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Italia e rating, arriva il downgrading. Bisogna sorprendersi?

Scritto il alle 08:16 da Danilo DT

La notizia è di ieri sera. S&P, l’agenzia di rating che già ha abbassato la mannaia su rating del debito USA, ha deciso di tagliare anche il rating sul debito italiano. E se Moody’s si era presa un po’ di tempo, S&P invece non di pensa su e taglia con un bel outlook negativo.
La cosa non deve sorprendere in quanto….cosa diavolo si poteva pretendere? Non dimentichiamo infatti che oggi più che mai, per le agenzie di rating sono fondamentali fattori come credibilità (ehhh…ultimamente il nostro governo forse un pochino la faccia l’ha persa…), crescita economica (tasto dolentissimo, ora poi con l’inizio della vera austerity le cose peggioreranno ulteriomente), tenuta del volume del debito pubblico (ultimamente ancora aumentato) e del deficit. Inoltre lo scenario sullo spread Bund BTP continua ad essere molto complesso con mamma BCE che compra e sostiene la quotazione dei titoli di Stato italiani, e con l’EFSF che addirittua potrà indebitarsi sempre per o stesso fine sopra descritto.

 LA MAPPA DEL RATING ITALIA

Sept 20 (Reuters) – Standard and Poor’s cut its unsolicited ratings on Italy by one notch, warning of a deteriorating growth outlook and damaging political uncertainty, in a move that took markets by surprise and added to pressure on the debt-stressed euro zone.
S&P’s downgraded its unsolicited ratings on Italy to A/A-1 from A+/A-1+ and kept its outlook on negative, sending the euro more than half a cent lower against the dollar.
The agency, which put Italy on review for downgrade in May, said that the outlook for growth was worsening and there was little sign that Prime Minister Silvio Berlusconi’s fractious centre-right government could respond effectively.
Under mounting pressure to cut its 1.9 trillion euro debt pile, the government pushed a 59.8 billion euro austerity plan through parliament last week, pledging a balanced budget by 2013.
But there has been little confidence that the much-revised package of tax hikes and spending cuts, agreed only after repeated chopping and changing, will do anything to address Italy’s underlying problem of persistent stagnant growth.
“We believe the reduced pace of Italy’s economic activity to date will make the government’s revised fiscal targets difficult to achieve,” S&P’s said in a statement.
“Furthermore, what we view as the Italian government’s tentative policy response to recent market pressures suggests continuing future political uncertainty about the means of addressing Italy’s economic challenges,” it said.
Budgetary savings may not be possible because the government is relying heavily on revenue increases in a country that already has a high tax burden and is facing weakening economic growth prospects, S&P said. In addition, market interest rates are expected to rise, it said.
Berlusconi’s coalition has been plagued by infighting and policy disagreements and the prime minister himself has been battling a widening prostitution scandal which has distracted the government and badly damaged his personal credibility.
On Monday, Italian sources said the government was preparing to cut its growth forecast to 0.7 percent in 2011 from a previous forecast of 1.1 percent and cut its 2012 forecast to “1 percent or below.” (Source)

Stay Tuned!

DT

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6 commenti Commenta
caposci
Scritto il 20 Settembre 2011 at 10:07

perchè dt la borsa vola da un -1 % a un +1.30 % , scusa con una notizia così, mi aspettavo un -5 % almeno io chiaramente non sono Stand & Poor

    Scritto il 20 Settembre 2011 at 10:24

    Taglio rating ampiamente atteso, quindi se leggi li titolo del post non sono stato affatto sorpreso dalla cosa.
    E imercati pure.

gremlin
Scritto il 20 Settembre 2011 at 10:30

visto che:
– si fa riferimento a CREDIBILITA’ & PROSTITUZIONE DI GOVERNO/SOTTOGOVERNO
– B. ha confidato a una signorina ampiamente foraggiata FACCIO IL PREMIER A TEMPO PERSO
http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/420593/
sarebbe opportuno trarne le implicazioni conseguenti, una delle quali potrebbe essere:
l’Italia è una repubblica sovrana a tempo limitato
e Bossi, ministro e cultore dell’Eversione Costituzionale, lo ricorda spesso ai suoi fedeli

tale “battuta” probabilmente non è sfuggita a S&P, peccato, una delle poche verità che B. ha rivelato al mondo via intercettazione ha la capacità di aumentare ulteriormente il rischio Italia sui mercati
in queste condizioni possiamo solo regredire, e qui è il downgrade che ce lo ricorda

Scritto il 20 Settembre 2011 at 10:30

S&P rating ccc—

candlestick
Scritto il 20 Settembre 2011 at 10:56

Buongiorno a tutti!
vi posto questo articolo preso e incollato da WALL STREET ITALIA cosicchè tutti lo possano leggere… devo ammettere che io condivido parecchio di quello che è stato scritto in questo articolo. A voi una buona lettura! SIAMO NELLA FASE PIU’ PROFITTEVOLE MAI VISTA PER IL MERCATO per una scadenza di medio periodo, per il Futse è il più BEL DOPPIO MINIMO mai visto prima… di certo lo s&P500 se lo sogna…chi ha orecchie per intendere intenda.

Borsa: che fare con titoli che valgono 1/4 del valore di libro?

L’andamento dell’indice FtseMib negli ultimi sei mesi. La borsa di Milano ha perso -30% da inizio anno.
WSI pubblica i post di due utenti che fanno valutazioni intelligenti in questa fase difficilissima di mercato, con il FtseMib che ha perso circa -30% da inizio anno. Lo scenario e’ di ipervenduto solo per colpa della politica del governo. Cio’ condiziona in modo smisurato il trading, sia di grandi o piccoli gestori ma purtroppo intacca negativamente il livello di benessere degli italiani e la valutazione delle aziende quotate. Attenzione pero’, perche’ se qualcuno vende azioni a prezzi calanti, c’e’ sempre qualcuno dall’altro lato della transazione che compra.

inviato da traderg7 – 19/09/2011 12.24.30

E’ bene ricordare una cosa importante: quando uno vende una azione, c’e’ un altro che la compra. Quindi la prima domanda e’: chi sta comprando mentre tutto sembra esplodere? La seconda invece e’: Chi sta vendendo titoli che gia’ quotano ad un quarto del valore di libro? (ed ora rendono in termini di dividendi tra il 4 e l’8 %). La borsa e’ una realta’ staccata dall’economia reale, solo sul medio lungo periodo tende a riallinearsi ad essa.

In questa fase si sta generando un iper panico ed il parco buoi sta svendendo tutto (senza sapere che in alcuni casi sta liquidando ottimi titoli), qualcuno che le notizie vere le ha, sta rastrellando e gia’ si pregusta i lauti gain, perche’ la certezza e’ che risaliranno e velocemente…. Invito poi a riflettere su una cosa importante, in Italia specialmente, la stampa e’ imbavagliata ed i potenti censurano tutto cio’ che non li aggrada, va da se che sia anomalo questo flusso costante di informazione capillare sul fallimento dell’Italia ecc…… (serve a generare il panic selling).

In piu’ pare che GS stia chiudendo il fondo che gestiva le htf (macchinette) perche’ ha generato una valanga di perdite…. cioe’ ha concluso quello che doveva fare: anche a costo di fare buchi, spazzare via traders e privati e lasciare il campo libero a loro ed al panic selling che hanno creato!

Il consiglio utile puo’ essere: controllate con attenzione i bilanci se intendete investire in azioni, fatelo con prudenza (cioe’ se volete mettere 10.000 euro in borsa fatelo prima con 3.000 poi dopo un eventuale storno altri 3.000 ed infine se pilotano un deprofundis gli ultimi 4.000), in questo modo avrete ottimi prezzi e potrete aspettare, perche’ i titoli “negativi” non ci possono andare e se i baroni della borsa vogliono guadagnare dovranno ben farli risalire! Tenendo presente che il capitale potrebbe rimanere “bloccato” per un po’ di tempo.
__________________________

inviato da modesto5 – 19/09/2011 21.25.38

Premesso che, rispetto i pareri di tutti e non mi permetterei di criticare nessuno, io esprimo un mio concetto sulla situazione attuale, vedo che ci sono sempre ottimisti che pensano che questi ribassi siano causati per far vendere il parco buoi e che loro comprano a prezzi di saldo, qualcuno dice che ci sono azioni con un dividendo dal 4% al 8% a me sembra che questa crisi sia qualcosa di piu’ che solo speculazione, per portare qualche esempio quando nel crollo dell’Azionario del 2001 telecom risp. fece €1,40 per azione il rapporto prezzo dividendo era al 8% adesso sappiamo il prezzo che fa’ (faccio questo esempio perche’ l’avevo in portafoglio) quindi valutare un titolo azionario per il calcolo attuale del suo dividendo non da’ garanzie che queste azioni risalgano, adesso vediamo ovunque piani di austerita’ e tagli spaventosi sia di finanziamento e sia di stipendi, tutto questo sappiamo che fara’ crollare ancora i consumi, se il sistema finanziario non sanno piu’ come fare per salvarlo, tra titoli tossici, leva finanziaria, derivati, debito privato, debito pubblico, debito delle societa’ quotate, ecc ecc

io dico ma i soldi per l’economia reale da dove devono arrivare????? tutte le societa’ quotate che utile potranno fare in futuro??? il consumatore precario che non puo’ programmare neanche una spesa che va’ oltre ai soldi di una settimana perche’ la prossima non sa se continua a lavorare o no’, che crescita puo’ portare, tutti gli altri cicli di alti e bassi, sentivi che tutto si riprendeva e i bassi si sentivano piu’ in borsa che nell’economia reale, adesso ti guardi attorno nei settori lavorativi e senti e vedi un’atmosfera che e di angoscia e depressione………

Scritto il 20 Settembre 2011 at 12:06

candlestick@finanza,

Concordo con molto di quello che hai detto ma sulla frase:
“potrete aspettare, perche’ i titoli “negativi” non ci possono andare e se i baroni della borsa vogliono guadagnare dovranno ben farli risalire! Tenendo presente che il capitale potrebbe rimanere “bloccato” per un po’ di tempo.”

vorrei aggiungere che i titoli non possono prendere valori negativi ma possono essere delistati… io ho ancora qualcosa da venti anni.. (che tengo per ricordo…)

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