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CIPRO: la Troika salva Nicosia dal default
Una settimana, quella passata, dove ho parlato di diversi rischi sistemici. In primis dell’Argentina e dell’ipotesi di un nuovo default. Ma anche di rischi che oggi sono apparentemente molto distanti, come quello del Sudafrica.
Ma a questi ce n’è un altro che non dobbiamo sottovalutare. Ed è relativo al vicino di casa della Grecia, ovvero l’isola di Cipro.
Sembra infatti che la troika abbia quasi chiuso l’accordo con Nicosia…
(…) L’accordo riguarda l’importo di 17,5 miliardi di euro anche se i numeri definitivi saranno determinati non prima dell’inizio di dicembre, a seguito della relazione della società Pimco sulle esigenze specifiche delle banche. Che la troika nel suo report iniziale ha stimato in dieci miliardi di euro. (…) (Source)
In attesa che arrivino nuove news su questo nuovo salvataggio, vi lascio il meglio del blog, da condividere con tutti i vostri contatti.
Anche i BRICS perdono i colpi. Sudafrica in difficoltà?
ARGENTINA: ad un passo da un nuovo default tecnico
GRECIA: crisi irrisolvibile, e alla fine pagherà la comunità internazionale
Immobiliare: migliora negli USA, e cosa accade ai tassi di interesse?
ELEZIONI: votate chi saprà rispondere a questa domanda!
ATLANTIA: collocamento nuova obbligazione. Conviene oppure no?
Sp500: correzione sul filo del rasoio
APPLE: la mela torna ad essere interessante?
Shadow Banking: la finanza ombra mette a rischio il sistema finanziario globale
FRANCIA: perde la “tripla A” di rating. Moody’s colpisce ancora.
STAY TUNED!
DT
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Standard&poor’s intanto taglia il rating dell’Ungheria……
Concordo sulla scelta equivoca e infelice, facevano meglio a chiamare quelli dell’altra isola…….l’ ISLANDA.
17.5 miliardi di prestito diviso 900.000 abitanti, poco meno di 20.000 euro a testa, mediamente 100.000 euro a famiglia, reddito medio 16000 euro. 😛
danaeb@finanza:
17.5 miliardi di prestito diviso 900.000 abitanti, poco meno di 20.000 euro a testa, mediamente 100.000 euro a famiglia, reddito medio 16000 euro.
😛
😀
Non male direi!
A occhio gli euri prenderanno subito un’altra strada e gli resterà un debito di centomila euri a famiglia e con gli interessi. Viste le condizioni economiche di base rischiamo una sovrapproduzione nel settore del porno virtuale e peripatetico, ormai unico trainante dell’economia globale. Anche il mercato degli schiavi dovrebbe esserne inficiato se continuano così. Uscirò dalle mie posizioni long nello specifico e che consideravo promettenti e di salvaguardia del capitale. Non se ne può più.
Cipro è una situazione semi-sconosciuta.
Tra le altre cose vorrei far notare che Nicosia ha ingaggiato gli analisti di PIMCO (insieme a Deloitte) per effettuare lo stress-test sulle proprie banche.
Scelta equivoca e infelice.
Quindi, prima vanno a scartabellare le carte prima degli altri … poi dobbiamo aspettarci indicazioni di prezzo?