Perché le istituzioni finanziari che hanno creato questa nuova voragine, si stanno muovendo cercando di sistemare il sistemabile. Un sistema mafioso e immorale che alla fine presenterà il conto. E il conto verrà pagato, in primis, sicuramente, dai poveri risparmiatori. Anche se, dovesse saltare realmente questo castello di carta, credo che il sistema finanziario, così come lo conosciamo noi, salterebbe comunque.
Uno sguardo al COT
Chiudo questo post con una aggiornamento sul COT, che va a riprendere quando già postato anche dall’amico Matta.
Il grafico secondo me è pazzesco.
Partiamo dalla parte bassa del grafico del COT. Possiamo notare che i commercials (in rosa) si stanno ammazzando, con short a josa. Stano scortando l’infinito, per speculazione, per copertura, mettetela come volete, ma è mostruoso lo scoperto!
Viceversa i long speculativi impazzano ed a livello volumetrico sono molto maggiori rispetto ai commercials. IL risultato lo vedere in blu/verde nel grafico sopra. Infatti notate che con il codice GOLDCFTC i net long e sono decisamente a favore degli speculatori che hanno preso il sopravvento. Gli open interest seguono i net long ed altrettanto fanno i corsi. Quindi tutti segnali toro. Ma con forti squilibri. C’è poco da fare, questo mercato, in generale, mi piace sempre meno.
STAY TUNED!
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