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La grande MURAGLIA CINESE del debito
La Cina è stata protagonista di diversi articoli pubblicato dal sottoscritto in questo blog.
Ho cercato di spiegare cosa si nasconde dietro alla grande economia del Dragone e le varie problematiche che attanagliano quel tipo di mercato. Purtroppo la cosa che più mi preoccupa è proprio la poca trasparenza sui dati. Siamo certi che tutto quanto ci viene detto sia poi realistico? Cosa ci vogliono far credere e cosa invece è “pilotato” dal governo e indirettamente dai media locali?
Tra le poche certezze che abbiamo io ne elencherei tre molto importanti
a) La Cina resta sempre e comunque un paese con delle potenzialità economiche impressionanti. Per dirla in altri termini, mi diventa difficile poter ipotizzare quali disponibilità siano presenti in Cina. Il sostegno della PBoC può quindi ancora continuare ma chissà per quanto e con quali volumi. Per farla breve, soldi per sostenere artificiosamente l’economia ce ne sono ancora tanti. Il problema è capire quanti sono e se esiste il rischio di rimanere “prigionieri” loro stesso di una politica monetaria troppo espansiva
b) Il debito sta continuando a crescere all’inverosimile
c) Il governo ha dimostrato la volontà di combattere questo spropositato uso del debito e della leva finanziaria
Tralasciando il punto a) e concentrandoci sul punto b) e c), possiamo però notare una discrasia. La Cina vuol combattere la leva finanziaria, ma allo stesso tempo vuole continuare a mantenere un tasso di crescita economico molto importante. E per poter avere certi numeri, occorre utilizzare…la leva finanziaria e quindi la leva del debito.
Fermo restando che poi, lo sapete benissimo, si stanno facendo carte false per tenere in piedi i mercati con interventi invasivi e ben poco trasparenti.
Il grafico proposto da Bloomberg è impressionante. Illustra in modo chiaro l’evoluzione del debito di Pechino e denuncia, secondo me, proprio la criticità di cui vi parlavo prima: la Cina sta rischiando di diventare schiava della propria politica monetaria espansiva.
Ops… ma forse non è solo la Cina a trovarsi in questa situazione, vero?
CINA: debito aggregato
Intanto oggi Shanghai ha chiuso con un bel +3.69% a seguito di ulteriori limitazioni sull’operatività, il che va a scapito del mercato stesso nel lungo periodo.
[…] The latest measures prevent investors from selling and buying back stocks on the same day, a practice that may “increase abnormal fluctuations in stock prices and affect market stability,” the Shenzhen exchange said.
Regulators are probing “malicious” short-selling and have examined the futures trading accounts of foreign investors. They’ve also banned stock sales by major shareholders, suspended initial public offerings and compelled state-run institutions to support the market with equity purchases.
All 10 industry groups rose on the CSI 300 Index, which advanced 3.1 percent. The measure’s August futures jumped 6 percent to 3,837.80, still trading at a discount of about 90 points to the index. Hong Kong’s Hang Seng China Enterprises Index of mainland companies gained 0.1 percent, while the Hang Seng Index slipped less than 0.1 percent. […] (Source)
La mia paura è che il mercato cinese, proprio come un castello di sabbia, si sgretoli su se stesso. Però allo stesso tempo mi rendo conto che è difficile fare i conti con un paese ed un’economia che è poco trasparente e che non ti dà la possibilità di percepire nel concreto la realtà dei fatti. Poi per carità, io sarò anche un po’ pessimista sulla questione, ma temo che alla fine se hanno qualcosa da nascondere non sono certo le cose belle.
OFF TOPICS .>> PS: una piccola curiosità.
BMW AG said slowing sales in China may force it to revise this year’s profitability goals, challenging new Chief Executive Officer Harald Krueger as he seeks to defend his lead in the global luxury-car industry. Earnings before interest and taxes from automaking are still expected at 8 percent to 10 percent of sales, though “if conditions on the Chinese market become more challenging, we cannot rule out a possible effect” on the forecast, the Munich-based manufacturer said Tuesday. (Source)
Come vedete, nulla resterà isolato….
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Et tamen se movet!
And yet it moves!
Eppur si muove!
Alcuni!
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Aliqua!
サーファー © Surfer [Ceteris paribus °l° https://www.youtube.com/watch?v=XbgvvzVvNSI °l° https://www.youtube.com/watch?v=U6oQDvYf_E4 l lO-O-Ol !I_L “N_O_N”, NON ESISTE!]
DT,
il verbo esatto è proprio “sfuggire”.
Anche se involontariamente, e senza saperLo, Ci hai preso.
サーファー © Surfer [Ci sono cose che sono OFF-LIMITS – e NON solo QUA. Mai dimenticarLo. ATTENZIONE, però a quello che posto: HA SEMPRE UN SENSO. Basta applicarsi col cervello; NATURALMENTE SE SI HANNO CONOSCENZE O TALENTI REALI]
@ DT
nella tua analisi sui problemi della Cina attuale, manca un tassello importante;
Tre anni fa, un certo Jim Rogers pronunciò una frase emblematica :
«La crescita del Pil cinese non può basarsi solo su case vuote.»
In economie allo stato avanzato, il mattone si è sempre rivelato l’innesco principale per problemi dalla portata più vasta e incontrollata. La Cina non fa eccezione.
Da alcuni anni, i problemi nell’immobiliare cinese, che ha conosciuto dal 2010 una crescita furiosamente selvaggia e incontrollata, vertono su tre punti :
1) prezzi elevati (*)
2) numero elevato di invenduto (**)
3) in conseguenza del pericolo rappresentato dal punto 2, aumento considerevole di mutui erogati a tassi minimi per invogliare l’acquisto (***)
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(*) da un rapporto del Milken Institute, i prezzi sono cresciuti del 31,7% nel periodo 2004-2007 e del 23,3% nel periodo 2007-2010. Nell’intervallo fra 2010 e 2012 un calo brusco: -12,5 per cento. Poi, dal 2013, tutto è ricominciato a salire velocemente.
I prezzi a Pechino sono in aumento, anche se con tendenza inferiore rispetto al resto della Cina. La provincia dove si registra un incremento oltre il 20% da quasi dieci anni è lo Jiangxi. Ma si può dire lo stesso del Sichuan. Oppure si possono guardare i prezzi del Fujian, in cui negli ultimi nove anni non si è mai scesi sotto quota +16% anno su anno. In alcune regioni, come quella nordoccidentale dello Shaanxi, negli ultimi cinque anni i prezzi delle abitazioni sono aumentati del 30% annuo. Cifre che, secondo il Milken Institute, sono «completamente fuori controllo».
(**) A giugno 2013 le unità invendute sono 40 milioni con una prevalenza per il nord della Cina. Lo ha affermato la PBOC in un rapporto sul mercato immobiliare interno. Secondo stime di HSBC al 2013, ci sono circa 55 milioni di case senza padrone. Colpa di una politica di espansione immobiliare che non ha tenuto conto dell’andamento dei prezzi, secondo HSBC. «Sono aumentati troppo velocemente e ci sono state troppe agevolazioni alla costruzione di immobili negli ultimi dieci anni» scrive HSBC. L’incremento dei prestiti per costruzioni, spiega la banca, è stato del 255% nel periodo 2002-2012 rispetto al decennio precedente.
(***) Se ci sono nuove case, queste devono essere vendute, se no non è servito a nulla costruirle. Secondo dati della PBOC si è raggiunto il picco storico nella prima metà del 2013. L’intero ammontare dei mutui cinesi è di 1.500 miliardi di dollari(al 2013 ndr). L’aumento tendenziale è del 21%, ma diventa del 78% se invece di far riferimento all’anno precedente si fa il paragone con il 2011. Nello stesso intervallo temporale, i nuovi mutui hanno registrato una variazione tendenziale del 179%, e le cifre sono destinate a crescere ancora. Sempre secondo la PBOC, per il 2014 il volume totale di mutui erogati potrebbe raggiungere i 2000 miliardi di $.
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C’è un curioso punto finale da analizzare che si inquadra nel contesto descritto: da quando molti milioni di cinesi hanno “scoperto” le piacevolezze della Borsa locale, molti, moltissimi hanno ipotecato la propria casa pur di ottenere ulteriore liquidità da investire in borsa, ritrovandosi quindi con un doppio debito, mutuo + ipoteca; questo mi è stato confermato anche da un mio vecchio amico (da molti anni impiegato in una società leader mondiale nella tecnologia di imbottigliamento industriale, con stabilimenti localizzati in varie parti del mondo, tra cui quello del distretto di Beijing realizzato nel 2008) che dal 2011 trascorre prolungati periodi di tempo in Cina per lavoro; nel tempo libero ha modo di guardarsi in giro; per un osservatore attento i soggetti da valutare non mancano; tutte le volte che ritorna in italia, egli si rivela un ottima fonte di notizie significative, per chi è curioso di sapere cosa succede realmente e come “procede” da quelle parti, in fondo un luogo che ultimamente influisce non poco sull’intera economia mondiale.
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Questi scomodi problemi, i cinesi sono assai abili a celarli, almeno finchè riescono. Infatti, sono assolutamente d’accordo con te quando scrivi : “è difficile fare i conti con un paese ed un’economia che è poco trasparente e che non ti dà la possibilità di percepire nel concreto la realtà dei fatti…”
Uh… di questo ho parlato ampiamente in passato.
Chi di voi si ricorda questo post del…2012?
http://intermarketandmore.finanza.com/cina-e-bolla-immobiliare-la-citta-fantasma-43392.html
da vedere il video
aorlansky60,
noto che Ti sei preso una fissa esagerata – ed anche di brutto.
Te Lo scrivo DAVVERO col CUORE IN MANO: lascia stare l’immobiliare – che nel bang borsistico Giallo, NON Ci azzecca proprio nulla. Un fico secco.
“La crescita del Pil cinese non può basarsi solo su case vuote”.
[PER ESEMPIO] L’Italia è STRA-piena/STRA-COTTA di cosiddetti “cappotti” – costruzioni, per uso civile ed/od industriale, in fase di realizzazione; neppure avanzata e solo all’inizio IN MOLTISSIMI CASI – NON finiti e che NON SARANNO MAI FINITI (SOPRATTUTTO!) – quasi il 70%, è servito – O SERVE – per ri-pulire (dicitur, denaro sporco) e scaricarLo a terra (oltre, che alla fiscalità generale).
CAPITO!
“La Cina non fa eccezione”.
ANZI. Peggio ancora! MA, MI FERMO QUA.
Il resto, ora.
POPOLAZIONE NELLA REPUBBLICA POPOLARE DI CINA: aggiornamento REALE (mentre sto scrivendo; vediamo alla fine poi!) al 5 AGOSTO 2015 è di 1.402.843.250 MILIARDI.
Soltanto I_L 5%-6% dei cd. “risparmi” delle Famiglie dell’Impero Celeste (quindi il tasso d’INCIDENZA va su circa 77.156.378,75 MILIONI di Cinesi – avendo come riferimento l’aggiornamento REALE della Popolazione testè riportato, rapportato/calcolato al 5.5%) risulta essere investita (la %!) in azioni; ossia, l’assorbimento – in/su consumi; in/su investimenti – dei Gialli è davvero aSSai limitato.
LIMITATISSIMO.
Le Imprese, poi/soprattutto, si sono finanziate (IN GENERALE, SI FINANZIANO; SEMPRE!) tra il 3%-5% sui/attraverso i cd. “mercati azionari – (ANCHE QUELLI DEL BANG! PER INTENDERCI) – dato/i al/del primo semestre 2015 -, visto e considerato che la TORTA dei/sui finanziamenti è prevalentemente costituita dai prestiti bancari.
[QUINDI siamo arrivati ai] “CAPI BASTONE” – GRUPPI BANCARI, dicitur.
E Mi ri-fermo, anche QUA!
Ciao.
サーファー © Surfer [1.402.843.630 MILIARDI – segna ora: fanno paura! ZIO CANE. CLICK!]
non si tratta di una “fissa esagerata”, ma di mera realtà;
dati, numeri, FATTI.
Non opinioni.
Nota : “1.402.843.250 MILIARDI” così come lo hai scritto sembra anche più esagerato di quanti in realtà siano
(1.402.843.250 e basta… per fortuna.) 😆
Se vogliamo “lasciar stare l’immobiliare – che nel bang borsistico Giallo, NON Ci azzecca proprio nulla” come suggerisci, nel voler trattare di Cina, possiamo almeno NON trascurarlo delegandolo a livello di semplice trascurabile dettaglio, nell’inquadrare cosa stà accadendo da quelle parti.
Lampo,
TOC-TOC – ora – IS frEE (dal Mio “famoso”: a tempo debito – Con Me basta solo aspettare; quando scrivo “one momentino”. Sempre).
_“As a general rule, changes to the method of valuation of the SDR basket require a 70% majority, while certain types of changes respecting the “principle” of the SDR’s valuation require an 85% majority of the total voting power.
Historically, decisions that have changed the valuation method have been taken with a 70% majority.”_
Metto [ORA] riferimenti dove [POTETE] capire/studiare (per i PIU’ BRAVISSIMI!), solo – non ho proprio tempo [ORA], per riassumere lo scenario [ATTUALE/FUTURO – in parte, comunque già tracciato alcune settimane fa QUA da_su DT (IN ESCLUSIVA E PRIMA DI TUTTI – anche rispetto a SUPER_super_SUPER TOPPPiSSimi, che ULTIMAMENTE hanno troppo la puzza sotto il naso e se l’iniziano a tirare maledettamente sempre più (SBAGLIANDO A FARE PREVISIONI, POI): il (PROFUMO DEL) “SUCCESSO” DA ALLA TESTA, anche a Persone di/a cui NON Mi sarei MAI ASPETTATO. Mai dare nulla per scontato, quando si ha a che fare con il Genus Umano! DA LEZIONE, Gesù; dixit! – MAI DIMENTICARLO: SIAMO STATI I PRIMI, QUA da DT; gli ALTRI NO! Ci abbiamo preso, IN TOTO) –; anche quando abbiamo discusso de l’affair/e/S Grecia].
Riassunto GIORNALISTICO – fatto benino, anche per i MENO BRAVISSIMI
l1l- The Economist (Blog, Free Exchange Economics, the), “The yuan and the SDR – China knocks on the reserve-currency door” – Shanghai: August 5, 2015
http://www.economist.com/blogs/freeexchange/2015/08/yuan-and-sdr
Qui di seguito, il “TESORO UFFICIALE” – occhio a TUTTI i links (e non solo a quello del report completo), Mi raccomando!
l2l- International Monetary Fund (IMF Staff, Survey Magazine, Policy, the), “Special Drawing Right review – IMF work progresses on 2015 SDR basket review” – Washington, D.C.: August 3-4, 2015
http://www.imf.org/external/pubs/ft/survey/so/2015/POL080415A.htm
サーファー © Surfer [Dal 3 dicembre 2014, ho “pesato” (bene e) alla grandissima ALCUNE/TANTISSIME PERSONE; risultato: UNA DELUSIONE TOTALE, MEDIAMENTE (il 95%!) – Occhio: NESSUN RIFERIMENTO A CHI HA SCRITTO o SCRIVE QUA (NON CONOSCENDOVI DI PERSONA e NELLE PALLE DEGLI OCCHI!), SIA BEN CHIARO; è in stampatello, per le ALTEZZE e la relativa/MASSIMA VISIBILITA’ (accesso anche ai Media: audiovisivi, digitali o cartacei che siano)]
aorlansky60,
Io (purtroppo) ragiono a stepS – cms, volta per volta. Sempre. Avendo in visione il “tutto”. Resettando il pregresso – così, hai/avrai mente sgombra.
E’ sempre (stata) la Mia fortuna – questo modus operandi.
“DONO”, Mi ripetono continuamente.
IN QUESTO LASSO DI TEMPO (passato-attuale-futuro), il bubbone dell’immobiliare in Cina, NON CI AZZECCA NULLA. Col crollo borsistico di SHA, SHE, MA – precipuamente.
Te Lo sto ri-scrivendo per l’n-sima volta.
Altrimenti, la CINA sarebbe già andata KO. E non dai primi di Luglio, passato.
Ciao.
サーファー © Surfer
Growth in new Chinese credit has remained WEAK over the first half of 2015, despite growth in bank loans.
Total social financing totalled RMB 8.8 trillion over this period, around -17% Year-on-Year.
Bank loans have continued to GROW – increasing by 7.0% Year-on-Year over the first six months to RMB 6.6 trillion.
In contrast, non-bank loans have CONTRACTED by -50% Year-on-Year – reflecting the concerted efforts to control the shadow banking sector.
Key components such as trust loans and entrusted loans have FALLEN by a combined -69% Year-on-Year.
°l° Latest Exchange Rates l as I type °l°
1 Chinese Yuan = 0.160961 United States Dollar;
In TRILLION, now:
1,000,000,000,000,000,000.00 CNY = 160,961,000,000,000,000.00 USD.
サーファー © Surfer [Year-on-Year, always. BE CAREFUL: I reported findings/data from AuSSie, because even if “IN-volved”, are ALWAYS NEUTRAL! – PS: aorlansky60: NO EASY LOANS! Do you understand, now; I hope that. CIAO!]
Qual’è il vero tasso di crescita del pil cinese? grazie.
@finanza,
bergasim,
Loro – i Gialli – Lo danno intorno al 7% (7.2%, per la precisione, da ultimi dati che ho visto, l’altro ieri).
Tutti, (Lo) riprendono e fanno i modelli – poi -, su quello là; che passano.
Così Ti riporto; ma sono (sempre stato, come Altri SUPER TOP che conosco DA ANNI – anche on-site!) scettico – per tante cose (faremmo altro che le cd. “calende greche”).
SegnaLo, questo lavoro
_§_ J. Fernald, I. Malkin, M. Spiegel [Federal Reserve Bank of San Francisco (FRBSF), Economic Research, the], “On the reliability of Chinese output figures” – A Pacific Basin Note: Economic letters 2013-08 l March 25, 2013
in cui gli Autori – in breve, perchè HO DA FARE!!! – affermano che i dati sul GDP Cinese, sono accurati. Sicuri. Certi. SO!
Ti/Vi scrivo solo questo – è una chicca; in conclusione.
All’epoca quelli di Goldman Sachs – nella persona fisica di (Jim) O’Neill (era il Presidente di Goldman Sachs Asset Management) – cavalcarono alla grandissima questo lavoro – e i relativi dati, ivi contenuti.
SALUTI A TUTTI.
サーファー © Surfer [Quando Vi mettete, siete tremendi. E NON HO TEMPO!]
@finanza
Però non mi pare così “scontata” la situazione a giudicare dalle dichiarazioni (che considero politiche, visto che è in discussione la sua rielezione) della Lagarde dell’altro giorno (che non mi sono sfuggite):
http://www.reuters.com/article/2015/08/04/us-imf-currency-china-idUSKCN0Q929G20150804
In sostanza il problema pare sia in questa frasetta (pag. 9 punto 19):
http://www.imf.org/external/np/pp/eng/2015/071615.pdf
“The term “freely usable currency” is defined under the Articles. Specifically, Article
XXX(f) defines a freely usable currency as one that “the Fund determines (i) is, in fact, widely used to make payments for international transactions and (ii) is widely traded in the principal exchange markets“. Both elements under this definition, “widely used” and “widely traded,” have to be satisfied for a currency to be determined freely usable.”
In sostanza vogliono estendere l’attuale basket SDR oltre la prossima scadenza (fine di quest’anno), ovvero fino al 30 settembre 2016.
Per permettere alla Cina di compiere quelle “riforme” in modo che tale punto 19 sia pienamente soddisfatto (e direi anche per evitare diatribe politiche durante la possibile rielezione della Lagarde).
Credo che quindi la storia sia solo all’inizio… ma sicuramente sai molto più me che (da comune mortale) posso soltanto leggere quello che trovo!
Riepilogando
Gli azionisti di riferimento non possono vendere.
I fondi pensione e le assicurazioni non possono vendere
Stop allo short
Stop al trading intraday
Stop (diffida) agli altri
Gli unici che potrebbero vendere sono i piccoli ma in realtà non lo possono fare perchè essendo a margine negativo si tirano sott’acqua le entità che gli hanno prestato il quantum.
Ottimo….ribadirei chi lo compra più quel mercato?
NB il bordello è partito con la convertibilità con HK.
Per proprietà transitiva….più utile guardare lì.
PS BMW, VW, Ford etc…..da approfondire il contenzioso con i concessionari cinesi che diciamo sono appena appena incazzati. (I Km zero in Cina potrebbero essere un affare?)