BCE: TAGLIO DEI TASSI?
Ed eccoci arrivati al fatidico giorno. La domanda che tutti si pongono è banale: che farà Trichet? Taglia o non taglia? O addirittura alza?
Chi segue le pagine di questo blog, sa che da tempo sostengo la poca utilità , in questo contesto, dei tagli della FED. Tagli tardivi e legati alla necessità di fornire dei chiari segnali: “Cari ragazzi, io sono con voi, e per sostenervi taglio i tassi”. Questo è quanto sembra voler dire Bernanke ogni qual volta prende le cesoie e dà un colpo ai tassi.
Però l’Europa non sono gli USA. E Trichet non è Bernanke. Da un po’ di tempo sostengo una mia tesi, basata sulla credibilità. Personalmente credo che Bernanke suddetta credibilità ormai, l’abbia persa. Trichet, invece no.
Il primo è quasi alla disperazione. Vede un’economia che ormai è “out of ocntrol”, e non c’è taglio che possa portare a dei cambiamenti duraturi e stabili. Discorso simile lo si può fare analizzando la politica di incentivi fiscali varata dall’uscente (e perdente sotto tutti i punti di vista) presidente Bush.
Dall’altra parte invece troviamo un Trichet che ha sempre difeso i principi base della BCE: in primis la lotat all’inflazione. E, coerentemente con questo principio, vedendo che l’inflazione non molla il passo, ha sempre mantenuto stabili i tassi.
Trichet manterrà la coerenza
Ma torniamo alla domanda fatidica. Che farà Trichet? I mercati e gli analisti si aspettano un taglio di tipo”simbolico”, uno 0.25% che funga da segnale al mercato. Ma la situazione è tutt’altro che facile. Trichet, persona tutt’altro che stupida, sa benissimo che un’operazione “simbolica” potrebbe essere sbagliatissima. Proprio perché, oltre ad avere un effetto molto limitato, porterebbe alla perdita di quella credibilità che al momento, sta contraddistinguendo la politica BCE rispetto a quella a tratti clownesca della FED. Ma c’è di più. C’è sempre quel benedetto problema, di cui parlo rda mesi, che deve essere monitorato con attenzione e che può diventare un virus tremendo. Si chiama Inflazione. E proprio l’inflazione in area Euro è tutt’altro che sotto controllo: difatti da 1.6% ora è pari al 3.2%. RADDOPPIATA. E scusate se è poco. Quindi non ci resta che fare la cosiddetta “somma delle parti”. Se:
– la BCE è stata sempre coerente
– l’inflazione sta pericolosamente salendo
– Trichet non ha mai “seguito le mode e le richieste pietose di terze persone”
– Il rischio stagflazione è alle porte…
Credo di poter dire che oggi la BCE non muoverà un bel niente. E, anche se molto di voi mi daranno per folle, io appoggio pienamente questa decisione. E’ giusto mantenere una posizione di coerenza operativa, anche perché tagliare oggi significherebbe metterci nelle condizioni di rischiare addirittura uno scenario ben più negativo. Non ci resta che attendere gli eventi…