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BCE e BOE: TAGLIO DEI TASSI SCONTATO
Trichet oggi pomeriggio è atteso alla più scontata decisione della storia sui tassi di interesse. Un taglio che il mercato si aspetta con un’ovvietà enorme, proprio come se la mossa fosse già avvenuta. Tutto troppo ovvio e facile?
Speriamo di no, anche perché una “sorpresa negativa”, in un mercato così volatile, non potrebbe che portare esiti negativi sull’umore e sulla tenuta nervosa già sufficientemente debole degli operatori. Commercial paper?
Alle 13 sarà la Banca d’Inghilterra (BOE) a dire la sua. Il mercato si aspetta un -50bp che porterà i tassi al minimo storico: 0.50%. Un po’ dopo, ore 13.45, sarà invece la BCE a dire cosa farà. Scontato il taglio di mezzo punto e la curiosità è concentrata soprattutto su cosa Trichet dirà ai mercati in merito alla politica monetaria per i prossimi mesi.
Novità in abito BCE?
Ed è proprio questo ultimo punto il più interessante. Ormai si è capito che tagliare i tassi in questo mercato ha un significato soprattutto psicologico e dal punto di vista dell’efficacia gli impatti sono senza dubbio limitati. Molto diverso sarebbe invece ragionare su una presa di posizione bella e buona della BCE, con una politica aggressiva mirata a comprare direttamente sul mercato asset commerciali o ancor più commercial paper, proprio come fanno già da tempo le colleghe BOE e FED. Questa possibilità è vista possibile dagli analisti e dalle sale operative con una percentuale del 50% circa. Un bel “testa o croce” insomma.
Ovviamente se Trichet decidesse questa nuova manovra, acquistare commercial paper direttamente sul mercato più altri assets, potrebbe essere un eccellente incentivo alla continuazione del rally delle borse che, non dimentichiamolo mai, necessita della ripartenza del settore finanziario. E’ impensabile vedere le borse in ripresa con bancari ed assicurativi al palo.
Euribor sotto il tasso REPO e M3 ancora in diminuzione
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La massa monetaria M3 tocca nuovi minimi, e nel contempo il tasso Euribor continua nella sua corsa ribassista. Sull’argomento della trappola della liquidità vi rimando al post di ieri.
La cosa sorprendente è la differenza tra il tasso REPO e l’Euribor. Addirittura l’Euribor a 3 mesi, oggi, è sotto di 22 centesimi dal tasso REPO. Con il taglio di oggi, le cose dovrebbero tornare quantomeno nella normalità.
STAY TUNED!
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