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Atene news update: Sindacato di polizia vs Troika!

Scritto il alle 01:05 da lampo

In queste ultime ore si sta diffondendo sui mass-media la notizia che uno dei principali sindacati della polizia greca, il P.O.A.S.Y. nella giornata di ieri abbia inviato una lettera ai rappresentanti della Troika.

Il testo della lettera, per chi conosce il greco, è visionabile sul loro sito web, al seguente link:
Lettera inviata ai rappresentanti della “troika”

Ovviamente non conoscendo il greco, grazie a Google Translator, ho cercato di tradurre il contenuto in italiano, che corrisponde al seguente:

Atene, 9 Feb 2012
No. Rif: 200/2/76i

Per i rappresentanti:

Presidente della Commissione europea: Servaz Nteroouz
Fondo Monetario Internazionale: il signor Thomsen Pooul
Banca centrale europea:Mr. Klaouz MazouchSignori

Il Consiglio generale allargato della Federazione, con i rappresentanti di tutte le organizzazioni degli agenti di polizia del paese nel lavoro di ieri e di oggi 08/02/2012 e 09/02/2012 all’unanimità ha deciso di contattarvi per illustrarvi i seguenti punti.

Per due anni, la Federazione nazionale degli agenti di polizia, vi ha avvertiti che la politica di dettare misure che richiedono di essere attuate “con la pistola alla tempia”, ha mandato all’aria la coesione sociale e fatto morire ogni speranza per la ripartenza dell’economia greca.

La nostra protesta è stata presentata contemporaneamente presso la sede dell’Unione europea e le ambasciate di Germania e Francia, ed esprime la nostra opposizione a qualsiasi misura e politiche che offendono l’orgoglio e la sensibilità democratica della nostra gente.

Abbiamo avvertito che ci rifiutiamo di scontrarci con i genitori, i fratelli, i nostri figli, ogni cittadino di questo paese, che protesta e chiede un’alternativa.

Tutto quello che chiediamo sono politiche programmatiche che tutelino gli interessi dei lavoratori e di tutti noi che ora viviamo sotto la soglia di povertà.

Gli interessi dei creditori di prestiti, degli usurai e dei capitalisti che bramano la nostra ricchezza nazionale, non può, secondo nessuna regola di diritto, diventare prioritario rispetto ai bisogni primari della gente comune. Inoltre, la priorità della sopravvivenza dei cittadini di una nazione, è considerata legge internazionale, che afferma tale priorità, non solo per quanto riguarda la politica interna,ma anche per la comunità internazionale. Inoltre, non siamo responsabili della crisi, né noi né la maggioranza della popolazione.

Siccome invece, riscontriamo ancora una volta che si continua con le stesse politiche distruttive per tutti noi, vorremmo categoricamente affermare che in nessun caso accetteremo di essere comandati per uccidere i nostri fratelli.

Vi avvertiamo, come legittimi rappresentanti della polizia greca, che richiederemo di emettere immediatamente, come previsto dalla legge, un mandato di arresto, per una serie di violazioni della legge conformi a specifiche disposizioni del codice penale, come ad esempio l’estorsione, il segreto tentativo di eliminazione o riduzione del nostro sistema politico democratico e della sovranità nazionale, e il danneggiamento di altri beni giuridici essenziali del popolo greco, ecc.

Firmato…

Vi lascio riflettere da soli sul contenuto.

E’ evidente però che siamo ben distanti dalla soluzione… e come spiegavo oggi pomeriggio in un mio commento, ormai il popolo greco ha perso la fiducia nei confronti del sistema economico europeo e delle sue istituzioni.

Spero non in sé stessi…

In tal caso, non appena si giungerà alla conclusione che il default (dei creditori), non è la peggior soluzione, c’è il rischio che invece di rimboccarsi le mani pacificamente ed innestare un sano processo di crescita e sviluppo (simile all’Islanda per intenderci), ci troveremo di fronte ad un disastro sociale dalle dimensioni immense, causa i futuri conflitti civili. 🙄

D’altro canto, il contenuto della lettera, indica anche una maggiore coesione del popolo greco (forze di polizia comprese) contro… avete capito chi!

Lampo

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7 commenti Commenta
kry
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 10:03

Il mandato di arresto lo emettano a favore dei loro politici collusi con il sistema bancario così da dar’esempio al resto del mondo. Comincino una lotta all’evasione e pensino a pretendere di meno. Con i soldi ricevuti potevano fare investimenti in strutture, la loro disonestà era nota anche ai tempi di tronchetti provera quando telecom dovette vendere la partecipazione greca per motivi di intercettazioni e politici. Sicuramente folli anche i tedeschi e francesi che hanno insensatamente prestato cifre enormi. Alla grecia non resta che adeguarsi a redditi come polonia e paesi dell’est allora ci sarà chi farà investimenti industriali vista anche la posizione geografica e sarà più attraente dal punto di vista turistico, per noi un concorrente in più che dovrebbe stimolarci a far meglio di quello che abbiamo (non) fatto fino ad ora.

idleproc
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 10:59

Grandiosi, semplicemente grandiosi, hanno interpretato e sono stati la voce del Popolo Greco. Faranno di tutto per demolirli come con le accuse di terrorismo al dissenso US. L’esperimento greco degli interessi dei pochi contro un intero popolo ha fatto i conti senza l’oste.

lampo
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 11:23

kry@finanza,

Infatti quanto affermi rimarca proprio il distacco (secondo me irreparabile) della popolazione greca dalla maggior parte dei rappresentanti politici greci, oltre che le sue istituzioni. Non credo che occorre aggiungere cosa ne pensano dell’Europa.

Quanto alla Germania e alla Francia, credo che, per certi versi, il loro comportamento sia “giustificabile” nel senso che per salvare le proprie banche hanno preferito, per mancanza di un meccanismo collaudato di fuoriuscita di un paese dall’euro, prestare ancora soldi e prendere tempo (oltre a ridurre l’esposizione nella grecia o almeno trasformare i debiti da esigere in senior).

Poi con la mentalità istituzionale francese ma soprattutto tedesca… era difficile comprendere esattamente quale fosse la situazione istituzionale greca (come anche ritengo quella italiana).

E’ chiaro che quindi… pensavano che la Grecia svolgesse bene i suoi compiti, ma invece… neanche con il loro rappresentante europeo messo come ministro delle finanze ci sono riusciti!

Il problema di fondo ritengo però sia più a monte. Quando si è creata la moneta unica… non si è creata sufficientemente nella popolazione il senso di appartenenza all’europa… se non per, principalmente, il proprio tornaconto (fondi europei).

Poi rimane l’altro problema… con decenni in cui i singoli paesi, in caso di difficoltà economiche, hanno ricorso alla svalutazione della propria moneta per affrontarle e far ripartire l’economia, possibile che prima di far partire la moneta unica… non hanno pensato ad un meccanismo simile.

Pensavano già allora, in caso di tale necessità, all’idea folle di svalutare socialmente la popolazione al posto della moneta (in termini di salari, pensioni, servizi, posti di lavoro, e via dicendo)?

Ci rendiamo conto di che azzardo si è trattato allora? 😳

gonzalo
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 11:35

Salve a tutti, questa lettera è la risposta piu efficace a tutti coloro che fino ad oggi hanno detto che il default sarebbe l’apocalisse per una nazione, e ditemi signori miei, tale apocalisse non assomiglia forza allo scenario attuale?

AVANTI CON IL DEFAULT SOVRANO!

kry
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 11:52

lampo,

Probabilmente avevano pensato proprio di svalutare socialmente la popolazione. Con la globalizzazione e l’entrata nel WTO della Cina come si poteva pensare che tutti i lavoratori del mondo prendessero 1200€ con 40 ore settimanali ( 36 in francia). Purtroppo siamo noi che dobbiamo retrocedere oppure visto che ormai finanziariamente i numeri sono scritti su carta straccia pensiamo all’ inflazione che tanto quella non fa del male come negli anni 70,persone con risparmi da difendere in giro ce ne sono poche e quelle poche che hanno risparmiato troppo pagano per non aver contribuito alla crescita economica.

l.b.chase
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 13:18

Guarda un pò cosa avevo scritto il 9/02 come commento sulla situazione greca:

Il giorno che una delle due forze cede l’altra potrà prevalere, ma io non escluderei nemmeno che a forza di tirarla per le lunghe non possa venire fuori una variabile imprevista che ammazza entrambe le forze in gioco. E questa variabile potrebbe essere anche una primavera greca 😉 Ricordatevi che quelli ormai non hanno più niente da perdere….

calciatore
Scritto il 11 Febbraio 2012 at 19:39

Potente avvertimento agli euroburocrati che pensano di potere fare il bello ed il cattivo tempo in casa d’altri! C’e finalmente una presa di coscienza da parte di una parte della grecia ancora sana , cioe’ i militari. Dimostreranno che la troika non puo’ e non potra’ mai piu’ in futuro andare in grecia e spulciare i bilanci e dettare regole che ammazzano nel vero senso della parola la dignita’ e la vita di un popolo. Qui comincia la fine della farsa della unione europea, che sotto la pseudo bandiera della moneta euro ha strangolato intere popolazioni, riducendo allo sfascio economie nazionali e sul lastrico la middle class. attenzione, quella lettera e’ un pericoloso precedente per tutti quelli che credono di potere sottomettere ai tavoli negoziali i popoli e la loro liberta’!

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